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1990-1999Formula 1On this day

GP Europa 1995: l’incompiuta di Alesi

Dopo dieci anni di assenza, il Circus ritorna su un tracciato importante dal nome storico: il Nurburgring.
Certamente non è lo storico circuito ma una lontana appendice sicuramente più sicuro ma decisamente meno appassionante.
In terra tedesca gli animi sono agitati: Jean Alesi non ha ancora metabolizzato di essere stato fatto fuori dalla Ferrari, alla quale ha sacrificato la carriera, e ha una voglia di riscatto condita da una buona dose di rabbia mentre, finalmente, si è sciolto il dubbio di chi sarà la seconda guida Ferrari accanto a Schumacher: non sarà Coulthard, che ben si era messo in mostra soprattutto in prova, ma un irlandese poco noto se non per una litigata con Senna e qualche incidente: Eddie Irvine.
Fortemente voluto da Schumacher, la decisione divide l’opinione pubblica che mal digerisce l imperio del campione del mondo in carica nei confronti della scuderia di Maranello.
Nella prima giornata di prove, protagonisti sono la nebbia e il freddo che non frenano le Williams che con Coulthard conquista il miglior tempo davanti al compagno Hill, ancora speranzoso di conquistare il titolo ma poco incisivo in pista.

Le due Ferrari riescono a rimanere nella top ten classificandosi in quarta e sesta posizione.
Il giorno della corsa, la pioggia continua a cadere e durante il giro di ricognizione Coulthard esce rovinosamente di pista dovendo ricorrere ai box per prendere il muletto e riallinearsi sulla griglia di partenza.
Tutte le squadre, tranne McLaren e Ferrari, decidono di partire con le rain mentre le due eterne rivali partono con le slick tra le perplessità generali di tutto il circus.
Allo scattare della corsa Coulthard mantiene la testa davanti a Schumacher e Hill mentre Alesi quinto, sembra trovarsi a proprio agio con le slick nonostante l’asfalto ancora umido.
La “27” si lancia in una rimonta eccezionale e passa con facilità Herbert e Irvine poi, quando i piloti si fermano a cambiare le coperture, il francese balza al comando.
Alesi accumula un vantaggio che arriva a sfiorare i 40 secondi e dagli spalti i ferraristi tedeschi notano che la Ferrari sembra viaggiare su un binario nonostante qua e la ci siano ancora insidiose chiazze di bagnato che mettono in difficoltà tutti.

Alle spalle della Ferrari in testa, si sviluppa una lotta fratricida tra le due Williams e Schumacher con Berger pronto ad approfittarne.
A metà gara Alesi rifornisce e rientra in testa davanti alla Williams di Hill.
L’inglese sente la pressione di Schumacher, subito dietro, e tenta di superare Alesi toccando la Ferrari e finendo fuori pista danneggiando il musetto.

L’inglese rientra ai box per sostituirlo e rientra quarto. Neanche il tempo d impostare una nuova tattica di gara che l’inglese compie un’altra maldestra uscita di pista ritirandosi definitivamente.
Alesi continua in testa davanti a Schumacher, il tedesco non sembra preoccupare il ferrarista perchè dal muretto lo hanno avvertito che Schumacher deve fare ancora una sosta e quando la Benetton si ferma il vantaggio della Ferrari sale a venti secondi. Un distacco che dovrebbe dare tranquillità ma Alesi è in difficoltà: dal muretto gli hanno detto di smagrire la carburazione e di stare attento alle gomme che sembrano essere eccessivamente consumate.
Schumacher, mai dono, recupera sulla Ferrari al ritmo di due secondi al giro e, nonostante la prestazione del campione del mondo, Alesi si sente ancora in grado di vincere.

La differenza la fa ancora la mancanza di sangue freddo del francese: nel tentativo di superare Hakkinen, Alesi arriva lungo danneggiando il musetto.
Nonostante la svista la rossa è ancora in testa, ma per poco, Schumacher è velocissimo e firma il sorpasso sulla Ferrari con durezza ma senza commettere scorrettezze.
La manovra sulla Ferrari, dimostra, una volta di più che Schumacher è decisamente il più grande pilota in pista mentre Alesi ha dimostrato che gli manca quella dose di sangue freddo che fa la differenza tra essere un buon pilota e un fuoriclasse.

L’ordine d’arrivo del GP d’Europa 1995

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 1 Germany Michael Schumacher
Italy Benetton 01:39:59.044 67
3
10
2 27 France Jean Alesi
Italy Ferrari 01:40:01.728 67
6
6
3 6 United Kingdom David Coulthard
United Kingdom Williams 01:40:34.426 67
1
4
4 14 Brazil Rubens Barrichello
Ireland Jordan +1 lap 66
11
3
5 2 United Kingdom Johnny Herbert
Italy Benetton +1 lap 66
7
2
6 15 United Kingdom Eddie Irvine
Ireland Jordan +1 lap 66
5
1
7 25 United Kingdom Martin Brundle
France Ligier +1 lap 66
12
0
8 8 Finland Mika Häkkinen
United Kingdom McLaren +2 laps 65
9
0
9 23 Portugal Pedro Lamy
Italy Minardi +3 laps 64
16
0
10 4 Finland Mika Salo
United Kingdom Tyrrell +3 laps 64
15
0
11 24 Italy Luca Badoer
Italy Minardi +3 laps 64
18
0
12 9 Italy Massimiliano Papis
United Kingdom Footwork +3 laps 64
17
0
13 21 Brazil Pedro Paulo Diniz
Italy Forti +5 laps 62
22
0
14 3 Italy Gabriele Tarquini
United Kingdom Tyrrell +6 laps 61
19
0
15 16 Switzerland Jean-Denis Délétraz
United Kingdom Pacific +7 laps 60
24
0
RIT 5 United Kingdom Damon Hill
United Kingdom Williams Spun off 58
2
0
RIT 17 Italy Andrea Montermini
United Kingdom Pacific Out of fuel 45
20
0
RIT 29 France Jean-Christophe Boullion
Switzerland Sauber Collision 44
13
0
RIT 28 Austria Gerhard Berger
Italy Ferrari Electrical 40
4
0
RIT 22 Brazil Roberto Moreno
Italy Forti Halfshaft 22
23
0
RIT 30 Germany Heinz-Harald Frentzen
Switzerland Sauber Spun off 17
8
0
RIT 26 France Olivier Panis
France Ligier Spun off 14
14
0
RIT 7 United Kingdom Mark Blundell
United Kingdom McLaren Accident 14
10
0
RIT 10 Japan Taki Inoue
United Kingdom Footwork Electrical 0
21
0

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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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