GP Italia 1953: è ancora sfida aperta tra Ferrari e Maserati

La sfida tra Ferrari e Maserati è continuata anche a Monza, nonostante Alberto Ascari avesse già vinto il Campionato del Mondo e Enzo Ferrari avesse annunciato il ritiro del suo team dalla Formula 1 alla fine dell’anno. Ciò non ha impedito alla Scuderia del Cavallino di schierare due prototipi di Tipo 553 per Umberto Maglioli e Piero Carini, oltre alla sua solita squadra composta da Alberto Ascari, Gigi Villoresi, Giuseppe Farina e Mike Hawthorn. Maserati, ancora senza Froilán González, ha comunque schierato Juan-Manuel Fangio, Onofre Marimón, Felice Bonetto, Emmanuel de Graffenried e una quinta vettura per i giovani Sergio Mantovani e Luigi Musso.

Durante le prove, Ascari ha ottenuto la pole position con Fangio al suo fianco e Farina a completare la prima fila. La seconda fila della griglia 3-3-3 era composta da Marimón, Villoresi e Hawthorn, mentre Bonetto e de Graffenried erano separati dalla Gordini di Maurice Trintignant sulla terza fila. Stirling Moss ha superato Maglioli e Mantovani con la sua Cooper-Alta, ma la vettura era ancora quattro secondi più lenta rispetto al tempo di Ascari.

La gara ha visto un inizio difficile per Fangio, permettendo ad Ascari di prendere subito il comando con Farina alle sue spalle. A metà del primo giro, Marimón ha superato entrambe le Ferrari, e con Fangio che recuperava rapidamente, si è sviluppata una battaglia a quattro in scia per la leadership. Questo duello è continuato per gran parte della gara, anche se Marimón ha perso terreno poco dopo metà corsa a causa di un problema al radiatore. È rientrato in gara molto indietro, ma ha comunque ripreso a correre con i leader. Il terzetto di testa e Marimón hanno poi raggiunto Hawthorn e Villoresi, impegnati in un duello. Sebbene Hawthorn sia rapidamente uscito di scena, cinque vetture si sono ritrovate insieme all’ultimo giro.

All’ultima curva, Ascari e Farina erano affiancati. Ascari ha perso il controllo e ha girato su sé stesso, mentre Farina è finito sull’erba per evitare il compagno di squadra, ma Ascari è stato colpito da Marimón, che non aveva spazio per evitarlo. Fangio ha approfittato del caos per vincere la gara. Farina si è ripreso ed è arrivato secondo, mentre Villoresi si è ritrovato in terza posizione.

L’ordine di arrivo del GP d’Italia 1953

Pos	No	Pilota	Team	Tempo	Giri	Griglia	Punti
1	50	Juan Manuel Fangio	Maserati	02:49:45.900	80	2	9
2	6	Nino Farina	Ferrari	No Time	0	3	6
3	2	Luigi Villoresi	Ferrari	+1 lap	79	5	4
4	8	Mike Hawthorn	Ferrari	+1 lap	79	6	3
5	36	Maurice Trintignant	Gordini	+1 lap	79	8	2
6	40	Roberto Mieres	Gordini	+3 laps	77	16	0
7	56	Luigi Musso Sergio Mantovani	Maserati	+-72 laps	76 76	12 12	0 0
8	10	Umberto Maglioli	Ferrari	+5 laps	75	11	0
9	38	Harry Schell	Gordini	+5 laps	75	15	0
10	32	Louis Chiron	Osca	+8 laps	72	25	0
11	44	Prince Bira	Maserati	+8 laps	72	23	0
12	46	Alan Brown	Cooper-Climax	+10 laps	70	24	0
13	28	Stirling Moss	Cooper-Climax	+10 laps	70	10	0
14	48	Hans Von Stuck	AFM	+13 laps	67	29	0
15	16	Yves Giraud Cabantous	HWM	+13 laps	67	28	0
16	64	Louis Rosier	Ferrari	+15 laps	65	17	0
RIT	4	Alberto Ascari	Ferrari	Accident	79	1	0
RIT	52	Felice Bonetto	Maserati	Out of fuel	77	7	0
RIT	54	Onofre Marimón	Maserati	Accident	75	4	0
RIT	58	Toulo de Graffenried	Maserati	Engine	70	9	0
NC	20	Jack Fairman	Connaught	Not Classified	61	22	0
NC	30	Ken Wharton	Cooper-Climax	Not Classified	57	19	0
NC	24	Kenneth McAlpine	Connaught	Not Classified	56	18	0
RIT	12	Piero Carini	Ferrari	Engine	40	20	0
RIT	22	Roy Salvadori	Connaught	Throttle	33	14	0
RIT	2	Chico Landi	Maserati	Engine	18	21	0
RIT	34	Élie Bayol	Osca	Engine	17	13	0
RIT	18	John Fitch	HWM	Engine	14	26	0
RIT	26	Johnny Claes	Connaught	Fuel System	7	30	0
RIT	14	Lance Macklin	HWM	Engine	6	27	0

Ci trovi su