GP Olanda 2023: nona vittoria consecutiva per Verstappen
Se ce ne fosse ancora stato bisogno, a Zandvoort Max Verstappen (come la sua squadra) ha dimostrato di essere a suo agio in ogni circostanza, anche la più complicata, riuscendo a portare a casa l’ennesimo trofeo del vincitore
Non c’è stata condizione meteorologica che abbia tenuto Max Verstappen lontano dal vincere il GP d’Olanda 2023. Chiudono in seconda e in terza posizione rispettivamente Fernando Alonso e Pierre Gasly.
La qualifica
Verstappen ancora una volta si impone come l’assoluto protagonista di questo weekend; l’olandese conquista la pole position nelle qualifiche del GP d’Olanda. Dietro di lui scatteranno Lando Norris e Lewis Hamilton. Riuscirà Super Max a trova la gloria nella sua gara di casa domani?
Q1 rocambolesca in attesa della pioggia
La pista bagnata dalla pioggia della mattinata costringe i piloti a scendere in pista per le qualifiche con le gomme intermedie. Dopo i primi tentativi, dedicati a studiare le condizioni della pista, si apre in radio Verstappen lamentando l’assenza di grip. A prova di ciò c’è stato un lungo dell’olandese nel primo giro dopo l’inizio del Q1. Molto positiva la prestazione delle due McLaren, impegnate in una lotta a suon di crono con gli altri piloti dei top team.
Pista abbastanza difficile da gestire, con un asfalto in netto miglioramento con il passare dei giri. Proprio per questo molti piloti hanno deciso inizialmente di rimanere in pista e di non rientrare ai box. All’inizio del Q1 era stata annunciata pioggia e difatti negli ultimi minuti è arrivata una leggera pioggerellina nella zona della pit lane. Verso la fine, però, molti piloti sono rientrati ai box per montare un set di pneumatici nuovi. Gli unici rimasti in pista alla fine erano Verstappen, Russell, Perez, Gasly e Hamilton.
La pista continua a migliorarsi con il passare del tempo e i piloti sono invitati a non fermarsi, a causa dell’incognita maltempo. Le due Rosse si mostrano ancora in difficoltà in uscita di curva 1, dove sia Sainz, sia Leclerc sono finiti lunghi più volte. Le due SF-23 hanno dalla loro un ottimo terzo settore in cui riescono a recuperare i decimi persi nei settori precedenti. Gli ultimi minuti sono stati davvero duri per Leclerc, costretto a ripiegare le sue speranze in un unico tentativo all’ultimo secondo. Il monegasco si salva in un finale al cardiopalma chiudendo in quattordicesima posizione a soli 48 millesimi dal primo eliminato.
Eliminati del Q1: Lawson, Bottas, Magnussen, Ocon, Zhou
Hamilton clamorosamente fuori nel Q2
Verstappen scatenato nel corso del Q2 delle qualifiche del GP d’Olanda. L’olandese comanda in lungo e in largo. Dietro a lui, sono salite prepotentemente le due McLaren, che potrebbero essere le uniche in grado di impensierire veramente il dominio di Mad Max. Le due vetture chiudono in seconda e settima posizione. Buona la prestazione anche di Alonso, che si piazza in quarta posizione. A sorprendere, però, sono state le due Williams. Sembravano lontani anni luce i Q2 e invece le due vetture hanno sorpassato pure questo taglio.
Un Albon scatenato conclude il Q2 in completa tranquillità in terza posizione, segno che in casa Williams non si sta perdendo tempo per far tornare competitiva la monoposto. Le due Ferrari riescono a passare il taglio con un colpo di reni, specialmente con Sainz, salvatosi all’ultimo tentativo. A sorprendere però in questa sessione è stata l’eliminazione di Hamilton, che partirà dalla tredicesima casella. Il britannico ha affermato di non aver commesso alcun errore, ma che semplicemnte alla fine aveva gli pneumatici completamente rovinati.
Eliminati del Q2: Hulkenberg, Tsunoda, Hamilton, Gasly, Stroll
Pole per Verstappen con un giro spettacolare
Strategie diversificate tra i vari piloti. Alcuni hanno optato per le soft, invece altri sono usciti con le intermedie ma per fare solo un out-in e rientrare per montare le mescole da asciutto. Il primo colpo di scena è arrivato a otto minuti dalla fine, con Sargeant che finisce a muro causando bandiera rossa. Subito dopo la ripresa della sessione, arriva la seconda bandiera rossa, questa volta causata da Leclerc che è finito a muro in uscita di curva 9 dopo aver perso il posteriore. Il monegasco dovrà accontentarsi di partire dalla nona posizione, in una gara che si prospetta in salita.
