GP Monaco: il glamour incontra la velocità
Domenica il mondo del glamour e quello della Formula 1 si danno appuntamento sulla Costa Azzurra per il Gran Premio di Monte Carlo

3.340km da percorrere 78 volte, tra edifici storici, yacht e viste mozzafiato, questo è il circuito più corto e quello con velocità più basse del mondiale. Si parte con la Saint Devote a destra, poi la salita del Beau Rivage, dopo la Massenet, quella del Casino per giungere alla curva Mirabeau Haute e in seguito allo strettissimo tornantino della Vecchia Stazione, la curva più lenta e anche quella che richiede più destrezza visto che i piloti devono ruotare il volante per più di 180°. Questa poi porta verso la curve a destra: Mirabeau Bas e Portier, per entrare nel Tunnel e all’uscita affrontare la Nouvelle Chicane, dopo la famosa curva del Tabaccaio a sinistra, si giunge alla doppia chicane: Chiron e Piscine.
La parte finale vede il tornante Rascasse e la curva a destra Noghes ed ecco di nuovo il rettilineo di partenza.
“Correre a Monte Carlo con una Formula 1 è come girare nel salotto di casa con una bicicletta” disse Nelson Piquet, e come biasimarlo, questo è senza dubbio il circuito più insidioso della stagione: le strade strette, i tombini e il numero di cambi di marcia superiore a qualsiasi altro gran premio, limitano il margine di errore dei piloti a zero; d’altronde questo tracciato ha visto trionfare i piloti più forti di tutti i tempi.
Lasciamo il presente, per fare un salto nel passato e ripercorrere la storia del Gran Premio più glamour del mondo.
È Anthony Noghes, commerciante di tabacco e fondatore del ACM di Monaco, autore dell’approdo della velocità a Monaco: la prima gara si corre il 14 Aprile 1929 e a vincere è una Bugatti.
Nel 1950 poi, l’appuntamento entra a far ufficialmente parte del calendario di Formula 1; sempre in questa edizione, Fangio in Alfa Romeo è autore del primo Grand Chelem della storia: pole, giro veloce e vittoria.
Cinque anni più tardi, la lotta è sempre tra grandi: Fangio, Ascari e Moss, con l’italiano illeso dopo un incidente che lo vede finire in mare, mentre la Ferrari conquista la sua prima vittoria con Trintignant.
Negli anni 60 a farla da padrone sono piloti come: Moss (2), Hill (5), Bruce McLaren e Denny Hulme, che si alternano sul podio del Principe Ranieri III.
L’Italia piange la scomparsa del suo eroe
Il GP di Monaco del 1967, tuttavia, segna una pagina nera nella storia dell’automobilismo italiano, costretto a dire addio a Lorenzo Bandini. Il pilota Ferrari perde il controllo della vettura alla chicane del porto e, dopo varie capovolte, prende fuoco; i soccorsi non sono tempestivi perché si pensa che il pilota sia già fuori, ma una volta girata la monoposto avviene la macabra scoperta: Bandini si spegnerà dopo settanta ore di agonia.
Gli anni 70, invece, si aprono con la straordinaria vittoria di Jochen Rindt e Chapman che lo saluta con un salto di gioia al traguardo.

La Ferrari ritorna trionfante a Monaco vent’anni dopo, è il 1975 e sotto la pioggia Lauda regala la vittoria a Montezemolo che, preso dall’emozione, sferra un pugno a Regazzoni mentre l’austriaco taglia il traguardo. Lauda non si accontenta e anche l’anno seguente stringe la mano alla bellissima Principessa Grace.
Nel segno di Gilles
Villeneuve si prende il GP del 1981 sulla linea del traguardo dopo uno dei sorpassi capolavoro del canadese ai danni di Alan Jones. L’anno seguente a salire sul gradino più alto è un italiano, Riccardo Patrese su Brabham. Arnoux perde il controllo a la Piscine e Prost ne approfitta, ma il francese sbatte contro il guardrail e regala la gara al pilota veneto.

Il brasiliano dei record
Nel 1984 in una Monaco inondata di pioggia, una giovane Senna, alla prima stagione in Formula 1 e partito tredicesimo con la sua Toleman, dà inizio ad una rimonta incredibile arrivando ad insidiare Alain Prost. Fu una gara iconica, che fece brillare per la prima volta l’astro del brasiliano: il commissario di gara, Ickx fermò la corsa quando Senna stava per andare a prendere il francese, che fu dichiarato vincitore. Sul podio, la faccia scura del giovane Ayrton dice tutto.
Un anno più tardi è di nuovo il francese a trionfare seguito da Alboreto e De Angelis. Ayrton Senna dovrà aspettare il 1987 per alzare la coppa nel Principato, dopo il ritiro del Leone Mansell. Al brasiliano non va bene l’anno successivo: al comando con un vantaggio siderale su Prost, al 67esimo giro perde la concentrazione e va a finire contro le barriere del Portier prima dell’entrata del tunnel e consegna così la vittoria al rivale.

