GP Gran Bretagna: i precedenti della Ferrari a Silverstone
Quella di domenica è l’edizione numero 73 del GP di Gran Bretagna. Insieme a quello d’Italia, questa corsa è l’unica a non essere mai uscita dal calendario della Formula 1. Si corre sulla storica pista di Silverstone, tracciato originariamente ricavato unendo le strade perimetrali di un vecchio aeroporto militare, che il 13 maggio 1950 tenne a battesimo la neonata categoria celebrando il dominio dell’Alfa Romeo che fece tripletta, sotto gli occhi di re Giorgio VI, con le mitiche tre F: Giuseppe Farina, Fangio e Fagioli. La Ferrari non era presente, debuttò in Formula 1 nella gara seguente, a Monaco, ma la pista di Silverstone è ugualmente fondamentale nella storia del Cavallino. Fu proprio qui che l’anno seguente arrivò il primo successo nella categoria: ad ottenerlo, il 14 luglio, fu l’argentino José Froilan Gonzalez con la 375 F1.
La gara nel corso degli anni si è corsa su tre differenti circuiti. Oltre a Silverstone, che ospiterà la gara per la 57esima volta, si è gareggiato ad Aintree (in cinque occasioni) e sui saliscendi di Brands Hatch (in dodici).
La Ferrari in casa inglese ha trionfato 18 volte, quasi una ogni quattro, ottenendo anche 16 pole position e 59 podi complessivi. Il successo del 1951, diede il via a un dominio Ferrari a Silverstone: nel 1952 e 1953 vinse Alberto Ascari con la 500, nel 1954 nuovamente Gonzalez con la 625 F1, nel 1956 (nel 1955 e nel 1957 si corse ad Aintree) fu la volta di Fangio con la D50 mentre nel 1958 i britannici poterono salutare il successo della Ferrari di Peter Collins, che con la 246 F1 precedette il compagno e connazionale Mike Hawthorn. Nel 1961 cadde anche il tabù Aintree con la Ferrari che fece addirittura tripletta con le sue 156 F1: vinse il tedesco Wolfgang Von Trips davanti agli statunitensi Phil Hill e Richie Ginther.
Seguirono 15 anni di digiuno. A far risuonare di nuovo l’inno di Mameli in terra britannica ci pensò nel 1976 Niki Lauda con la 312 T2, che si impose a Brands Hatch facendo addirittura tripletta (pole position, giro veloce e vittoria).
Due anni dopo fu la volta dell’argentino Carlos Reutemann con la 312 T3. Nel 1990 venne annunciato che per il 1991 il circuito avrebbe subito profonde modifiche per rallentare le vetture e ad aggiudicarsi l’ultima gara sulla Silverstone originale fu proprio la Ferrari: Nigel Mansell ottenne la pole position a 255 km/h di media ma a spuntarla fu Prost con l’altra F1-90.
Sulla nuova Silverstone il primo ferrarista ad imporsi è stato Michael Schumacher che nel 1998 trionfò scontando uno stop&go di 10 secondi in corsia box all’ultimo giro. L’anno dopo il tedesco rimase vittima del più brutto incidente della sua carriera: uscì di pista alla curva Stowe e si procurò una frattura alla gamba destra che gli fece perdere gran parte della stagione. La Ferrari ha dominato nel GP di Gran Bretagna dal 2002 al 2004 con Schumacher, Barrichello e di nuovo Schumacher, mentre nel 2007 a firmare il successo è stato Kimi Raikkonen.
Quattro anni dopo a regalare la vittoria alla Ferrari ci pensò Fernando Alonso che, su una pista ulteriormente rivoluzionata e ora lunga 5.891 metri, gestì le prime fasi di gara con l’asfalto umido e poi si scatenò seminando gli avversari.
Negli anni successivi il GP di Gran Bretagna diventò un tabù per la “Rossa” fino al 2018 quando un grande Sebastian Vettel, approfittò di una partenza di Hamilton per prendersi la leadership del GP e mantenendola fino alla bandiera a scacchi. La vittoria del tedesco su terra inglese vide Vettel arrivare a 51 successi in carriera eguagliando il numero di vittorie ottenute da Alain Prost.
L’ultima gioia in terra britannica risale proprio al 2022 quando a salire sul gradino più alto del podio è stato Carlos Sainz, al suo primo successo della carriera. Su una pista bagnata lo spagnolo riesce prima a conquistare la sua prima pole sotto le nuvole cariche d’acqua, poi dopo una partenza da dimenticare Sainz si aggiudica la vittoria in un Gran Premio segnato dal meteo e dalle Safety Car.
Sainz ottiene così la sua prima vittoria in Formula 1, diventando il secondo spagnolo dopo Fernando Alonso a vincere a Silverstone e regalare alla Ferrari il suo 40º successo sulla terra inglese.