GP Giappone 2018: vince Hamilton ed ora il titolo è ad un passo
Dominio Mercedes a Suzuka, a podio anche Verstappen, Ferrari azzoppate chiudono in 5° e 6° posizione

Poker di Lewis Hamilton che continua la sua fila di vittorie consecutive conquistando il suo nono successo stagionale. Questa volta non sono serviti ordini di scuderia per consentire all’anglo-americano di conquistare anche il GP del Giappone 2018. Un Bottas meno brillante rispetto alla Russia è comunque secondo. Ferrari in versione suicida il sabato non riesce nella rimonta la domenica.
Le qualifiche
Chi non risica, non rosica. Lewis Hamilton e la Mercedes rischiano e si prendono la prima fila nel GP del Giappone 2018. Suicidio della Ferrari. Sebastian Vettel partirà nono, invece Raikkonen quarto.
Q1
Iniziano le qualifiche a Suzuka. Lewis Hamilton subito segna un 1:28.702, facendo tanta differenza nel primo settore. Seconda posizione per Sebastian Vettel. La Ferrari è migliorata nel secondo settore ed in questa prima parte di qualifica, il distacco tra i due piloti è di tre decimi.
A 10 minuti dalla fine è stata esposta la bandiera rossa a seguito del brutto incidente di Ericsson. Il pilota del team Alfa Sauber, però, sta bene ed è uscito da solo dall’abitacolo. Pochi secondi prima della bandiera rossa, Sebastian Vettel ha fatto un testacoda nel primo settore.
Al termine della Q1 rimangono esclusi: Hulkenberg, Sirotkin, Alonso, Vandoorne ed Ericsson. Il pilota del team Renault ha certamente subito psicologicamente l’incidente fatto in FP3; infatti il tedesco ha perso circa due decimi nel primo settore (dove aveva avuto l’incidente).
Q2
Parte la Q2. I due Mercedes scendono in pista con gomma soft, invece la Ferrari ha deciso di passare il taglio con gomma supersoft. Salgono di potenza le due frecce d’argento, infatti nel primo settore la Mercedes scendono sotto il muro dell’1:31.
Dopo il primo giro lanciato dei due top team, Valtteri Bottas è risultato il più veloce con 1:27.987, seguito da Hamilton (entrambi con gomma soft). Terzo Vettel a due decimi, ma con gomma supersoft. Kimi Raikkonen quarto a sei decimi con gomma supersoft. Quindi strategia differente tra Mercedes e Ferrari.
In casa Red Bull, Daniel Ricciardo ha avuto un calo di potenza e non ha potuto fare un giro lanciato e domani partirà dalla quindicesima posizione. Max Verstappen, invece, riesce a fare il quinto tempo ad otto decimi da Bottas (a due decimi da Raikkonen quarto).
Da sottolineare il passaggio in Q3 delle due Toro Rosso motorizzate Honda in casa Honda (Gasly nono e Hartley decimo).
Al termine della Q2 rimangono esclusi: Leclerc, Magnussen, Sainz, Stroll e Ricciardo.
Q3
Inizia a piovere a Suzuka. I due Ferrari sono i primi che scendono in pista con gomma intermedia. La Mercedes, invece, scende con gomma supersoft sia con Hamilton che con Bottas.
Al momento tutti i piloti che sono in pista hanno gomma da asciutto tranne i due Ferrari; infatti il team italiano richiama subito i due piloti. per cambiare le gomme (entreranno in pista con gomma supersoft).
Lewis Hamilton e Valtteri Bottas si prendono la prima fila a Suzuka. Terza posizione per Verstappen e quarto Raikkonen. Notte fonda per la Ferrari.