A sorprendere e incantare è stato l’ultimo minuto del Q3. A causa delle bandiere rosse, tutti i piloti hanno avuto un tentativo per cercare di conquistare la pole. Si è capito fin da subito che la questione primo posto riguardasse Verstappen, Norris e Piastri. Il primo a lanciarsi è stato Verstappen, protagonista di un giro perfetto con un tempo di 1:10.567. Alla fine proprio l’olandese ha avuto la meglio. Norris partirà all’inseguimento e invece Piastri scivola in ottava posizione.
L’uomo della giornata potrebbe però essere Alexander Albon. Con la sua Williams riesce a rimanere un’incognita fino alla fine impensierendo gli avversari e agguantando una più che meritata quarta posizione. Buona la prestazione anche della Mercedes di Russell che partirà dalla terza casella. Situazione invece ancora nera per Perez, che chiude in settima posizione a ben un secondo e tre decimi dal compagno di squadra.
La griglia di partenza
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Max Verstappen |
Red Bull | 01:10.567 | 31 |
2 | 4 | Lando Norris |
McLaren | 01:11.104 | 30 |
3 | 63 | George Russell |
Mercedes | 01:11.294 | 32 |
4 | 23 | Alexander Albon |
Williams | 01:11.419 | 32 |
5 | 14 | Fernando Alonso |
Aston Martin | 01:11.506 | 30 |
6 | 55 | Carlos Sainz Jr |
Ferrari | 01:11.754 | 32 |
7 | 11 | Sergio Pérez |
Red Bull | 01:11.880 | 33 |
8 | 81 | Oscar Piastri |
McLaren | 01:11.938 | 31 |
9 | 16 | Charles Leclerc |
Ferrari | 01:12.665 | 27 |
10 | 2 | Logan Sargeant |
Williams | 01:16.748 | 27 |
11 | 18 | Lance Stroll |
Aston Martin | 01:20.121 | 22 |
12 | 10 | Pierre Gasly |
Alpine F1 Team | 01:20.128 | 21 |
13 | 44 | Lewis Hamilton |
Mercedes | 01:20.151 | 23 |
14 | 22 | Yuki Tsunoda |
AlphaTauri | 01:20.230 | 22 |
15 | 27 | Nico Hulkenberg |
Haas | 01:20.250 | 20 |
16 | 24 | Zhou Guanyu |
Alfa Romeo | 01:22.067 | 12 |
17 | 31 | Esteban Ocon |
Alpine F1 Team | 01:22.110 | 12 |
18 | 20 | Kevin Magnussen |
Haas | 01:22.192 | 11 |
19 | 77 | Valtteri Bottas |
Alfa Romeo | 01:22.260 | 12 |
20 | 40 | Liam Lawson |
AlphaTauri | 01:23.420 | 12 |
La gara
A Zandvoort l’eroe di casa Max Verstappen non ha deluso le aspettative di una marea arancione arrivata per assistere al GP d’Olanda e celebrare il proprio beniamino. Se per il pubblico presente in pista vedere il due volte campione del mondo classe ’97 vincere l’ennesima gara della stagione sarà stato un piacere, anche gli altri tifosi possono dirsi entusiasti nell’aver goduto di una lotta serrata (favorita anche dalle condizioni) che ha fatto divertire e non poco.
Tutto il pre-gara è stata asciutto, con l’incombenza di un rischio di pioggia del 70% per la gara. Pioggia che è arrivata senza farsi attendere alcunché proprio allo scattare dei semafori. Cosa che ha fatto sì che molti rientrassero immediatamente ai box per montare l’intermedia annullando di fatto le scelte sulle gomme prese per la partenza. Mentre altri hanno preso la decisione di rientrare uno o due giri dopo. Come è avvenuto rovinosamente per Lando Norris o per George Russell, che da posizioni da podio sono scesi più in basso.
In questo frangente abbastanza caotico a pagare è stato pure Charles Leclerc. Per l’ala e il fondo rotti in un contatto con Oscar Piastri, e per i diversi secondi che il monegasco ha dovuto aspettare prima che gli venissero montate le mescole da bagnato. Il motivo starebbe dietro alla chiamata in ritardo proprio del pilota; anche se c’è da sottolineare la totale assenza di preparazione ad una situazione che era più che ampiamente telefonata. Il sereno è tornato a risplendere sulla pista poco dopo, e così dalla decima tornata ci si è nuovamente ripresentati ai box per montare le slick.
Torna il sereno
L’azione del GP d’Olanda è stata poi interrotta dall’entrata della safety car, causata dall’incidente della Williams di Logan Sargeant. Tutto ciò è avvenuto quando non era passato neanche un terzo della corsa, che è ripresa al ventiduesimo giro dei settantadue. Nel frattempo i danni accusati dalla Ferrari #16 non hanno reso per niente facile una corsa in salita fin dal principio. Mentre il compagno di squadra Carlos Sainz ha potuto almeno giocarsela per posizioni vicine al podio. E solo quando è passata la metà di gara il muretto ha deciso finalmente di ritirare la macchina.
