1980-1989Formula 1On this day

GP d’Italia 1984: gli italiani riscoprono Lauda

GP d’Italia 1984, quattordicesima prova del campionato mondiale di F1, vede apparire sul circuito la nuova monoposto della Ferrari, la M2…

La scuderia di Maranello, per risollevare le sorti di una stagione ben al di sotto delle aspettative, aveva infatti deciso di portare sul circuito brianzolo una monoposto sensibilmente modificata, la M2 appunto.

La macchina presentava delle ance laterali allungate e delle modifiche alle prese d’aria del motore.

La monoposto venne affidata ad Alboreto che, però, la utilizzò solo durante le prove, prediligendo per la gara il modello precedente, ritenuto più affidabile.

Il folto pubblico accorso sul circuito brianzolo venne colto di sorpresa non solo dalla modifica alla Ferrari, ma anche dall’assenza di Senna!

Toleman, il team del brasiliano, aveva deciso di sospendere il brasiliano perché, a loro dire, il pilota era colpevole di aver reso noto anzitempo i suoi accordi con la Lotus, creando una situazione d’imbarazzo con gli sponsor della sua attuale scuderia.

Senna, in realtà, aveva pagato la penale prevista per liberarsi di 100.000 dollari e quindi non fece a nessuno una scorrettezza, come ebbe modo di dire a sua difesa.

Il posto di Senna venne preso da Johansson che, inconsapevolmente, gli permetterà una svolta inaspettata della sua carriera.

Nelle prime prove a spiccare con il miglior tempo fu la Lotus di Deangelis.

Il romano riuscì a realizzare anche il record della pista.

Al secondo e al terzo posto il tandem della Brabham con Piquet più veloce di Fabi per un’inezia.

I due sfidanti per il titolo si accontentarono della terza fila, mentre Alboreto con la Ferrari fu alle prese con diversi problemi che lo relegarono in una posizione di rincalzo.

Andò anche peggio ad Arnoux che, durante le prove, si dovette fermare due volte a bordo pista col motore rotto…

Al sabato è Piquet a stupire portando la sua Brabham ad ottenere la pole ed il record del circuito davanti ad un chirurgico Prost, autore di giri perfetti tutti nello stesso decimo, e a De Angelis, bloccato nella sua corsa alla pole da gomme poco performanti.

Il pilota romano sembra essere in grado di vincere il Gran Premio, sta vivendo un momento di forma fantastico, tanto che in Ferrari, molti lo vorrebbero al posto di Arnoux, da sempre mal visto dalla squadra e oltretutto reo di essersi lasciato a dichiarazioni poco felici in merito alla C4…

Il francese ha, infatti, dichiarato che la C4 è una macchina ingestibile, poco sensibile alle regolazioni ed è poco fiducioso che in gara si possano raccogliere dei risultati di rilievo.

Le dichiarazioni di Arnoux, in realtà, sono suffragate dal risultato delle prove: Alboreto si classifica undicesimo e lo stesso Arnoux quattordicesimo!

L’opaca prestazione della Ferrari è evidenziata dal risultato dell’Alfa che, dal 1951, si classifica per la prima volta davanti alle macchine emiliane.

Il giorno della gara il pubblico spera in una vittoria di De Angelis, ma è pronto a spingere Alboreto in un’insperata rimonta.

Piquet, alla partenza, tiene la testa davanti a De Angelis e Prost.
Lauda, partito male, si trova sesto e si tiene lontano dalle insidie della prima chicane.
Alboreto, pilota di casa, comincia a rimontare posizioni con una Ferrari finalmente a proprio agio sul tracciato brianzolo.

1984 gp italia partenza
© F1.com

Per contro, il compagno di squadra Arnoux comincia ad avere dei problemi alle trasmissioni che, in pochi giri, ne decideranno il ritiro.

La gara al quarto giro vive il primo colpo di scena: Prost, dopo aver cercato di mettere pressione al leader Piquet si deve ritirare col motore rotto!

La Ferrari n. 27 prosegue nella sua rimonta esaltando i tifosi della Ferrari.

Si mette in scia alla Lotus di De Angelis e la passa.

Anche Lauda si sta avvicinando ai primi con giri sempre uguali.

Al sedicesimo giro, Tambay supera Piquet.

