1990-1999Formula 1On this day

GP Giappone 1991: la fortuna gira…a volte ruota

Anche nell’edizione 1991 del campionato del mondo di F1, come da qualche anno a questa parte, il Gran Premio del Giappone, quell’anno quindicesima e penultima tappa, riveste un ruolo strategico per l’assegnazione del titolo di campione del mondo della massima categoria.

In quell’anno, a contenderselo sono: Senna, con la McLaren, e Mansell, con la Williams.

Tra i contendenti manca Prost, incappato in una disgraziata stagione con la Ferrari che non gli ha consentito, almeno fino a quel momento, di raggiungere risultati di rilievo.

Senna e Mansell, due campioni diversissimi nel modo di correre: il brasiliano sa sposare grinta e classe a seconda dei circuiti, l’inglese sa essere un leone in gara, con degli alti e bassi caratteriali che spesso ne hanno caratterizzato in negativo la carriera.

I due si presentano sul circuito di Suzuka, località dove sorge il circuito, con stati d’animo diversi: Senna è concentrato ad arrivare almeno secondo, Mansell agitato dall’ansia di dover vincere a tutti i costi.

Il pilota inglese è ben consapevole che per avere qualche speranza di aggiudicarsi il mondiale deve, non solo arrivare primo, ma fare in modo o sperare che Senna non arrivi a punti!

In prova la prima fila è appannaggio delle McLaren di Berger e Senna, in seconda fila Mansell e Prost.

Il giorno della gara, allo scattare del verde, Berger parte bene dalla pole position mantenendo la testa, Senna si concentra su Mansell e cerca di innervosirlo per portarlo a sbagliare.

Alesi con la Ferrari n. 28 vede rompersi il motore dopo poche curve…ed è così che, in nemmeno un giro, la corsa ha già perso uno dei possibili protagonisti!

Prost, il suo compagno di squadra, si accoda in quarta posizione e, purtroppo, non sembra aver lo slancio per andare ad impensierire i primi tre.

Al decimo giro Mansell pedina Senna, la pazienza del leone inglese è al limite: senza dubbio la tattica del brasiliano sta dando i suoi frutti…

È così che, il pilota della Williams, innervosito da tanto ostruzionismo, tenta un sorpasso, ma alla priva curva mette una ruota fuori traiettoria ed esce di strada, andando in testacoda sulla ghiaia…

In un attimo i sogni dell’inglese sono finiti: gara terminata e titolo definitivamente fatto salire a bordo della monoposto McLaren n. 1!

Senna, finalmente libero da tatticismi, aumenta il ritmo e va a riprendere il compagno in testa alla gara, passandolo in modo perentorio.

Più indietro, Prost non approfitta della carambola dei due e continua con un ritmo altalenante, non opponendo resistenza neppure a Patrese che lo supera, andandosi a prendere il terzo posto…

Nigel mansell suzuka 1991
© F1.com

Le emozioni non sono ancora finite e proprio quando la gara è ormai giunta all’epilogo, dal box McLaren arriva una segnalazione a Senna: il brasiliano capisce, si fa da parte e lascia passare il compagno Berger…

In realtà, il gesto che il box McLaren chiede a Senna, suona come una sorta di ringraziamento nei confronti del compagno di squadra che, con l’aiuto profusogli durante la stagione, ha consentito al pilota brasiliano di coronare il suo sogno: aggiudicarsi il terzo titolo mondiale!

A Suzuka 1991, Berger vince davanti a Senna e Patrese, Prost si classifica quarto e, nelle interviste di rito, racconterà che durante la gara ha dovuto “fare da passeggero” a una Ferrari che aveva lo sterzo come quello di un camion!

L’intervista, rilasciata a caldo, viene subito presa a pretesto dalla dirigenza del cavallino per liberarsi definitivamente della scomoda presenza del francese che stava già accampando, per la stagione ‘92, il diritto di voler ricoprire il ruolo di direttore sportivo della squadra!!!

GP Giappone 1991: l’ordine di arrivo

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 2 Austria Gerhard Berger
United Kingdom McLaren 01:32:10.695 53
1
10
2 1 Brazil Ayrton Senna
United Kingdom McLaren 01:32:11.039 53
2
6
3 6 Italy Riccardo Patrese
United Kingdom Williams 01:33:07.426 53
5
4
4 27 France Alain Prost
Italy Ferrari 01:33:31.456 53
4
3
5 7 United Kingdom Martin Brundle
United Kingdom Brabham +1 lap 52
19
2
6 4 Italy Stefano Modena
United Kingdom Tyrrell +1 lap 52
14
1
7 20 Brazil Nelson Piquet
Italy Benetton +1 lap 52
10
0
8 15 Brazil Maurício Gugelmin
United Kingdom Leyton House +1 lap 52
18
0
9 25 Belgium Thierry Boutsen
France Ligier +1 lap 52
17
0
10 10 Italy Alex Caffi
United Kingdom Footwork +2 laps 51
26
0
11 14 Italy Gabriele Tarquini
Italy Fondmetal +3 laps 50
24
0
RIT 26 France Érik Comas
France Ligier Alternator 41
20
0
RIT 23 Italy Pierluigi Martini
Italy Minardi Electrical 39
7
0
RIT 19 Germany Michael Schumacher
Italy Benetton Engine 34
9
0
RIT 12 United Kingdom Johnny Herbert
United Kingdom Lotus Engine 31
23
0
RIT 3 Japan Satoru Nakajima
United Kingdom Tyrrell Spun off 30
15
0
RIT 30 Japan Aguri Suzuki
United Kingdom Lola Engine 26
25
0
RIT 24 Italy Gianni Morbidelli
Italy Minardi Wheel 15
8
0
RIT 5 United Kingdom Nigel Mansell
United Kingdom Williams Spun Off 9
3
0
RIT 32 Italy Alessandro Zanardi
Ireland Jordan Gearbox 7
13
0
RIT 11 Finland Mika Häkkinen
United Kingdom Lotus Engine 4
21
0
RIT 33 Italy Andrea de Cesaris
Ireland Jordan Accident 1
11
0
RIT 22 Finland Jyrki Järvilehto
Italy Dallara Accident 1
12
0
RIT 21 Italy Emanuele Pirro
Italy Dallara Accident 1
16
0
RIT 16 Austria Karl Wendlinger
United Kingdom Leyton House Accident 1
22
0
RIT 28 France Jean Alesi
Italy Ferrari Engine 0
6
0
DNQ 9 Italy Michele Alboreto
United Kingdom Footwork No Time 0

0
DNQ 34 Italy Nicola Larini
Italy Lambo No Time 0

0
DNQ 35 Belgium Eric van de Poele
Italy Lambo No Time 0

0
DNQ 29 France Éric Bernard
United Kingdom Lola No Time 0

0
DNPQ 8 United Kingdom Mark Blundell
United Kingdom Brabham No Time 0

0
DNPQ 31 Japan Naoki Hattori
Italy Coloni No Time 0

0

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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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