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GP Malesia 2014: il dominio assoluto di Hamilton a Sepang

56 giri di fuoco. La Malesia ha ritrovato il suo nuovo Sandokan in Lewis Hamilton che ha vinto l’appuntamento di Kuala Lumpur con la Mercedes W05, il 23esimo successo in Formula 1 come Nelson Piquet. L’inglese, che ha anche siglato pole e giro veloce in 1’43″066, voleva riprendersi la rivincita dopo quanto accaduto in Australia e ha tenuto a distanza anche Nico Rosberg, il compagno di squadra. Il tedesco non è riuscito ad avvicinarsi a Hamilton tanto da accusare un distacco di 17”3 secondi mentre l’ultima casellina del podio è occupata da Sebastian Vettel con la Red Bull che ha provato per più di metà gara ad arrivare negli scarichi della coppia Mercedes senza però riuscirci.

gp malesia 2014 ferrari e red bull
© Ferrari

Al quarto posto nel GP della Malesia 2014 è finito a Fernando Alonso che è arrivato a oltre mezzo minuto di distacco dal leader della classifica. La F14T dello spagnolo non è competitiva quanto Red Bull e Mercedes ma ha mostrato un netto salto di qualità rispetto a quanto visto in Australia. Il pilota iberico ha dovuto spremere la propria Rossa e unire le sue abilità di guida per superare negli ultimi giri della corsa la Force India di Nico Hulkenberg, quinto. Quella che esce dalla gara della Malesia è una Ferrari che, nonostante ci troviamo a inizio mondiale, ha le ossa rotte perché se il Cavallino Rampante non si rimbocca pesantemente le maniche sarà impossibile per gli uomini di Maranello lottare per il mondiale.

Sesto posto per la McLaren di Jenson Button mentre la settima e ottava piazza è riservata per le Williams di Felipe Massa e Valtteri Bottas. Dopo aver lottato tra loro per la posizione nello stint finale della gara, il brasiliano è stato protagonista di un episodio che potrebbe creare i primi malumori a Grove: dopo che a inizio Gran Premio, nonostante la velocità mostrata, a Bottas venne vietato di superare Massa; nel momento in cui Valtteri era nettamente più veloce di Felipe è stato il muretto a ordinare al paulista di farsi passare, un ordine di scuderia che è stato deliberatamente ignorato dal brasiliano.

gp malesia 2014 start
© Ferrari

Nono posto per l’altra McLaren, quella di Kevin Magnussen, penalizzato con uno stop and go di 5 secondi per la toccatina con Raikkonen nelle fasi iniziali della corsa mentre la top ten è chiusa dalla Toro Rosso di Daniil Kvyat che, alla seconda gara consecutiva in Formula 1, finisce nuovamente in zona punti. Gara incolore per Kimi Raikkonen che, dopo la foratura accusata nell’incidente con la McLaren di Magnussen che lo ha costretto a una sosta anticipata, ha sofferto di problemi al DRS, esattamente come in occasione della gara di Melbourne, chiudendo in 12esima posizione alle spalle di Romain Grosjean.

gp malesia 2014 partenza
© Mercedes AMG F1

Il titolo di più sfortunato della gara va a Daniel Ricciardo. L’australiano, autore di una bella partenza che gli aveva permesso di scavalcare anche Vettel, è stato costretto al ritiro quando mancavano una decina di giri alla fine. Se all’inizio della gara la Red Bull numero 3 ha sofferto di un problema al sensore che misura il flusso di carburante, nel secondo pit-stop la ruota anteriore sinistra non viene fissata in maniera ottimale e Ricciardo si ferma in pit lane in attesa di essere recuperato dai meccanici che hanno bloccato la ruota. Oltre al danno la beffa perché l’australiano si è visto penalizzare dai commissari anche uno stop&go di 10 secondi per unsafe release, prima del ritiro causato dal cedimento dell’ala anteriore.

La dedica di Lewis Hamilton “È incredibile, dopo un week-end difficile e un inverno lungo è stato bellissimo, Voglio dedicare questa vittoria al popolo malese, dopo la tragedia che lo ha colpito per il disastro aereo. Il team ha eseguito alla perfezione tutti i pit stop e le informazioni sono state puntuali. Abbiamo una macchina fantastica, un lavoro straordinario da parte di tutti”.

La classifica del GP della Malesia 2014

Pos No Pilota Team Tempo Giri Fast Lap Led Griglia Punti
1 44 United Kingdom Lewis Hamilton
Germany Mercedes 01:40:25.974 56
01:43.666
53
1
25
2 6 Germany Nico Rosberg
Germany Mercedes 00:00:17.313 56
01:43.960
55
3
18
3 1 Germany Sebastian Vettel
Austria Red Bull 00:00:24.534 56
01:44.289
51
2
15
4 14 Spain Fernando Alonso
Italy Ferrari 00:00:35.992 56
01:44.165
47
4
12
5 27 Germany Nico Hulkenberg
United Kingdom Force India 00:00:47.199 56
01:45.982
38
7
10
6 22 United Kingdom Jenson Button
United Kingdom McLaren 00:00:83.691 56
01:46.039
47
10
8
7 19 Brazil Felipe Massa
United Kingdom Williams 00:00:85.076 56
01:44.897
44
13
6
8 77 Finland Valtteri Bottas
United Kingdom Williams 00:00:85.537 56
01:45.475
31
18
4
9 20 Denmark Kevin Magnussen
United Kingdom McLaren 00:00:00.000 55
01:49.665
1
8
2
10 26 Russian Federation Daniil Kvyat
Italy Toro Rosso 00:00:00.000 55
01:45.373
44
11
1
11 8 France Romain Grosjean
United Kingdom Lotus 00:00:00.000 55
01:46.224
42
15
0
12 7 Finland Kimi Raikkonen
Italy Ferrari 00:00:00.000 55
01:45.129
36
6
0
13 10 Japan Kamui Kobayashi
United Kingdom Caterham 00:00:00.000 55
01:47.753
53
20
0
14 9 Sweden Marcus Ericsson
United Kingdom Caterham 00:00:00.000 54
01:51.264
1
22
0
15 4 United Kingdom Max Chilton
United Kingdom Marussia 00:00:00.000 54
01:48.249
49
21
0
RIT 3 Australia Daniel Ricciardo
Austria Red Bull 00:00:00.000 49
01:44.675
48
5
0
RIT 21 Mexico Esteban Gutiérrez
Switzerland Sauber 00:00:00.000 35
10:47.782
27
12
0
RIT 99 Germany Adrian Sutil
Switzerland Sauber 00:00:00.000 32
01:48.040
27
17
0
RIT 25 France Jean-Eric Vergne
Italy Toro Rosso 00:00:00.000 18
01:48.527
4
9
0
RIT 17 France Jules Bianchi
United Kingdom Marussia 00:00:00.000 8
01:51.473
4
19
0
RIT 13 Venezuela Pastor Maldonado
United Kingdom Lotus 00:00:00.000 8
01:50.929
6
16
0
DNS 11 Mexico Sergio Pérez
United Kingdom Force India 00:00:00.000 0

0

0

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Silvano Lonardo

Mi occupo di Digital Strategist. Appassionato di Formula 1, ciclismo, pallamano e Lego. Insegnante di nuoto e due volte papà.

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