Il “King of Monaco” si rifarà nei seguenti 4 anni (1989-1993), battendo il record di Hill: 6 vittorie e 5 pole. Memorabile nel 1992 la battaglia tra Senna e Mansell, con l’inglese che cerca in tutti i modi di superare invano il rivale. Il 1996 è l’anno dell’outsider: in una gara rocambolesca, con sole tre vetture al traguardo, vince il francese Olivier Panis.
Schumacher si impone per la prima volta a Monaco nel 1994 con la Benetton, nel giorno della prima gara senza Ayrton Senna, morto a Imola due settimane prima: sui primi due slot di partenza vengono dipinte sull’asfalto una bandiera brasiliana e una bandiera austriaca in onore di Ratzenberger. In prova, la paura la fa ancora da padrone: Karl Werlinger va a sbattere alla chicane in uscita dal tunnel, e resta in coma per diversi giorni prima di riprendersi. Nel 1996 Schumacher va a sbattere all’esordio monegasco con la Ferrari, mentre nel 1997 tinge le strade di Rosso. Nel 1999 arriva al traguardo seguito dall’altro ferrarista Irvine, per una doppietta succulenta, mentre nel 2006 divampano le polemiche. In qualifica, il tedesco si ferma alla Rascasse per un errore, ma a detta di tutto il circus Schumacher lo avrebbe fatto apposta per rovinare il giro altrui. “Non ci credo che un 7 volte campione del mondo faccia un errore così”, tuona Briatore, manager della Renault.
Jarno Trulli è l’ultimo italiano a salire sul gradino più alto del podio a Monte Carlo: per lui pole e vittoria davanti a Button e Barrichello nel 2004, unica affermazione della carriera del pilota abruzzese.
Raikkonen trionfa nell’edizione del 2005, dodici anni dopo quella di un altro finlandese: Keke Rosberg (1983).
Il protagonista del biennio seguente, poi, è Fernando Alonso: prima in Renault e poi in McLaren. Vettel, invece, è riuscito ad imporsi solo una volta nel 2011 con la pole e il primo posto.
Nico Rosberg porta letteralmente a casa la vittoria nel 2013, nel 2014 e nel 2015.