La griglia di partenza
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|---|
1 | 44 | ![]() |
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01:27.760 | 11 |
2 | 77 | ![]() |
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01:28.059 | 12 |
3 | 33 | ![]() |
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01:29.057 | 10 |
4 | 7 | ![]() |
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01:29.521 | 13 |
5 | 8 | ![]() |
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01:29.761 | 17 |
6 | 28 | ![]() |
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01:30.023 | 15 |
7 | 10 | ![]() |
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01:30.093 | 15 |
8 | 31 | ![]() |
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01:30.126 | 13 |
9 | 5 | ![]() |
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01:32.192 | 13 |
10 | 11 | ![]() |
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01:37.229 | 16 |
11 | 16 | ![]() |
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01:29.864 | 12 |
12 | 20 | ![]() |
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01:30.226 | 13 |
13 | 55 | ![]() |
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01:30.490 | 12 |
14 | 18 | ![]() |
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01:30.714 | 10 |
15 | 3 | ![]() |
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01:29.806 | 3 |
16 | 27 | ![]() |
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01:30.361 | 7 |
17 | 35 | ![]() |
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01:30.372 | 8 |
18 | 14 | ![]() |
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01:30.573 | 6 |
19 | 2 | ![]() |
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01:31.041 | 10 |
20 | 9 | ![]() |
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01:31.213 | 4 |
La gara
Lewis Hamilton vince la sua settantunesima gara in carriera, conquistando la trentaquattresima edizione del GP del Giappone 2018, confermando la pole position conquistata ieri. Una gara che il pilota anglo-americano ha potuto gestire in scioltezza, senza mai essere impensierito dai rivali. Valtteri Bottas va a completare la doppietta Mercedes, seguito da Max Verstappen, che conquista l’ultimo gradino del podio.
Un dominio quello che condotto Lewis Hamilton nella prima mattinata europea il pilota Mercedes è ora ad un passo dal suo quinto titolo mondiale. Se il compagno di team ha potuto gestire per l’intera durata della gara, qualche sofferenza in più per Valtteri Bottas, che si è dovuto difendere da un arrembante Max Verstappen, arrivato a mettere pressione nelle ultime fasi della gara.

Ancora una gara complicata per la Ferrari: non basta la grande rimonta nei primi giri di Sebastian Vettel, che lo aveva portato ai piedi del podio dopo pochi giri: un contatto con Max Verstappen lo ha privato della chance di poter gustare lo champagne a fine gara; sempre Verstappen protagonista di un contatto (punito con una penalità di 5 secondi) con Kimi Raikkonen. Entrambe le Ferrari hanno così finito la gara con una macchina parzialmente danneggiata e chiuso in quinta e sesta posizione rispettivamente per Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel.
Ottima gara in rimonta per Daniel Ricciardo, che scattato quindicesimo ha concluso in quarta posizione. Settimo al traguardo Sergio Perez, che sfruttando una virtual safety car nelle ultime fasi della gara (causata da Leclerc, out dopo un problema tecnico) per sorpassare Grosjean e permettendo alla Racing Point Force India di guadagnare punti su Haas e Renault, anche grazie alla nona posizione di Esteban Ocon. In decima posizione Carlos Sainz, porta un punticino alla Renault.
Fuori dai punti ancora una gara molto complicata per Fernando Alonso, quattordicesimo al traguardo e doppiato. Oltre al già citato Leclerc, anche Hulkenberg e Magnussen non hanno concluso la gara.

Lewis Hamilton: “Mi sono divertito, è stato meraviglioso“
“Mi stavo davvero divertendo in pista. Sono stato davvero capace di godere al massimo di ogni momento e di sfruttare ogni giro, ogni curva e di sentire tutta la macchina. Il ritmo era stupendo e questo è stato il fine settimana migliore che io abbia mai avuto qui e mi sono sentito davvero benissimo, è stato meraviglioso. Mancano ancora 100 punti disponibili, quindi dobbiamo continuare a concentrarci e a non dare niente per scontato. La squadra ha fatto un lavoro impressionante negli ultimi fine settimana, doppiamo continuare così e continuare a spingere”.

Valtteri Bottas: “È il mio primo podio a Suzuka ed è stupendo“
“È un risultato perfetto per la squadra e una grande ricompensa per l’impegno di tutta la scuderia per questo fine settimana. Questo è stato il mio primo podio a Suzuka ed è stato stupendo. Ho molto supporto da tutti i tifosi di qui e lo sento tutto, significa molto per me“.