Il brasiliano è in difficoltà col motore Bmw della sua Brabham, tanto che poco dopo si deve fermare ai box e ritirarsi.

Le speranze del team inglese sono riversate su Fabi che, giunto al secondo posto, ma con Lauda subito dietro, sta pressando la Renault di testa, già in difficoltà col pedale dell’acceleratore.

Fabi, abile a gestire il mezzo meccanico, rallenta il suo ritmo per sferrare l’attacco nel finale di gara, ma permette a Lauda di avvicinarsi tanto da provare ad attaccare la Brabham.

La lotta tra i due piloti è esaltante e senza esclusioni di colpi. Alla frenata della parabolica l’austriaco passa l’italiano e si mette in scia a Tambay sempre più in difficoltà con l’acceleratore e lo passa.

Al 44 giro gli unici che possono insidiare il successo di Lauda si devono ritirare: Fabi per una perdita d’olio e Tambay con l’acceleratore definitivamente rotto.

L’austriaco guida la corsa con ampio margine su Alboreto, grande a rimontare fino al secondo posto, e all’ Alfa di Patrese brava a conquistare quello che sarà l’ultimo podio per la casa milanese.

Il pubblico italiano si riconcilia con l’odiato Austriaco con uno scroscio di applausi che commuove il pilota tanto che, sul podio, ricambia l’affetto con delle manifestazioni di gioia.

Al suo fianco Alboreto soddisfatto della sua prestazione, ma anche speranzoso che la M2 gli possa dare quelle soddisfazioni che a Maranello stanno tardando ad arrivare.

Alla festa del podio fa da contraltare Prost che, con il ritiro, teme di essere sprofondato nel 1983 anno in cui gli venne affibbiata la nomea di eterno secondo.

CLASSIFICA DEL GP D’ITALIA 1984

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 8 Austria Niki Lauda
United Kingdom McLaren 01:20:29.065 51
4
9
2 27 Italy Michele Alboreto
Italy Ferrari 01:20:53.314 51
11
6
3 22 Italy Riccardo Patrese
Italy Alfa Romeo +1 lap 50
9
4
4 19 Sweden Stefan Johansson
United Kingdom Toleman +2 laps 49
17
3
5 30 Austria Jo Gartner
Italy Osella +2 laps 49
24
0
6 31 Austria Gerhard Berger
Germany ATS +2 laps 49
20
0
7 24 Italy Piercarlo Ghinzani
Italy Osella Out of Fuel 48
22
0
8 21 Netherlands Huub Rothengatter
United Kingdom Spirit +3 laps 48
25
0
9 23 United States Eddie Cheever
Italy Alfa Romeo Out of Fuel 45
10
0
10 18 Belgium Thierry Boutsen
United Kingdom Arrows +6 laps 45
19
0
RIT 15 France Patrick Tambay
France Renault Throttle 43
8
0
RIT 2 Italy Teo Fabi
United Kingdom Brabham Engine 43
5
0
RIT 17 Switzerland Marc Surer
United Kingdom Arrows Engine 43
15
0
RIT 16 United Kingdom Derek Warwick
France Renault Oil Pressure 31
12
0
RIT 10 United Kingdom Jonathan Palmer
United Kingdom RAM Oil Pressure 20
26
0
RIT 1 Brazil Nelson Piquet
United Kingdom Brabham Engine 15
1
0
RIT 11 Italy Elio de Angelis
United Kingdom Lotus Gearbox 14
3
0
RIT 12 United Kingdom Nigel Mansell
United Kingdom Lotus Spun Off 13
7
0
RIT 5 France Jacques Laffite
United Kingdom Williams Turbo 10
13
0
RIT 6 Finland Keke Rosberg
United Kingdom Williams Turbo 8
6
0
RIT 26 Italy Andrea de Cesaris
France Ligier Engine 7
16
0
RIT 25 France François Hesnault
France Ligier Spun Off 7
18
0
RIT 9 France Philippe Alliot
United Kingdom RAM Electrical 6
23
0
RIT 28 France René Arnoux
Italy Ferrari Gearbox 5
14
0
RIT 7 France Alain Prost
United Kingdom McLaren Engine 3
2
0
DNS 14 Germany Manfred Winkelhock
Germany ATS Not Started 0
21
0
DNQ 20 Italy Pierluigi Martini
United Kingdom Toleman No Time 0

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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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