GP Monaco 2008: la prima di Lewis Hamilton
Era il 1979, quando due Ferrari conquistarono la prima fila nella più famosa corsa motoristica del mondo, a distanza di tre decenni fu Felipe Massa ad aggiudicarsi la sua terza pole stagionale, affiancato da Kimi Raikkonen. Questo fu un enorme vantaggio per la Scuderia di Maranello, cosciente che a Monte Carlo i sorpassi erano complicati, soprattutto con pista pista bagnata. Infatti le previsioni meteo non promettevano nulla di buono per la giornata di domenica.
In seconda fila si piazzarono le due McLaren-Mercedes di Lewis Hamilton e Heikki Kovalainen, mentre dietro il team anglo-tedesco arrivarono Robert Kubica con la BMW-Sauber e Nico Rosberg su Williams.
Quarta fila per la Renault di Fernando Alonso e Jarno Trulli su Toyota, invece completarono la top ten le due Red Bull di Mark Webber e David Coulthard, quest’ultimo protagonista di un serio incidente all’uscita del tunnel, fortunatamente senza danni per il pilota.
Il giorno della gara
Quando le macchine si disposero per il giro di formazione, iniziò a piovere continuando per oltre venti minuti e costringendo tutti a montare gomme da bagnato. Problemi invece per la McLaren di Heikki Kovalainen che non riuscì a partire per il giro di formazione e fu spinta nella pit lane, da dove partì. Quando le luci dei semafori si spensero Massa riuscì a mantenere la posizione mentre Hamilton passò il finlandese accodandosi al brasiliano. Intanto dietro Jenson Button finì contro la BMW di Heidfeld danneggiando il musetto. Al terzo giro la pioggia iniziò a fare le sue vittime: Timo Glock finì contro le barriere, mentre anche Rosberg dovette fare una sosta per sostituire il muso danneggiato.
Dopo quatto giri la classifica vedeva Massa leader della gara davanti a Lewis Hamilton, poi Raikkonen, Kubica, Alonso, Trulli e il resto del gruppo.
Passarono 2 giri ed arrivò il primo colpo di scena con Hamilton ai box dopo essere finito contro le barriere danneggiando la ruota posteriore destra. Le due Ferrari si ritrovarono al primo e secondo posto, con Robert Kubica promosso al terzo, davanti a Fernando Alonso. Al giro successivo Kubica si fece sempre più ingombrante negli specchietti di Raikkonen accendendo un bel duello per la conquista della seconda posizione, nel frattempo la Renault del pilota spagnolo finì contro il guard rail e costringendo Alonso ad una sosta forzata. Nel frattempo, alla curva 3, David Coulthard assaporò le barriere, finendo per essere colpito dalla Toro Rosso di Sebastian Bourdais. L’incidente provocò l’ingresso della safety car per permettere la pulizia dai detriti.
Doccia fredda alla Ferrari
Un giro più tardi, i tabelloni annunciarono che i commissari stavano investigando sulla vettura di Raikkonen perché al segnale dei 3 minuti prima del via, le ruote non erano montate correttamente sulla sua vettura. Al decimo giro rientrò la vettura di cortesia, ma arrivò anche la doccia fredda per la Rossa numero 1; a Raikkonen fu inflitta una penalità ”drive through”.
Passati tre giri al muretto box Ferrari richiamarono il finlandese per scontare la penalità, nel frattempo, Alonso finì contro Heidfeld, causando l’ennesimo ingorgo e spedendo il pilota spagnolo di nuovo ai box per sostituire un secondo musetto.
Al giro numero 16, Massa andò lungo alla Ste Devote lasciando il primo posto a Kubica, mentre Hamilton risalì fino al terzo posto davanti a Raikkonen, Heidfeld e Webber sesto. Le posizioni si congelarono mentre arrivò il momento delle prima soste per il rifornimento: il primo ad entrare fu proprio il leader della gara, seguito poi da Raikkonen in difficoltà per aver toccato l’ala anteriore. La sosta di Massa e arrivò nel corso del 33° giro lasciando la leadership alla McLaren di Hamilton, che non si era ancora fermato.
Il 200esimo Gran Premio di Giancarlo Fisichella su Force India finì al 37° passaggio per un problema al cambio mentre la battaglia si spostò nelle posizioni di mezzo con Piquet, Rosberg e Button come protagonisti. Alla tornata numero 44, Hamilton si guadagnò un bel bottino portando a 25 secondi il proprio vantaggio su Massa. La seconda sosta regalò a Lewis Hamilton il comando della gara mentre mancavano otto giri e con una classifica che vedeva il seconda posizione Kubica, poi Massa, Sutil, Raikkonen, Webber, Vettel Barrichello, e Nakajima.
Al giro numero 68, Rosberg che in quel momento si trovava in decima posizione fu il protagonista di un serio incidente alle Piscine, causando il rientro della safety car, ma soprattutto lasciando poco tempo alla fine della gara, dato che a quel punto il Gran Premio era a soli otto minuti dal tempo massimo regolamentare di due ore.
Un GP di Monaco 2008 interminabile
Ma la gara non finì di regalare sorprese; a due giri dal termine Raikkonen tamponò di Sutil alla chicane, obbligando il pilota finlandese a rientrare in pit lane per cambiare un altro musetto. La gara finì dopo due ore, con 76 dei 78 giri completati e con Hamilton vincitore davanti a Kubica e Massa. Mentre punti iridati arrivarono anche per Webber, Vettel, Barrichello, Nakajima e Kovalainen. Raikkonen finì la gara al nono posto.
Anche con la vittoria del pilota britannico la Ferrari mantenne la leadership nella classifica costruttori, mentre Lewis Hamilton raggiunse il comando con tre punti di vantaggio su Raikkonen e 4 su Massa.
L’ordine di arrivo del GP di Monaco 2008
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 22 | Lewis Hamilton |
McLaren | 02:00:42.742 | 76 |
3 |
10 |
2 | 4 | Robert Kubica |
BMW Sauber | 02:00:45.806 | 76 |
5 |
8 |
3 | 2 | Felipe Massa |
Ferrari | 02:00:47.553 | 76 |
1 |
6 |
4 | 10 | Mark Webber |
Red Bull | 02:01:02.037 | 76 |
9 |
5 |
5 | 15 | Sebastian Vettel |
Toro Rosso | 02:01:07.399 | 76 |
19 |
4 |
6 | 17 | Rubens Barrichello |
Honda | 02:01:11.150 | 76 |
14 |
3 |
7 | 8 | Kazuki Nakajima |
Williams | 02:01:12.922 | 76 |
13 |
2 |
8 | 23 | Heikki Kovalainen |
McLaren | 02:01:15.933 | 76 |
4 |
1 |
9 | 1 | Kimi Räikkönen |
Ferrari | 02:01:16.534 | 76 |
2 |
0 |
10 | 5 | Fernando Alonso |
Renault | +1 lap | 75 |
7 |
0 |
11 | 16 | Jenson Button |
Honda | +1 lap | 75 |
11 |
0 |
12 | 12 | Timo Glock |
Toyota | +1 lap | 75 |
10 |
0 |
13 | 11 | Jarno Trulli |
Toyota | +1 lap | 75 |
8 |
0 |
14 | 3 | Nick Heidfeld |
BMW Sauber | +4 laps | 72 |
12 |
0 |
RIT | 20 | Adrian Sutil |
Force India | Collision | 67 |
18 |
0 |
RIT | 7 | Nico Rosberg |
Williams | Accident | 59 |
6 |
0 |
RIT | 6 | Nelson Piquet Jr. |
Renault | Accident | 47 |
17 |
0 |
RIT | 21 | Giancarlo Fisichella |
Force India | Gearbox | 36 |
20 |
0 |
RIT | 9 | David Coulthard |
Red Bull | Accident | 7 |
15 |
0 |
RIT | 14 | Sébastien Bourdais |
Toro Rosso | Collision | 7 |
16 |
0 |