È stato poi il tempo del secondo valzer dei pit stop dove a perdere tempo è stato questa volta Fernando Alonso. Così per colpa di una pistola che non andava il pilota della Asturie si è visto perdere la posizione sul madrileno, poi ripresa con forza da lì a poco.
E poi nuovamente la pioggia che l’ha fatta da padrona a una decina di giri dalla bandiera a scacchi scombussolando ancora le carte in tavola. Questa volta l’acqua caduta a Zandvoort è stata così pesante da far interrompere la gara al sessantacinquesimo giro. Ma unicamente dopo aver assistito a diversi errori e lunghi. In particolare modo a pagarne il prezzo è stato Zhou Guanyu, costretto a ritirarsi dopo essersi scontrato contro le barriere di curva 1.
La ripartenza (con procedura lanciata) è stata data per le 17.14 con obbligo di mescola intermedia per le monoposto. Dopo un paio di tornate dietro safety car la corsa ha ripreso davvero il via. Con Max incalzato da Fernando e da Checo (nonostante la penalizzazione di quest’ultimo di cinque secondi per aver superato il limite in pit lane), e con Carlos incalzato da Lewis. Con l’altra Mercedes fuori dai giochi in seguito a un contatto con una McLaren. È arrivata così la fine dell’edizione del 2023 del GP d’Olanda – Max Verstappen vince (la nona consecutiva eguagliando il record di Sebastian Vettel del 2013), Fernando Alonso riporta l’Aston Martin sul podio, e con la penalità del messicano che porta Pierre Gasly in terza posizione.
LA CLASSIFICA DEL GP D’OLANDA 2023
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Fast Lap | Led | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 1 | Max Verstappen |
Red Bull | 02:24:04.411 | 72 |
01:13.889 |
58 |
1 |
25 |
2 | 14 | Fernando Alonso |
Aston Martin | 02:24:08.155 | 72 |
01:13.837 |
56 |
5 |
19 |
3 | 10 | Pierre Gasly |
Alpine F1 Team | 02:24:11.469 | 72 |
01:14.441 |
55 |
12 |
15 |
4 | 11 | Sergio Pérez |
Red Bull | 02:24:14.479 | 72 |
01:14.231 |
59 |
7 |
12 |
5 | 55 | Carlos Sainz Jr |
Ferrari | 02:24:16.952 | 72 |
01:14.934 |
54 |
6 |
10 |
6 | 44 | Lewis Hamilton |
Mercedes | 02:24:17.620 | 72 |
01:13.904 |
58 |
13 |
8 |
7 | 4 | Lando Norris |
McLaren | 02:24:17.643 | 72 |
01:14.390 |
50 |
2 |
6 |
8 | 23 | Alexander Albon |
Williams | 02:24:19.566 | 72 |
01:14.468 |
55 |
4 |
4 |
9 | 81 | Oscar Piastri |
McLaren | 02:24:20.991 | 72 |
01:14.299 |
54 |
8 |
2 |
10 | 31 | Esteban Ocon |
Alpine F1 Team | 02:24:22.757 | 72 |
01:14.570 |
51 |
16 |
1 |
11 | 18 | Lance Stroll |
Aston Martin | 02:24:24.498 | 72 |
01:15.171 |
37 |
11 |
0 |
12 | 27 | Nico Hulkenberg |
Haas | 02:24:25.251 | 72 |
01:14.472 |
53 |
14 |
0 |
13 | 40 | Liam Lawson |
AlphaTauri | 02:24:30.588 | 72 |
01:14.820 |
49 |
19 |
0 |
14 | 77 | Valtteri Bottas |
Alfa Romeo | 02:24:31.799 | 72 |
01:14.698 |
49 |
18 |
0 |
15 | 22 | Yuki Tsunoda |
AlphaTauri | 02:24:34.304 | 72 |
01:16.253 |
35 |
17 |
0 |
16 | 20 | Kevin Magnussen |
Haas | 02:24:35.821 | 72 |
01:15.489 |
37 |
20 |
0 |
17 | 63 | George Russell |
Mercedes | 02:25:00.165 | 72 |
01:15.124 |
54 |
3 |
0 |
RIT | 24 | Zhou Guanyu |
Alfa Romeo | 01:27:01.340 | 62 |
01:15.417 |
39 |
15 |
0 |
RIT | 16 | Charles Leclerc |
Ferrari | 00:59:41.345 | 41 |
01:17.277 |
33 |
9 |
0 |
RIT | 2 | Logan Sargeant |
Williams | 00:21:42.248 | 14 |
01:17.399 |
13 |
10 |
0 |