Max Verstappen: “Non sono d’accordo della penalità“
“Dopo la penalità e l’incidente con Seb, sono davvero felice di andarmene da Suzuka con un podio. La macchina andava bene e siamo stati in grado di giocarcela nelle prime posizioni per tutta la gara. Su una pista del genere ciò è ancor più significativo e, a giudicare da alcuni errori che Bottas ha commesso nel finale, sembra stesse spingendo forte. Era comunque difficile seguirlo, e ho fatto del mio meglio per mettermi in condizione di poter approfittare di un suo eventuale altro errore. Ho avvertito come alquanto ingiusta la penalità ricevuta per il contatto con Kimi. Stavo solo cercando di tornare in pista il più velocemente possibile, evitando di tagliare la curva. La prossima volta, probabilmente, mi limiterò a tagliare. L’incidente con Seb? Un errore molto simile a quello che feci io in Cina ai suoi danni. Credo che se avesse aspettato avrebbe potuto passarmi più facilmente. Il suo errore dimostra che anche i più esperti possono commettere errori. Ora non vedo l’ora di volare ad Austin. È un bel posto da visitare e noi possiamo essere competitivi.”
GP Giappone 2018: l’ordine di arrivo
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Fast Lap | Led | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 44 | ![]() |
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01:27:17.062 | 53 |
01:32.785 |
51 |
1 |
25 |
2 | 77 | ![]() |
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01:27:29.981 | 53 |
01:33.110 |
46 |
2 |
18 |
3 | 33 | ![]() |
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01:27:31.357 | 53 |
01:33.367 |
50 |
3 |
15 |
4 | 3 | ![]() |
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01:27:36.557 | 53 |
01:33.187 |
50 |
15 |
12 |
5 | 7 | ![]() |
![]() |
01:28:08.060 | 53 |
01:34.223 |
28 |
4 |
10 |
6 | 5 | ![]() |
![]() |
01:28:26.935 | 53 |
01:32.318 |
53 |
8 |
8 |
7 | 11 | ![]() |
![]() |
01:28:36.441 | 53 |
01:34.073 |
43 |
9 |
6 |
8 | 8 | ![]() |
![]() |
01:28:44.260 | 53 |
01:34.786 |
47 |
5 |
4 |
9 | 31 | ![]() |
![]() |
01:28:45.117 | 53 |
01:34.670 |
50 |
11 |
2 |
10 | 55 | ![]() |
![]() |
01:27:26.104 | 52 |
01:34.197 |
50 |
13 |
1 |
11 | 10 | ![]() |
![]() |
01:27:38.955 | 52 |
01:34.133 |
35 |
7 |
0 |
12 | 9 | ![]() |
![]() |
01:28:00.266 | 52 |
01:36.294 |
8 |
20 |
0 |
13 | 28 | ![]() |
![]() |
01:28:00.804 | 52 |
01:34.857 |
30 |
6 |
0 |
14 | 14 | ![]() |
![]() |
01:28:01.138 | 52 |
01:33.943 |
28 |
18 |
0 |
15 | 2 | ![]() |
![]() |
01:28:01.966 | 52 |
01:35.023 |
25 |
19 |
0 |
16 | 35 | ![]() |
![]() |
01:28:04.356 | 52 |
01:33.985 |
41 |
17 |
0 |
17 | 18 | ![]() |
![]() |
01:28:09.047 | 52 |
01:33.354 |
41 |
14 |
0 |
RIT | 16 | ![]() |
![]() |
01:05:17.298 | 38 |
01:34.515 |
37 |
10 |
0 |
RIT | 27 | ![]() |
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01:03:45.584 | 37 |
01:34.934 |
32 |
16 |
0 |
RIT | 20 | ![]() |
![]() |
00:16:54.683 | 8 |
01:39.908 |
20 |
12 |
0 |