Nel 2016 a vincere il GP di Monaco è stato Hamilton in Mercedes, grazie ad un’incomprensione nel box Red Bull durante il pit-stop a Ricciardo, che fino ad allora era al comando.
Il 2017 vede il ritorno di due Ferrari sui gradini più alti del podio. Sebastian Vettel vince il suo quarantacinquesimo Gran Premio davanti al compagno di squadra Kimi Raikkonen. Terzo invece il pilota australiano Daniel Ricciardo su Red Bull Racing-TAG Heuer. Grazie a questo successo, Sebastian Vettel riporta alla vittoria la Ferrari nel principato dopo 16 anni. Per la casa di Maranello si tratta inoltre della prima doppietta dopo la gara in Germania nel 2010.
L’anno successivo è invece il pilota australiano della Red Bull a dominare il GP di Monaco. Ricciardo dopo aver conquistato la testa della gara alla partenza, non l’ha mai abbandonata regalando al pubblico una vittoria da incorniciare dopo aver tenuto testa ai problemi legati sua alla power unit e tenendosi dietro Sebastian Vettel e Lewis Hamilton.
Sarà il pilota inglese della Mercedes ad aggiudicarsi l’edizione 2019 nel Principato di Monaco: una gara sofferta vinta nel segno di Niki Lauda, scomparso poco tempo prima.
Nel 2020 il circus non corre tra le strade di Montecarlo a causa dell’emergenza COVID, ma ci tornerà nel 2021 dove a trionfare è Max Verstappen. L’olandese vince per la prima volta in carriera una delle gare più storiche ti tutto il mondiale.
L’ALBO D’ORO DEL GP DI MONACO
Anno | Gara | Data | Winning Driver | Team | Giri | |
---|---|---|---|---|---|---|
68 | 2022 | Gran Premio di Monaco | 29 maggio | ![]() |
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64 |
67 | 2021 | Gran Premio di Monaco | 23 maggio | ![]() |
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78 |
66 | 2019 | Gran Premio di Monaco | 26 Maggio | ![]() |
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78 |
65 | 2018 | Gran Premio di Monaco | 27 maggio | ![]() |
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78 |
64 | 2017 | Gran Premio di Monaco | 28 Maggio | ![]() |
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78 |
63 | 2016 | Gran Premio di Monaco | 29 maggio | ![]() |
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78 |
62 | 2015 | Gran Premio di Monaco | 24 maggio | ![]() |
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78 |
61 | 2014 | Gran Premio di Monaco | 25 maggio | ![]() |
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78 |
60 | 2013 | Gran Premio di Monaco | 26 May | ![]() |
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78 |
59 | 2012 | Gran Premio di Monaco | 27 May | ![]() |
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78 |
58 | 2011 | Gran Premio di Monaco | 29 May | ![]() |
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78 |
57 | 2010 | Gran Premio di Monaco | 16 May | ![]() |
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78 |
56 | 2009 | Gran Premio di Monaco | 24 May | ![]() |
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78 |
55 | 2008 | Gran Premio di Monaco | 25 maggio | ![]() |
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76 |
54 | 2007 | Gran Premio di Monaco | 27 May | ![]() |
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78 |
53 | 2006 | Gran Premio di Monaco | 28 maggio | ![]() |
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78 |
52 | 2005 | Gran Premio di Monaco | 22 maggio | ![]() |
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78 |
51 | 2004 | Gran Premio di Monaco | 23 maggio | ![]() |
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77 |
50 | 2003 | Gran Premio di Monaco | 01 giugno | ![]() |
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78 |
49 | 2002 | Gran Premio di Monaco | 26 May | ![]() |
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78 |
48 | 2001 | Gran Premio di Monaco | 27 May | ![]() |
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78 |
47 | 2000 | Gran Premio di Monaco | 04 giugno | ![]() |
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78 |
46 | 1999 | Gran Premio di Monaco | 16 maggio | ![]() |
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78 |
45 | 1998 | Gran Premio di Monaco | 24 maggio | ![]() |
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78 |
44 | 1997 | Gran Premio di Monaco | 11 May | ![]() |
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62 |
43 | 1996 | Gran Premio di Monaco | 19 May | ![]() |
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75 |
42 | 1995 | Gran Premio di Monaco | 28 May | ![]() |
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78 |
41 | 1994 | Gran Premio di Monaco | 15 May | ![]() |
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78 |
40 | 1993 | Gran Premio di Monaco | 23 maggio | ![]() |
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78 |
39 | 1992 | Gran Premio di Monaco | 31 maggio | ![]() |
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78 |
38 | 1991 | Gran Premio di Monaco | 12 maggio | ![]() |
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78 |
37 | 1990 | Gran Premio di Monaco | May 27 | ![]() |
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78 |
36 | 1989 | Gran Premio di Monaco | 07 maggio | ![]() |
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77 |
35 | 1988 | Gran Premio di Monaco | 15 maggio | ![]() |
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78 |
34 | 1987 | Gran Premio di Monaco | 31 maggio | ![]() |
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78 |
33 | 1986 | Gran Premio di Monaco | May 11 | ![]() |
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78 |
32 | 1985 | Gran Premio di Monaco | 19 maggio | ![]() |
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78 |
31 | 1984 | Gran Premio di Monaco | 03 giugno | ![]() |
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31 |
30 | 1983 | Gran Premio di Monaco | 15 maggio | ![]() |
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76 |
29 | 1982 | Gran Premio di Monaco | 23 maggio | ![]() |
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76 |
28 | 1981 | Gran Premio di Monaco | 31 maggio | ![]() |
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76 |
27 | 1980 | Gran Premio di Monaco | 18 maggio | ![]() |
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76 |
26 | 1979 | Gran Premio di Monaco | May 27 | ![]() |
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76 |
25 | 1978 | Gran Premio di Monaco | 07 maggio | ![]() |
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75 |
24 | 1977 | Gran Premio di Monaco | May 22 | ![]() |
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76 |
23 | 1976 | Gran Premio di Monaco | 30 maggio | ![]() |
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78 |
22 | 1975 | Gran Premio di Monaco | May 11 | ![]() |
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75 |
21 | 1974 | Gran Premio di Monaco | May 26 | ![]() |
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78 |
20 | 1973 | Gran Premio di Monaco | June 3 | ![]() |
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78 |
19 | 1972 | Gran Premio di Monaco | May 14 | ![]() |
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80 |
18 | 1971 | Gran Premio di Monaco | 23 maggio | ![]() |
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80 |
17 | 1970 | Gran Premio di Monaco | May 10 | ![]() |
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80 |
16 | 1969 | Gran Premio di Monaco | 18 maggio | ![]() |
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80 |
15 | 1968 | Gran Premio di Monaco | 26 maggio | ![]() |
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80 |
14 | 1967 | Gran Premio di Monaco | 07 maggio | ![]() |
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100 |
13 | 1966 | Gran Premio di Monaco | 22 maggio | ![]() |
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100 |
12 | 1965 | Gran Premio di Monaco | May 30 | ![]() |
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100 |
11 | 1964 | Gran Premio di Monaco | 10 maggio | ![]() |
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100 |
10 | 1963 | Gran Premio di Monaco | May 26 | ![]() |
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100 |
9 | 1962 | Gran Premio di Monaco | 3 giugno | ![]() |
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100 |
8 | 1961 | Gran Premio di Monaco | 14 maggio | ![]() |
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100 |
7 | 1960 | Gran Premio di Monaco | 29 maggio | ![]() |
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100 |
6 | 1959 | Gran Premio di Monaco | 10 maggio | ![]() |
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100 |
5 | 1958 | Gran Premio di Monaco | 18 maggio | ![]() |
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100 |
4 | 1957 | Gran Premio di Monaco | 19 maggio | ![]() |
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105 |
3 | 1956 | Gran Premio di Monaco | 13 maggio | ![]() |
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100 |
2 | 1955 | Gran Premio di Monaco | 22 maggio | ![]() |
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100 |
1 | 1950 | Gran Premio di Monaco | 21 maggio | ![]() |
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100 |