GP Monaco 1968: Hill e il suo quinto sigillo a Monte Carlo
La Formula 1 tornò a Monte Carlo dopo un anno dalla scomparsa di Lorenzo Bandini e dopo aver perso Jim Clark e Mike Spence. L’incidente del pilota Ferrari portò gli organizzatori a ridurre di 20 il numero di giri in gara e a rivedere la conformazione della chicane del porto, tuttavia a Maranello decisero di non partecipare alla corsa a causa di disappunto sugli standard di sicurezza del circuito. La Lotus invece, si presentò nel principato con una livrea tutta nuova color rossa e oro e con i primi accenni di alettoni aerodinamici anteriori e posteriori.
Dopo la scomparsa di Spence, la BRM ingaggiò Chris Irwin che però non corse a causa di brutto incidente subito durante le prove della 1000 km del Nurburgring dove si capovolse con la sua Ford F3L del team Alan Mann Racing subendo un trauma alla testa. Il team inglese decise quindi di promuovere nel team ufficiale il pilota britannico Richard Attwood proveniente dal Reg Parnell Racing .
In casa Matra International, Jackie Stewart ancora infortunato al polso dopo l’incidente a Jarama in F2 fu sostituito dal debuttante Johnny Servoz-Gavin mentre Jean-Pierre Beltoise scese in pista con un nuovo motore V12 per il team Matra Sports.
Altri due piloti dovettero rinunciare alla gara monegasca: Brian Redman, impegnato a correre per la Ford nella alla 1000 km di Spa lasciò il suo sedile della Cooper a Lucien Bianchi. Anche Denny Hulme era occupato, essendo impegnato nelle qualificazioni per l’Indianapolis.
Nelle qualifiche, Graham Hill conquistò la sua dodicesima pole position della carriera con un vantaggio di 0,6 secondi, affiancato da un impressionante Johnny Servoz-Gavin su Matra. In seconda fila si piazzarono Jo Siffert con una Lotus del Taeam Rob Walker e John Surtees su Honda, si accodarono in quinta e sesta posizione, rispettivamente Jochen Rindt con la Brabham e Attwood su BRM. Chiusero la top ten:
Bruce McLaren con l’omonima scuderia motorizzata Ford, poi Jean-Pierre Beltoise con la seconda Matra, Pedro Rodríguez su BRM e Denny Hulme con l’altra McLaren.
Alla partenza, Servoz-Gavin prese il comando, ma dopo tre giri ebbe un guasto all’albero di trasmissione, terminando la gara contro le barriere, ciò lasciò Hill in testa e lì ci rimase per il resto del pomeriggio. Tuttavia nei primi del GP di Monaco 1968 ci furono diversi incidenti: Oliver e McLaren che si toccarono subito al primo giro, mentre Rindt si ritirò per un incidente, dopo nove tornate nel tentativo di sorpassare Surtees. Diversa sorte ma stesso risultato per Brabham, Dan Gurney e Siffert che si ritirarono per problemi meccanici, mentre Beltoise ruppe la sospensione passando sopra un cordolo e Piers Courage si fermò perché la sua auto aveva un cattivo comportamento.
Al sedicesimo giro, Surtees dovette ritirarsi a causa di un guasto al cambio, mentre Rodriguez subì un violento incidente, riducendo così il numero di vetture in pista a soli cinque. Di conseguenza, l’atmosfera in pista si fece più contenuta. Hulme, attualmente in terza posizione, interruppe la gara a metà per sostituire l’albero di trasmissione, scivolando così in quinta posizione. Ciò permise a Bianchi di conquistare il terzo posto dietro Hill e Attwood, mentre Lodovico Scarfiotti si posizionò quarto alla guida della seconda Cooper-BRM. Vale la pena notare che questa fu l’ultima competizione per Scarfiotti, poiché due settimane dopo perse la vita in un tragico incidente durante la cronoscalata di Rossfeld.
L’ordine di arrivo del GP di Monaco 1968
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 9 | Graham Hill |
Lotus | 02:00:32.300 | 80 |
1 |
9 |
2 | 15 | Richard Attwood |
BRM | 02:00:34.500 | 80 |
6 |
6 |
3 | 7 | Lucien Bianchi |
Cooper-Climax | +4 laps | 76 |
14 |
4 |
4 | 6 | Ludovico Scarfiotti |
Cooper-Climax | +4 laps | 76 |
15 |
3 |
5 | 12 | Denny Hulme |
McLaren | +7 laps | 73 |
10 |
2 |
RIT | 8 | John Surtees |
Honda | Gearbox | 16 |
4 |
0 |
RIT | 4 | Pedro Rodríguez |
BRM | Accident | 16 |
9 |
0 |
RIT | 17 | Jo Siffert |
Lotus | Differential | 17 |
3 |
0 |
RIT | 1 | Jean-Pierre Beltoise |
Matra | Accident | 11 |
8 |
0 |
RIT | 16 | Piers Courage |
BRM | Chassis | 11 |
11 |
0 |
RIT | 19 | Dan Gurney |
Eagle | Engine | 9 |
16 |
0 |
RIT | 3 | Jochen Rindt |
Brabham | Accident | 8 |
5 |
0 |
RIT | 2 | Jack Brabham |
Brabham | Suspension | 7 |
12 |
0 |
RIT | 11 | Johnny Servoz-Gavin |
Matra | Halfshaft | 3 |
2 |
0 |
RIT | 14 | Bruce McLaren |
McLaren | Accident | 0 |
7 |
0 |
RIT | 10 | Jackie Oliver |
Lotus | Accident | 0 |
13 |
0 |