1990-1999Formula 1On this day

GP Italia 1996: buona la prima

La Ferrari arriva al GP di Monza 1996 con una apparente apprensione.
Troppo vivo il ricordo della combinazione di eventi negativi che avevano caratterizzato l’edizione dell’anno prima: la telecamera sganciata dalla monoposto di testa, che aveva colpito la Ferrari in seconda posizione costringendo entrambe le rosse al ritiro era ancora difficile da mandare giù per il popolo ferrarista…
Se al fato aggiungiamo che i test fatti qualche settimana prima avevano visto la monoposto della scuderia di Maranello faticare non poco, è facile immaginare che nessun pensiero positivo fosse possibile per la corsa italiana.
Schummy, nelle interviste di rito, non lascia trasparire nessuna speranza di successo, ma invita comunque il pubblico a venire numeroso al circuito per sostenere la Ferrari.
I tifosi, splendidi come sempre, accorrono a migliaia, nonostante siano davvero in pochi gli ottimisti pronti a scommettere su una vittoria….
Nei box il tedesco è molto concentrato, ma anche stranamente contento….ne capiremo poi il perché…
La F310 in pista si è dimostrata subito affidabile e veloce, tanto che Schumacher riesce a conquistare il terzo posto in griglia a poco meno di mezzo secondo dalla Williams di Hill in pole: incredibile!
Allo scattare del semaforo il tedesco fa pattinare le ruote e si ritrova sesto alla prima chicane.
Nonostante ciò, qualcosa si percepisce nell’aria: che sia arrivato finalmente il giorno della Ferrari?
In effetti, quasi subito, Villeneuve e Coulthard pasticciano in frenata e volano fuori pista, mentre Berger rompe la trasmissione ed è costretto anche lui al ritiro.
Damon Hill, in testa, incurante della Benetton e della Ferrari subito dietro, sembra impostare la gara come una marcia trionfale, ma il destino aveva riservato una conclusione diversa alla competizione…
Perché?
Quando tutto sembrava ormai lineare Damon va a cozzare nella barriera dei pneumatici, ironia della sorte proprio quella che aveva voluto lui stesso alla prima chicane….
Il pubblico sottolinea l’errore della prima guida Williams, con bordate di fischi, quasi fosse un pilota principiante alle prime armi.
Dopo il ritiro di Hill, a passare in testa è Alesi a bordo della sua Benetton, ma ecco apparire minacciosa la sagoma della Ferrari numero uno!
I due fuori classe, ex idolo delle folle e quello che lo sta per diventare, monopolizzano letteralmente l’attenzione del pubblico che, a malapena, si accorge del ritiro di Irvine, terzo ma staccatissimo dal tandem di testa.
Il sorpasso è nell’aria ed avviene grazie ad una super prestazione dei meccanici Ferrari che, di concerto ad un paio di giri veloci effettuati dal tedesco, consentono alla rossa di uscire davanti alla Benetton rendendo impossibile per Alesi un nuovo sorpasso,,,
Una piccola svista alla prima chicane commessa da Schumacher, fa venire il cuore in gola ai tifosi, ma l’impronosticabile della viglia sta per avverarsi: il pilota tedesco va a vincere il GP d’Italia!
È un trionfo di tutto il team italiano: è indubbio che il tedesco sia stato bravo, ma la sua prestazione è stata meno determinante rispetto al Belgio o alla Spagna; a fare la differenza sono stati i meccanici e l’indimenticabile Jean Todt che sta ricostruendo la scuderia Ferrari quasi fosse la reincarnazione del Drake
Michael, ben posizionato sul gradino più alto del podio, si gode il tifo e la festa dei tifosi ferraristi, ma a rendere ancora più palpabile l’euforia del teutonico pilota sarà l’annuncio che si appresta a fare durante le interviste di rito del dopo gara…
Shumacher al colmo della gioia e dell’emozione vuole condividere con il suo pubblico una bella notizia che fa parte del suo privato: sarà presto papà e vuole dedicare la vittoria alla moglie in dolce attesa.
Monza 1996 vede così il successo dell’uomo e del pilota accomunati da una soddisfazione incontenibile!
Era dal 1990 che la Ferrari non si aggiudicava due corse di fila ed i tifosi si convincono che è finalmente ora di tornare a sognare in grande…

GP d’Italia 1996: l’ordine di arrivo

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 1 Germany Michael Schumacher
Italy Ferrari 01:17:43.632 53
3
10
2 3 France Jean Alesi
Italy Benetton 01:18:01.897 53
6
6
3 7 Finland Mika Häkkinen
United Kingdom McLaren 01:18:50.267 53
4
4
4 12 United Kingdom Martin Brundle
Ireland Jordan 01:19:08.849 53
9
3
5 11 Brazil Rubens Barrichello
Ireland Jordan 01:19:09.107 53
10
2
6 10 Brazil Pedro Paulo Diniz
France Ligier +1 lap 52
14
1
7 6 Canada Jacques Villeneuve
United Kingdom Williams +1 lap 52
2
0
8 17 Netherlands Jos Verstappen
United Kingdom Footwork +1 lap 52
15
0
9 14 United Kingdom Johnny Herbert
Switzerland Sauber Engine 51
12
0
10 18 Japan Ukyo Katayama
United Kingdom Tyrrell +2 laps 51
16
0
RIT 16 Brazil Ricardo Rosset
United Kingdom Footwork Spun off 36
19
0
RIT 2 United Kingdom Eddie Irvine
Italy Ferrari Spun off 23
7
0
RIT 20 Portugal Pedro Lamy
Italy Minardi Engine 12
18
0
RIT 19 Finland Mika Salo
United Kingdom Tyrrell Engine 9
17
0
RIT 15 Germany Heinz-Harald Frentzen
Switzerland Sauber Spun off 7
13
0
RIT 5 United Kingdom Damon Hill
United Kingdom Williams Spun off 5
1
0
RIT 21 Italy Giovanni Lavaggi
Italy Minardi Engine 5
20
0
RIT 4 Austria Gerhard Berger
Italy Benetton Hydraulics 4
8
0
RIT 9 France Olivier Panis
France Ligier Spun off 2
11
0
RIT 8 United Kingdom David Coulthard
United Kingdom McLaren Spun Off 1
5
0

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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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