GP Francia 2004: a Magny-Cours è sempre lui a trionfare
Il 4 luglio arrivò l’ennesima vittoria per Michael Schumacher che si aggiudicò il suo 79° successo personale in Formula 1; il tedesco precedette la Renault di Fernando Alonso e l’altra Ferrari di Rubens Barrichello. Ma quella fu la 176° vittoria per la Scuderia, arrivata dopo una gara molto combattuta, poiché i team rivali, nella gara che segnò l’inizio della seconda parte del campionato, mostrarono decisi miglioramenti.
Fin dall’inizio del week-end, gli strateghi della Ferrari presero in considerazione la possibilità di affrontare la gara con una strategia flessibile, così che si potesse passare indifferentemente da 3 a 4 pit stop, nell’eventualità che ciò si fosse rivelato necessario.
Alonso scattò dalla pole con Schumacher alle costole. I due fecero subito il vuoto sugli inseguitori, guidati da Jarno Trulli, alternandosi nel far segnare i migliori tempi sul giro. Barrichello, che partì dalla decima posizione a causa del problema idraulico patito sabato, riuscì a guadagnare una posizione piazzandosi alle spalle di Sato.
Schumacher, che ridusse lo svantaggio a 0.6 secondi, fu il primo pilota a rifornire, nel corso dell’11° giro. Barrichello si fermò al 12°, insieme a Coulthard: i due scesero in 9° e 10° posizione. Trulli, che occupava la seconda posizione, si fermò nel corso del 13° giro, permettendo a Button di salire in seconda posizione, davanti al suo compagno di squadra Sato. Alonso e Button effettuarono la loro prima fermata al 14° giro e mentre Sato rientrava per il proprio cambio gomme, Alonso si riprese la leadership della corsa.
A 2.8 secondi dal pilota della Renault si trovava Michael Schumacher, con Rubens più indietro, ancora al 10° posto.
Alonso riuscì a prendere un po’ di margine su Schumacher, finché il tedesco non cominciò a sfruttare appieno il potenziale delle gomme Bridgestone, che sulla lunga distanza sembravano più costanti. Il pilota della Ferrari intorno al 20° giro fu di nuovo vicino allo spagnolo. Raikkonen, che viaggiava in 7° posizione, al giro 28 diede il via alla seconda serie di pit stop. Schumacher rientrò al giro successivo: fu questo il momento decisivo della gara, poiché la Ferrari decise di passare ai 4 pit stop.
Il tedesco riprese la pista in 5° posizione. A questo punto, le due Renault erano prime e seconde con Button terzo. Il pilota della Bar entrò al giro seguente, mentre Trulli e Barrichello si fermarono nel corso del giro 31. Michael fece segnare ripetutamente il giro veloce della gara e quando Alonso effettuò il suo rifornimento, al 32° giro, il pilota della Ferrari lo sorpassò prima che riuscisse ad uscire dalla corsia box.
A questo punto, le prime posizioni sembravano fissate: Schumacher lasciò la testa della corsa ad Alonso quando si fermò per la sua terza sosta al 42° giro, ma solo fino a quando lo spagnolo fece lo stesso al giro 46. Da questo momento in poi, il tedesco conservò la prima posizione fino alla bandiera a scacchi, persino durante un’ulteriore quarta sosta al giro 58, quando il suo vantaggio su Alonso era di 22 secondi.
L’attenzione del GP di Francia 2004si focalizzò sulla lotta per il terzo gradino del podio, che vide protagonisti Trulli, in terza posizione, Barrichello (che fece la sua terza e ultima sosta al 51° giro mentre si trovava quarto) e Button. Il trio si chiuse alle prese con i piloti nelle retrovie ma, alla penultima curva dell’ultimo giro, Trulli commise un piccolo errore e il brasiliano, attaccato agli scarichi della Renault, fu pronto ad approfittarne, sorpassando l’italiano e guadagnando la possibilità di salire sul podio assieme al suo compagno di squadra.
Le parole di Michael Schumacher
“La strategia e l’abilità della squadra nei pit-stop sono state eccezionali oggi. Prima della partenza non ero molto ottimista ma poi abbiamo capito chiaramente che le gomme Bridgestone miglioravano alla fine delle porzioni di gara, a differenza di quanto accadeva ai nostri avversari: ciò mi consentiva di riguadagnare terreno nei loro confronti. Poi, dopo la seconda sosta, abbiamo deciso di passare ad una strategia su quattro pit-stop. Non c’è stato molto da discutere, in quanto era chiaro che non avevo nulla da temere da chi mi era alle spalle. Non avevo nulla da perdere: senza rischiare un po’ non ci può essere divertimento! Ho capito che avrei potuto vincere soltanto quando mancavano cinque giri alla mia ultima sosta, nel momento in cui la squadra mi ha detto che avevo accumulato un margine sufficiente per rimanere al comando. Forse avremmo potuto vincere anche con una strategia su tre soste ma, in questo caso, avremmo dovuto effettuare dei sorpassi. Considerato com’era andata qui lo scorso anno, mi sarei aspettato di essere più in difficoltà ma questa stagione si sta dimostrando davvero incredibile! In ogni caso, sappiamo che i nostri avversari si stanno riavvicinando, il che non ci sorprende certo: a Silverstone ci aspetta un’altra dura battaglia“.
L’ordine di arrivo del GP di Francia 2004
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Michael Schumacher |
Ferrari | 01:30:18.133 | 70 |
2 |
10 |
2 | 8 | Fernando Alonso |
Renault | 01:30:26.462 | 70 |
1 |
8 |
3 | 2 | Rubens Barrichello |
Ferrari | 01:30:49.755 | 70 |
10 |
6 |
4 | 7 | Jarno Trulli |
Renault | 01:30:50.215 | 70 |
5 |
5 |
5 | 9 | Jenson Button |
BAR | 01:30:50.615 | 70 |
4 |
4 |
6 | 5 | David Coulthard |
McLaren | 01:30:53.653 | 70 |
3 |
3 |
7 | 6 | Kimi Räikkönen |
McLaren | 01:30:54.363 | 70 |
9 |
2 |
8 | 3 | Juan Pablo Montoya |
Williams | 01:31:01.552 | 70 |
6 |
1 |
9 | 14 | Mark Webber |
Jaguar | 01:31:10.527 | 70 |
12 |
0 |
10 | 4 | Marc Gené |
Williams | 01:31:16.299 | 70 |
8 |
0 |
11 | 15 | Christian Klien |
Jaguar | +1 lap | 69 |
13 |
0 |
12 | 11 | Giancarlo Fisichella |
Sauber | +1 lap | 69 |
15 |
0 |
13 | 12 | Felipe Massa |
Sauber | +1 lap | 69 |
16 |
0 |
14 | 16 | Cristiano da Matta |
Toyota | +1 lap | 69 |
11 |
0 |
15 | 17 | Olivier Panis |
Toyota | +2 laps | 68 |
14 |
0 |
16 | 18 | Nick Heidfeld |
Jordan | +2 laps | 68 |
17 |
0 |
17 | 19 | Giorgio Pantano |
Jordan | +3 laps | 67 |
18 |
0 |
18 | 20 | Gianmaria Bruni |
Minardi | +4 laps | 66 |
19 |
0 |
RIT | 21 | Zsolt Baumgartner |
Minardi | Spin | 31 |
20 |
0 |
RIT | 10 | Takuma Sato |
BAR | Engine | 15 |
7 |
0 |