GP Italia 1996: la prima vittoria di Schumacher con la Ferrari
Prima variante Goodyear, curvone Biassono, variante della Roggia, Lesmo 1 e Lesmo 2… e giù per il Serraglio verso la Ascari, un sinistra-destra che porta, infine, alla mitica parabolica che poi punta verso il rettilineo finale.
Il terzultimo round del Mondiale di Formula 1 1996 prese vita sullo storico “Tempio della Velocità“, quell’Autodromo di Monza tanto caro agli appassionati della Ferrari e al suo pilota di punta: Michael Schumacher.
Il tedesco, tuttavia, non brillò in qualifica, centrando solamente il terzo tempo dietro le imprendibili Williams-Renault di Damon Hill e Jacques Villeneuve. Al via, però, le FW18 non riuscirono a scattare al meglio: il canadese affiancò il britannico sul rettilineo, il quale strinse il compagno di squadra verso l’esterno costringendolo a passare sull’erba.
In questa situazione ne approfittò Jean Alesi, passato quasi subito alla seconda di Lesmo da Hill. Nel corso del secondo giro, invece, Villeneuve colpì le gomme poste a protezione della variante della Roggia: una sospensione della sua Williams cedette ma non gli impedì di continuare la corsa, cosa che successe alla McLaren di Coulthard, colpita da un pneumatico che ne piegò lo sterzo e lo costrinse al ritiro.
La stessa cosa accadde anche al francese della Benetton: Alesi ne uscì senza danni, che capitarono invece sulla seconda McLaren di Mika Hakkinen, costretto successivamente a ritornare per cambiare il musetto della sua monoposto. La sfortuna non si fermò e colpì anche Hill, che centrò le barriere di gomme della prima variante finendo in testacoda.
A questo punto Alesi tornò in testa ma venne ben presto tallonato dal pilota tedesco della Ferrari: al 30esimo giro il francese rientrò per il suo pit-stop, l’occasione perfetta per il tedesco della Ferrari di sferrare l’attacco decisivo per agguantare la testa della corsa.
Schumacher riuscì nel suo intento e mantenne il comando fino alla bandiera a scacchi, precedendo Alesi e Hakkinen, autore di una splendida rimonta dalle retrovie.
Un’impresa che non riuscì a Villeneuve, rimasto in pista nonostante i danni alla sua Williams che chiuse solamente al settimo posto: un risultato insufficiente per impensierire il compagno di squadra Damon Hill, saldamente in testa al mondiale con 81 punti.
Le parole di Michael Schumacher a fine gara
“Non ho mai visto tanta emozione nei tifosi. E’ una vera follia collettiva ed è possibile soltanto in Italia. E’ fantastico, sul podio avevo la pelle d’oca: i tifosi hanno atteso tanto tempo per questo risultato e se lo meritano tutto!”
L’ordine di arrivo del GP d’Italia 1996
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Michael Schumacher |
Ferrari | 01:17:43.632 | 53 |
3 |
10 |
2 | 3 | Jean Alesi |
Benetton | 01:18:01.897 | 53 |
6 |
6 |
3 | 7 | Mika Häkkinen |
McLaren | 01:18:50.267 | 53 |
4 |
4 |
4 | 12 | Martin Brundle |
Jordan | 01:19:08.849 | 53 |
9 |
3 |
5 | 11 | Rubens Barrichello |
Jordan | 01:19:09.107 | 53 |
10 |
2 |
6 | 10 | Pedro Paulo Diniz |
Ligier | +1 lap | 52 |
14 |
1 |
7 | 6 | Jacques Villeneuve |
Williams | +1 lap | 52 |
2 |
0 |
8 | 17 | Jos Verstappen |
Footwork | +1 lap | 52 |
15 |
0 |
9 | 14 | Johnny Herbert |
Sauber | Engine | 51 |
12 |
0 |
10 | 18 | Ukyo Katayama |
Tyrrell | +2 laps | 51 |
16 |
0 |
RIT | 16 | Ricardo Rosset |
Footwork | Spun off | 36 |
19 |
0 |
RIT | 2 | Eddie Irvine |
Ferrari | Spun off | 23 |
7 |
0 |
RIT | 20 | Pedro Lamy |
Minardi | Engine | 12 |
18 |
0 |
RIT | 19 | Mika Salo |
Tyrrell | Engine | 9 |
17 |
0 |
RIT | 15 | Heinz-Harald Frentzen |
Sauber | Spun off | 7 |
13 |
0 |
RIT | 5 | Damon Hill |
Williams | Spun off | 5 |
1 |
0 |
RIT | 21 | Giovanni Lavaggi |
Minardi | Engine | 5 |
20 |
0 |
RIT | 4 | Gerhard Berger |
Benetton | Hydraulics | 4 |
8 |
0 |
RIT | 9 | Olivier Panis |
Ligier | Spun off | 2 |
11 |
0 |
RIT | 8 | David Coulthard |
McLaren | Spun Off | 1 |
5 |
0 |