1990-1999Formula 1On this day

GP Italia 1990: quasi amici?

Il 9 settembre 1990 va in scena, a Monza, la dodicesima prova del mondiale di Formula Uno.
Il circus che arriva in Brianza è in pieno fermento: la decisione di Mansell di ritirarsi dalle competizioni ha alimentato e confuso il mercato piloti.
I meglio informati danno Capelli ormai prossimo alla rossa, mentre la Ferrari, neanche troppo velatamente sta puntando su Alesi, che in un momento di euforia, aveva già firmato per Williams.
Al venerdì in pista va in scena un duello Italia Inghilterra, con Ferrari e McLaren a sfidarsi sul filo dei millesimi. Vista la situazione di quasi stallo, il Ds della squadra italiana, Cesare Fiorio, si raccomanda al partente Mansell di far di tutto per aiutare Prost commettendo l’errore di prometterli una vittoria entro la fine del campionato.
Al sabato la lotta per la pole si accende accompagnata dall’entusiasmo dei tifosi che con toni trionfalistici salutano la pole provvisoria di Prost ottenuta con un millesimo di vantaggio su Berger.

Nemmeno il tempo di festeggiare che Senna batte tutti e ottiene la quarantanovesima pole in carriera.
In seconda fila Berger e Mansell promettono battaglia ma soprattutto di aiutare i propri capi squadra. Quinto un sempre più sorprendente Alesi che continua a mandare messaggi d’amore alla rossa.

La domenica del GP d’Italia 1990, poco prima della gara, Senna è teso, a Monza non ha mai vinto e in cuor suo farebbe qualsiasi cosa pur di riuscirsi, al suo fianco Prost non lo fa stare tranquillo, il francese con una macchina perfetta e imbattibile perfino per lui: ma la Ferrari a Monza è perfetta?
Allo scattare del semaforo il brasiliano tiene la prima posizione mentre Prost, troppo prudente in avvio, viene infilato da Berger e Alesi.
Mentre i primi transitano sul traguardo, Warwick va largo alla parabolica ad oltre 250 km/h e finisce per picchiare violentemente contro il guard-rail; dopo l’impatto, la macchina striscia capovolta per parecchie centinaia di metri sull’asfalto, evitata per miracolo dalle vetture che seguivano.

Il pilota inglese della Lotus motorizzata Lamborghini ne esce incolume da quell’incidente, ma la cosa curiosa è stata la sua corsa nella pit-lane per salire sulla vettura di riserva, tra lo stupore generale tutti, prendendo parte così alla ripartenza della corsa, interrotta subito dopo l’incidente.

Il secondo via è una fotocopia del primo solo Alesi rischia troppo e finisce in testacoda alla prima chicane.
Al ventesimo giro Senna è primo con due secondi su Berger e poco più di 3 su Prost ma, un giro dopo, la McLaren “28” ha un indecisione alla roggia e, salutato dal pubblico con un boato fragoroso, subisce il sorpasso di Prost.
La gara si avvia stancamente senza emozioni alla conclusione con Senna che vince, davanti a Prost, il suo primo Gran Premio d’Italia e conquista il suo quarto e ultimo Grand Chelem della carriera.
Il vero evento però non è tanto la vittoria del brasiliano ma la presunta pace, incitata dai giornalisti, tra Prost e Senna che sembrano voler mettere una pietra sopra sul passato e promettersi una sfida corrette e avvincente nelle restanti quattro gare.
A quel punto Prost si alza e stringe la mano di Senna che ricambia con poca convinzione guardando altrove.

L’ordine di arrivo del GP d’Italia 1990

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 27 Brazil Ayrton Senna
United Kingdom McLaren 01:17:57.878 53
1
9
2 1 France Alain Prost
Italy Ferrari 01:18:03.932 53
2
6
3 28 Austria Gerhard Berger
United Kingdom McLaren 01:18:05.282 53
3
4
4 2 United Kingdom Nigel Mansell
Italy Ferrari 01:18:54.097 53
4
3
5 6 Italy Riccardo Patrese
United Kingdom Williams 01:19:23.152 52
7
2
6 3 Japan Satoru Nakajima
United Kingdom Tyrrell +1 lap 52
14
1
7 20 Brazil Nelson Piquet
Italy Benetton +1 lap 52
9
0
8 19 Italy Alessandro Nannini
Italy Benetton +1 lap 52
8
0
9 10 Italy Alex Caffi
United Kingdom Arrows +2 laps 51
21
0
10 22 Italy Andrea de Cesaris
Italy Dallara +2 laps 51
25
0
11 25 Italy Nicola Larini
France Ligier +2 laps 51
26
0
12 9 Italy Michele Alboreto
United Kingdom Arrows Spun Off 50
22
0
13 26 France Philippe Alliot
France Ligier +3 laps 50
20
0
RIT 18 France Yannick Dalmas
France AGS Not Classified 45
24
0
RIT 16 Italy Ivan Capelli
United Kingdom Leyton House Engine 36
16
0
RIT 30 Japan Aguri Suzuki
France Larrousse Electrical 36
18
0
RIT 14 France Olivier Grouillard
Italy Osella Wheel Bearing 27
23
0
RIT 15 Brazil Maurício Gugelmin
United Kingdom Leyton House Engine 24
10
0
RIT 8 Italy Stefano Modena
United Kingdom Brabham Engine 21
17
0
RIT 5 Belgium Thierry Boutsen
United Kingdom Williams Suspension 18
6
0
RIT 11 United Kingdom Derek Warwick
United Kingdom Lotus Clutch 15
12
0
RIT 21 Italy Emanuele Pirro
Italy Dallara Spun Off 14
19
0
RIT 12 United Kingdom Martin Donnelly
United Kingdom Lotus Engine 13
11
0
RIT 29 France Éric Bernard
France Larrousse Clutch 10
13
0
RIT 23 Italy Pierluigi Martini
Italy Minardi Suspension 7
15
0
RIT 4 France Jean Alesi
United Kingdom Tyrrell Spun Off 4
5
0
DNQ 17 Italy Gabriele Tarquini
France AGS No Time 0

0
DNQ 24 Italy Paolo Barilla
Italy Minardi No Time 0

0
DNQ 7 Australia David Brabham
United Kingdom Brabham No Time 0

0
DNQ 31 France Bertrand Gachot
Italy Coloni No Time 0

0
DNPQ 33 Brazil Roberto Moreno
Italy Euro Brun No Time 0

0
DNPQ 34 Italy Claudio Langes
Italy Euro Brun No Time 0

0
DNPQ 39 Italy Bruno Giacomelli
Italy Life No Time 0

0

PHOTO CREDITS
motorsportimages.com
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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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