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1980-1989Formula 1On this day

GP di Spagna 1987, Mansell si rilancia

GP di Spagna 1987, Nigel Mansell vola indisturbato, e sgranocchia punti importanti al compagno di squadra Nelson Piquet.

Il Gran Premio di Spagna del 1987, tenutosi il 27 settembre sul Circuito di Jerez, resta un grande evento nella storia della Formula 1. Tredicesima prova del Campionato del Mondo, la gara si svolse con azioni di spicco e svolte inaspettate che tennero gli appassionati con il fiato sospeso.

Qualifiche e contesto

In classifica piloti, Nelson Piquet tiene salda la leadership con 67 punti, dietro ci sono più staccati Ayrton Senna, a quota 49, e Nigel Mansell con 43 punti.

Jerez, con il suo tracciato tecnico e impegnativo, pone le basi per un’intensa battaglia. Piquet, alla guida della Williams-Honda, si assicura la pole position con un tempo di 1:22.461, seguito da vicino dal suo compagno di squadra Mansell.

Nel frattempo, la coppia Ferrari composta da Gerhard Berger e Michele Alboreto si piazza al terzo e quarto posto, mentre la Lotus di Ayrton Senna e la McLaren di Alain Prost offrono prestazioni deludenti, qualificandosi rispettivamente al quinto e al settimo posto.

partenza spagna 1987
© LAT Images

La gara

Alla partenza, Piquet è inizialmente in testa, ma alla fine del primo giro Mansell prende già il comando, staccando costantemente il suo compagno di squadra. Senna si afferma rapidamente in terza posizione, davanti alle Ferrari e a Thierry Boutsen.

Per la prima metà della gara, le prime cinque posizioni rimangono sostanzialmente invariate, con Senna a guidare l’inseguimento dietro le due Williams. Durante le soste ai box, Mansell riesce a mantenere il comando, mentre una sosta fiacca di Piquet lo fa precipitare al quarto posto, dietro a Senna e Prost.

Drammi e strategie

Senna sceglie di rinunciare a una sosta ai box nella speranza di recuperare tempo, ma l’azzardo non fu premiato. Sia Ayrton Senna che la Lotus ritenevano che il sistema di sospensioni attive computerizzate della 99T avrebbe contribuito a preservare gli pneumatici per tutta la gara. Ma le sue gomme iniziarono a degradarsi rapidamente, consentendo a Piquet, Prost e Boutsen di superarlo con relativa facilità. Anche Johansson riuscì a passare, lasciando a Senna una posizione finale più modesta.

senna spagna 1987
© Motorsport Images

La battaglia per il secondo posto è tra Boutsen e Piquet. Il pilota belga esce evitando Nelson che sta rientrando in pista. La stessa sorte accade a Piquet, con Prost che ha la meglio sul pilota della Williams, che perde anche il terzo posto a favore di Stefan Johansson della McLaren, autore di un’altra bella gara. Entrambe le Ferrari rompono il motore.

Gli errori di Piquet e Boutsen, che quindi finiscono in testacoda, regalano i restanti posti sul podio alle McLaren, con Prost secondo e Johansson terzo. Mansell si aggiudica facilmente la vittoria, precedendo i piloti McLaren e i recuperanti Piquet e Senna.

Implicazioni per il campionato

Il Gran Premio di Spagna 1987 è stato un esempio perfetto di come la strategia e la gestione delle gomme possano influenzare l’esito di una gara di Formula 1. La vittoria di Mansell ebbe un impatto sostanziale sul campionato piloti, rafforzando la sua posizione di contendente al titolo. Nonostante i suoi errori, Piquet rimane in corsa per il campionato, mentre la costanza di Prost è ancora una volta premiata con un altro podio.

podio spagna 1987
© Sutton Images

L’ordine di arrivo del GP di Spagna 1987

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 5 United Kingdom Nigel Mansell
United Kingdom Williams 01:49:12.692 72
2
9
2 1 France Alain Prost
United Kingdom McLaren 01:49:34.917 72
7
6
3 2 Sweden Stefan Johansson
United Kingdom McLaren 01:49:43.510 72
11
4
4 6 Brazil Nelson Piquet
United Kingdom Williams 01:49:44.142 72
1
3
5 12 Brazil Ayrton Senna
United Kingdom Lotus 01:50:26.199 72
5
2
6 30 France Philippe Alliot
France Larrousse +1 lap 71
17
1
7 4 France Philippe Streiff
United Kingdom Tyrrell +1 lap 71
15
0
8 18 United States Eddie Cheever
United Kingdom Arrows Out of Fuel 70
13
0
9 11 Japan Satoru Nakajima
United Kingdom Lotus +2 laps 70
18
0
10 17 United Kingdom Derek Warwick
United Kingdom Arrows +2 laps 70
12
0
11 9 United Kingdom Martin Brundle
Germany Zakspeed +2 laps 70
20
0
12 16 Italy Ivan Capelli
United Kingdom March +2 laps 70
19
0
13 7 Italy Riccardo Patrese
United Kingdom Brabham +4 laps 68
9
0
14 23 Spain Adrián Campos
Italy Minardi +4 laps 68
24
0
15 27 Italy Michele Alboreto
Italy Ferrari Engine 67
4
0
16 20 Belgium Thierry Boutsen
Italy Benetton Accident 66
8
0
RIT 28 Austria Gerhard Berger
Italy Ferrari Engine 62
3
0
RIT 3 United Kingdom Jonathan Palmer
United Kingdom Tyrrell Collision 55
16
0
RIT 25 France René Arnoux
France Ligier Collision 55
14
0
RIT 10 Germany Christian Danner
Germany Zakspeed Transmission 50
22
0
RIT 24 Italy Alessandro Nannini
Italy Minardi Turbo 45
21
0
RIT 19 Italy Teo Fabi
Italy Benetton Brakes 40
6
0
RIT 8 Italy Andrea de Cesaris
United Kingdom Brabham Gearbox 26
10
0
RIT 26 Italy Piercarlo Ghinzani
France Ligier Ignition 24
23
0
RIT 14 France Pascal Fabre
France AGS Clutch 10
25
0
RIT 32 Italy Nicola Larini
Italy Coloni Suspension 8
26
0
DNQ 21 Italy Alex Caffi
Italy Osella No Time 0

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Giuseppe Lapietra

Classe '90, tante esperienze lavorative alle spalle, ma una sola passione, quella dei motori. Arriva tardivamente a conoscere la Formula 1, chiedendosi poi perché non l'abbia conosciuta prima. Il lato amarcord lo scopre quasi per scherzo grazie a una pagina FB che fonda assieme ad un amico, restandole ammaliato. Guarda comunque al futuro! Si diletta nella fotografia, e strizza un occhio anche alla tecnologia.

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