fbpx
1980-1989Formula 1On this day

GP Monaco 1987: la F1 in attivo

Il quarto Gran Premio della stagione 1987 ha come teatro il palcoscenico più suggestivo: Monaco.
In quella stagione la macchina dominatrice era senza dubbio la Williams-Honda ma, a dispetto di una vettura imbattibile, le dinamiche e gli scricchiolii interni alla squadra portarono la Honda a guardarsi in giro. Già nella stagione in corso aveva deciso di motorizzare l eterna rivale della Williams ovvero la Lotus. L’ex team di Chapman attira la Honda per il palmares ma soprattutto per la presenta di Senna, gioiello che la Honda non vuole perdere.
Per poter schierare una monoposto motorizzata Honda, la Lotus rinnega il suo sponsor storico, la JPS e il colore nero per sposare un giallo e lo sponsor Camel .
La Lotus portava in pista per la prima volta il sistema a sospensioni attive, un artefatto che porta la vettura a mantenere un assetto costante tenendo l’altezza da terra invariata. La bontà della soluzione pensata da tecnico Ducarouge ha nelle stradine di Montecarlo il banco prova più importante o, come dice Senna, un esame di maturità.

gp monaco 1987 lotus ayrton senna
© Motorsport Images/ Twitter

La quarta prova iridata si apre però con un brivido. Durante le prove del giovedì, la Ferrari di Michele Alboreto incappa in un brutto incidente con Danner e la sua Zackspeed. La Ferrari decolla e si distrugge. Fortunatamente il pilota italiano riporta solo forti contusioni a gambe e piedi mentre Danner, ritenuto responsabile, viene squalificato per tutta la durata del weekend.

Come ampiamente previsto, le Williams la fanno da padrone ma a incunearsi tra le macchine inglesi durante le qualifiche, è una sagoma gialla. La stessa sagoma gialla strappa la pole position provvisoria lasciando sgomenta la squadra di Grove per questa dimostrazione di forza. Nigel Mansell, mai domo, complice un tracciato stranamente libero da macchine e traffico, si rituffa in pista per cercare di conquistare quello che riteneva spettargli di diritto: la pole position.
Dopo il giro di lancio la Williams numero 5 di porta in testa al tabellino dei tempi, cogliendo controtempo Senna, che a tempo ormai finito non può che accettare il verdetto della pista.
In tutto questo sfavillare di giallo, la Ferrari brilla di un rosso sbiadito, il povero Alboreto si riesce a qualificare quinto a tre secondi dalla pole position !!!!

Come spesso accade a Monaco, la corsa non lascia trasparire emozioni: al via Williams e Lotus pprendono il largo con Mansell in testa che sembrava poter vincere facilmente . Senna, rimasto tranquillo in seconda posizione , improvvisamente accelera il ritmo. Mansell risponde impostando la gara in un duello di nervi volto a chi sbaglia prima, quando al trentesimo giro ecco la Williams rallentare: un calo di potenza obbliga l’inglese ai box da dove non riesce più a ripartire.

Da quel momento Senna comanda la corsa con autorità e autorevolezza.
L’ultimo colpo di scena lo riserva il motore Porche della McLaren, Infatti a due giri dalla fine, la rottura del turbo priva Prost di un sicuro terzo posto. A ereditare la posizione è Alboreto con la Ferrari che, non andando mai oltre il limite della propria vettura, riesce a portarla al traguardo in modo dignitoso.

gp monaco 1987podio
© Motorsport Images/ Twitter

La prima vittoria di una macchina dotata di sospensioni attive apre una nuova era in F1. La Lotus potrà beneficiare dei vantaggi di questa tecnologia solo nei circuiti lenti in quanto il peso della vettura ed il motore privato della potenza originale (perché “assorbito” dal sistema delle sospensioni attive), resero la 99T una vettura non all’altezza delle Williams sulla scala dell’intero campionato.
Da quella vittoria, la Williams comincerà ad elaborare il proprio sistema di sospensioni intelligenti che qualche anno dopo l’avrebbe resa praticamente imbattibile!

L’ordine di arrivo del GP di Monaco 1987

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 12 Brazil Ayrton Senna
United Kingdom Lotus 01:57:54.085 78
2
9
2 6 Brazil Nelson Piquet
United Kingdom Williams 01:58:27.297 78
3
6
3 27 Italy Michele Alboreto
Italy Ferrari 01:59:06.924 78
5
4
4 28 Austria Gerhard Berger
Italy Ferrari +1 lap 77
8
3
5 3 United Kingdom Jonathan Palmer
United Kingdom Tyrrell +2 laps 76
15
2
6 16 Italy Ivan Capelli
United Kingdom March +2 laps 76
19
1
7 9 United Kingdom Martin Brundle
Germany Zakspeed +2 laps 76
14
0
8 19 Italy Teo Fabi
Italy Benetton +2 laps 76
12
0
9 1 France Alain Prost
United Kingdom McLaren Engine 75
4
0
10 11 Japan Satoru Nakajima
United Kingdom Lotus +3 laps 75
17
0
11 25 France René Arnoux
France Ligier +4 laps 74
22
0
12 26 Italy Piercarlo Ghinzani
France Ligier +4 laps 74
20
0
13 14 France Pascal Fabre
France AGS +7 laps 71
24
0
RIT 18 United States Eddie Cheever
United Kingdom Arrows Overheating 59
6
0
RIT 17 United Kingdom Derek Warwick
United Kingdom Arrows Gearbox 58
11
0
RIT 2 Sweden Stefan Johansson
United Kingdom McLaren Engine 57
7
0
RIT 30 France Philippe Alliot
France Larrousse Engine 42
18
0
RIT 7 Italy Riccardo Patrese
United Kingdom Brabham Electrical 41
10
0
RIT 21 Italy Alex Caffi
Italy Osella Electrical 39
16
0
RIT 8 Italy Andrea de Cesaris
United Kingdom Brabham Suspension 38
21
0
RIT 5 United Kingdom Nigel Mansell
United Kingdom Williams Turbo 29
1
0
RIT 24 Italy Alessandro Nannini
Italy Minardi Electrical 21
13
0
RIT 4 France Philippe Streiff
United Kingdom Tyrrell Accident 9
23
0
RIT 20 Belgium Thierry Boutsen
Italy Benetton Transmission 5
9
0
DNS 23 Spain Adrián Campos
Italy Minardi Non Starter 0

0
EXC 10 Germany Christian Danner
Germany Zakspeed Excluded 0

0

 

Ci trovi su

Linkedin Facebook Instagram
Pubblicità

Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio