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GP Monaco 2014, gara pazza: Rosberg si ripete e spodesta Hamilton, Marussia a punti

Solo 14 piloti giungono al traguardo, due safety car,  appena 4 piloti non doppiati, più che una gara sembra il resoconto di un massacro; ma a Montecarlo non è sorprendente. 78 giri di sorprese, con la parata del fallimento Renault che ha causato il ritiro di Maldonado a causa di grossi problemi alla power unit, così come quello di Sebastian Vettel con il cambio bloccato e deficit su più di una componente della power unit. Disfatta Toro Rosso per gli stessi motivi. Resiste strenuamente la power unit Ferrari e l’affidabilità Mercedes scivola solo con Valtteri Bottas. Kimi Raikkonen è stato autore di una sorprendente partenza, vantaggio annullato però da una foratura causata dal contatto con Chilton in regime di safety car e da un ulteriore contatto nei giri finali che lo ha definitivamente estromesso dalla zona punti.

GP monaco 2014 partenza
© Mercedes AMG F1

Partenza senza scintille per le due Mercedes: Rosberg mantiene la prima posizione e un costante gap medio di un secondo dal nervoso Lewis Hamilton, che si è lamentato di numerosi problemi nel corso della gara come un fantomatico problema all’occhio sinistro che lo avrebbe rallentato in alcuni passaggi. Gara tesa per le frecce d’argento tra carburante, graining e sfida tra due agguerriti compagni di squadra.  Esilarante Ricciardo, che negli ultimi giri si è pericolosamente avvicinato a Lewis Hamilton, il quale è riuscito a tenerlo dietro con una manciata di decimi.

Gara solitaria per Alonso, 4°, che ha iniziato la gara con qualche problema all’ERS, poi risolto; lo spagnolo ha portato avanti una gara tanto anonima quanto priva di errori in attesa del grande step a Montreal. Massa ha commesso una buona rimonta dal 16° al 7° posto grazie alle safety car. Doppio ritiro Sauber, con il testacoda di Gutierrez e l’incidente di Sutil che, dopo aver commesso una serie di sorpassi aggressivi alla Loews, è andato a finire contro le barriere nello stesso punto in cui Kvyat aveva danneggiato il muso nelle prove libere. Gara molto speciale per la Marussia di Jules Bianchi con un ottavo posto divenuto nono a causa di una penalità, ma pur sempre nella top 10 quindi per la prima volta a punti!

Come l’anno scorso trionfa un acuto Rosberg, che con questa vittoria si porta in testa alla classifica iridata ed eguaglia Fernando Alonso, diventando  il pilota che ha trionfato più volte nel Principato. Tuttavia il tedesco della Mercedes non ha portato a casa un grand chelem poiché, nonostante la vittoria, la pole e la gara interamente condotta da leader, non ha ottenuto il giro veloce, staccato invece da Kimi Raikkonen al giro 75 con gomme fresche. A completare la quinta doppietta Mercedes consecutiva giunge un sofferente Hamilton, tallonato dalla rapida RB10 con il numero 3 e stuzzicato dall’astuto Rosberg che lo ha beffato durante una ripartenza dopo la safety car, costringendolo sul lato sporco per rallentarlo.

I due compagni di squadra, ormai ex amici, si sono completamente ignorati sul podio, anche se visibilmente insicuri e a disagio. La coppia sta scoppiando e le profezie dei signori della F1 sono divenute realtà proprio nel circuito più atipico, dove ha vinto la furbizia e il famelico Hamilton, che si paragona a Senna, non si è potuto esaltare, quasi soffocato dalle limitazioni che presentano le strade di Montecarlo. La Red Bull porta sul podio un consistente quanto pericoloso Daniel Ricciardo.

gp monaco 2014 podio
© Pirelli Press Area

Decisamente sfortunate le gare-pietre miliari: oggi 200° GP per Raikkonen, che non ha concluso a punti e 100° con la Red Bull per Sebastian Vettel, fuori dai giochi nei primi giri. Devastante il bilancio delle vetture non doppiate: 4, con Alonso che per la seconda volta si è salvato in corner dalle sfreccianti e minacciose Mercedes.

L’ordine di arrivo del GP di Monaco 2014

Pos No Pilota Team Tempo Giri Fast Lap Led Griglia Punti
1 6 Germany Nico Rosberg
Germany Mercedes 01:49:27.661 78
01:19.425
22
1
25
2 44 United Kingdom Lewis Hamilton
Germany Mercedes 00:00:09.210 78
01:19.361
34
2
18
3 3 Australia Daniel Ricciardo
Austria Red Bull 00:00:09.614 78
01:19.252
70
3
15
4 14 Spain Fernando Alonso
Italy Ferrari 00:00:32.452 78
01:19.727
54
6
12
5 27 Germany Nico Hulkenberg
United Kingdom Force India 00:00:00.000 77
01:20.767
38
11
10
6 22 United Kingdom Jenson Button
United Kingdom McLaren 00:00:00.000 77
01:21.047
42
12
8
7 19 Brazil Felipe Massa
United Kingdom Williams 00:00:00.000 77
01:20.314
48
16
6
8 8 France Romain Grosjean
United Kingdom Lotus 00:00:00.000 77
01:20.979
53
14
4
9 17 France Jules Bianchi
United Kingdom Marussia 00:00:00.000 77
01:21.254
42
21
2
10 20 Denmark Kevin Magnussen
United Kingdom McLaren 00:00:00.000 77
01:20.657
75
8
1
11 9 Sweden Marcus Ericsson
United Kingdom Caterham 00:00:00.000 77
01:20.911
53
22
0
12 7 Finland Kimi Raikkonen
Italy Ferrari 00:00:00.000 77
01:18.479
75
6
0
13 10 Japan Kamui Kobayashi
United Kingdom Caterham 00:00:00.000 75
01:22.425
16
20
0
14 4 United Kingdom Max Chilton
United Kingdom Marussia 00:00:00.000 75
01:20.579
69
19
0
RIT 21 Mexico Esteban Gutiérrez
Switzerland Sauber Incidente 59
01:21.146
41
17
0
RIT 77 Finland Valtteri Bottas
United Kingdom Williams Power Unit 55
01:21.105
50
13
0
RIT 25 France Jean-Eric Vergne
Italy Toro Rosso Scarichi 50
01:21.083
35
7
0
RIT 99 Germany Adrian Sutil
Switzerland Sauber Incidente 23
01:21.761
23
18
0
RIT 26 Russian Federation Daniil Kvyat
Italy Toro Rosso Scarichi 10
01:22.011
8
9
0
RIT 1 Germany Sebastian Vettel
Austria Red Bull Turbo 5
01:59.505
3
4
0
RIT 11 Mexico Sergio Pérez
United Kingdom Force India Incidente 0

0
10
0
RIT 13 Venezuela Pastor Maldonado
United Kingdom Lotus Pompa della benzina 0

0
15
0

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Redazione

La storia della Formula 1, raccontata quotidianamente, per non dimenticare i piloti e le gare che hanno reso celebre questo sport.

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