GP Italia 2009: il fisico non basta

Dopo l’ultimo vittorioso GP del Belgio, la Ferrari si chiude in diverse riunioni per decidere il da farsi in vista del prossimo gp a Monza. I problemi da risolvere sono essenzialmente due: trovare il modo di rendere la F60 competitiva e decidere se confermare o meno Badoer sulla seconda macchina nonostante i tifosi auspichino di vedere Fisichella, soprattutto dopo la bellissima gara in Belgio dove ha contrastato la vittoria a Raikkonen.

Il 3 settembre da Maranello arriva il tanto sospirato annunciato: “Luca Badoer viene sostituito da Fisichella al volante della Ferrari n 3“. I tifosi si illudono di vedere una Ferrari tricolore primeggiare sul circuito brianzolo e non fanno mancare il prorprio supporto al passaggio della macchina n 3.
All’inizio delle prime prove del venerdì, Fisichella sfoggia l’entusiasmo di un bambino, sentimento ricambiato dal pubblico che lo esalta e lo incoraggia.

Durante le prime prove le Ferrari latitano, la maggior parte delle scuderia ha deciso di utilizzare le prove per trovare il miglior assetto per le qualifiche, la scuderia di Maranello diversifica il lavoro: con Raikonen cerca il miglior assetto per la gara, mentre Fisichella continua il suo apprendistato macinando km.
Nelle qualifiche Hamilton raccoglie i frutti del lavoro svolto al venerdì conquistando la pole position battendo la force india di Sutil e la Ferrari di Raikkonen.
Fisichella, acclamatissimo, non riesce ad andare oltre il quattordicesimo posto penalizzato da un uscita di pista malandrina alla parabolica.

Il giorno della gara, Hamilton scatta benissimo dalla pole, ma chi esalta il pubblico è Raikkonen, che salta Sutil e si accoda al campione della McLaren.
Dietro ai primi tre si mette in luce Barrichello che, trascinandosi il proprio compagno Button, si accoda ai primi e decide in una tattica attendistica, suggerita anche dal muretto. I primi tre hanno impostato la gara su due soste e al giro 15 Hamilton si ferma per la sua prima, seguito poco dopo la Force india e dalla Ferrari. Con la sosta dei primi le Brawn GP ereditano il comando e riescono a conquistare un ampio margine di sicurezza.

Per sedurre la dea bendata, Hamilton decide di anticipare la seconda sosta e al rientro in pista, con un ritmo migliore comincia ad avvicinare Button mentre Barrichello in testa è imprendibile.
Il pilota della McLaren spinge al massimo ma all’ultimo giro è vittima di uno dei suoi rari errori ed esce di pista lasciando il terzo posto a Raikkonen, al quarto podio consecutivo ma parso molto appannato a Monza.
A causa dell’incidente, la direzione gara fa entrare la vettura di sicurezza che congela le posizioni e permette a Barrichello di conquistare la sua ultima vittoria in Formula Uno.
Fisichella, al debutto con una vettura decisamente complicata, sfiora la zona punti arrivando nono soddisfacendo la casa del cavallino che spera di vederlo arrivare a punti già dal prossimo Gran Premio.

L’ordine di arrivo del GP d’Italia 2009

Pos	No	Pilota	Team	Tempo	Giri	Griglia	Punti
1	23	Rubens Barrichello	Brawn	01:16:21.706	53	5	10
2	22	Jenson Button	Brawn	01:16:24.572	53	6	8
3	4	Kimi Räikkönen	Ferrari	01:16:52.370	53	3	6
4	20	Adrian Sutil	Force India	01:16:52.837	53	2	5
5	7	Fernando Alonso	Renault	01:17:20.888	53	8	4
6	2	Heikki Kovalainen	McLaren	01:17:22.399	53	4	3
7	6	Nick Heidfeld	BMW Sauber	01:17:44.118	53	15	2
8	15	Sebastian Vettel	Red Bull	01:17:47.113	53	9	1
9	3	Giancarlo Fisichella	Ferrari	01:17:48.562	53	14	0
10	17	Kazuki Nakajima	Williams	01:19:03.869	53	17	0
11	10	Timo Glock	Toyota	01:19:05.631	53	16	0
12	1	Lewis Hamilton	McLaren	Accident	52	1	0
13	12	Sébastien Buemi	Toro Rosso	Retired	52	19	0
14	9	Jarno Trulli	Toyota	+1 lap	52	11	0
15	8	Romain Grosjean	Renault	+1 lap	52	12	0
16	16	Nico Rosberg	Williams	+2 laps	51	18	0
RIT	21	Vitantonio Liuzzi	Force India	Transmission	22	7	0
RIT	11	Jaime Alguersuari	Toro Rosso	Transmission	19		0
RIT	5	Robert Kubica	BMW Sauber	Oil leak	15	13	0
RIT	14	Mark Webber	Red Bull	Collision	0	10	0

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