GP Portogallo 1984: Prost ad alzo zero
Alla vigilia del GP di Portogallo, sedicesima e ultima gara della stagione F1 1984, erano essenzialmente due gli argomenti di discussione: la conferma dell’esclusione del circuito di Monaco dal campionato 1985 ed il nome del vincitore del titolo conteso tra Prost e Lauda, dominatori indiscussi di quell’anno.
La disputa del GP di Monaco era legata ad una scelta del Principe Ranieri che aveva deciso di garantire i diritti televisivi ad un network americano, escludendo, di fatto, la produzione televisiva del circus. Dopo numerose trattative, e tanti soldi versati al principato, la disputa riesce a rientrare ed il calendario include nuovamente il tanto amato GP salotto.
Lauda era convinto che Prost avrebbe vinto la gara con facilità ed arrivando al circuito era consapevole che per conquistare il terzo mondiale si sarebbe dovuto classificare secondo alle spalle del pilota francese.
Il week end di gara si apre con un tempo terribile, pioggia e nebbia caratterizzarono le prove. I migliori tempi sono patrimonio dei dioscuri della Mclaren che si posizionano davanti alla Lotus di De Angelis.
Solo verso fine sessione appare un timido sole che consente ai piloti di migliorare i propri tempi. Tra questi troviamo un outsider, Stefan Johansson, per l’occasione al volante della Toleman, che, grazie a un giro perfetto, riesce a classificarsi al quarto posto.
Il sabato vede la pista abbracciata da un sole splendente che in un attimo ribalta la graduatoria dei tempi: negli ultimi minuti Piquet riesce a strappare la pole position a Prost, mentre Lauda è solo undicesimo!
L’austriaco, stranamente, sembra nervoso; durante il suo giro veloce compie uno dei suoi rari errori e, quando rientra in pista per migliorarsi, rompe il motore abbandonando ogni speranza di poter ottenere un piazzamento migliore.
La rivelazione dell’anno, Senna, conquista il terzo posto, buio sulla Ferrari che vede Arnoux diciottesimo e Alboreto ottavo.
Il giorno della gara Prost sa che deve vincere, non avere il compagno vicino lo rende ottimista e con i giornalisti parla già da campione del mondo in pectore.
All’accendersi della luce verde, Rosberg e Mansell scattano benissimo dalla seconda fila e prendono il comando della gara, davanti a Prost e Piquet che, durante il primo giro, finisce in testacoda.
Al secondo giro Prost sfrutta un’indecisione di Mansell e lo passa mettendosi in scia a Rosberg, più dietro Lauda inizia la sua rimonta.
Al nono giro Prost passa al comando con un sorpasso deciso su Rosberg, mentre dai box gli segnalano che Lauda è in avvicinamento. L’austriaco si trova accodato ad un trenino di macchine capitanate da Senna e Alboreto.
La corsa è animata dal duello tra Lauda e Johansson, lo svedese su Toleman non favorisce il sorpasso dell’austriaco: di fatto anche se in corsa per il titolo, Lauda è una posizione dietro a Johanson!
Mentre Lauda arranca dietro lo svedese, Prost è campione del mondo…
Al 27 giro Lauda riesce a sorpassare l’arcigno svedese danneggiandogli l’ala anteriore, nello stesso giro Alboreto e Senna vengono a contatto, ma entrambi possono riprendere la corsa senza perdere nessuna posizione.
Prost, sempre primo, viaggia con una certa tranquillità; infatti, il francese sa bene che Lauda è ancora lontano e le possibilità che gli arrivi dietro si stanno assottigliando sempre di più.
Lauda, in piena rimonta si trova a doppiare la Toleman di Johansson che, dopo il contatto con l’austriaco, si era dovuto fermare ai box perdendo, di fatto, un giro. La Toleman non fa niente per favorire la McLaren, anzi Lauda effettua un sorpasso tutto di grinta e prova ad andare a prendere Mansell al secondo posto.
La distanza tra i due è notevole, la speranza di raggiungerlo vana, quando ecco il colpo di scena: l’inglese della Lotus si trova improvvisamente senza freni e deve alzare bandiera bianca!
E’ fatta! Lauda è secondo ed in un attimo il titolo mondiale passa dalla macchina di Prost a quella del compagno di squadra!
Prost rallenta, la sua gara è un viatico verso la sconfitta, le due macchine inglesi tagliano il traguardo conquistando tutti i trofei in palio.
Sul podio un siparietto simpatico porta i giornalisti a chiedere a Niki di alzare il numero tre con le dita, Prost innervosito chiede cosa dovesse alzare lui! Lauda sarcastico gli dice: “tu alza…zero”!
A 7 anni dall’ultimo titolo, Lauda coglie il suo terzo alloro iridato che lo consegna definitivamente alla leggenda di questo sport e lo conclama campione tra i campioni!
L’ordine di arrivo del GP del Portogallo 1984
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 7 | Alain Prost |
McLaren | 01:41:11.753 | 70 |
2 |
9 |
2 | 8 | Niki Lauda |
McLaren | 01:41:25.178 | 70 |
11 |
6 |
3 | 19 | Ayrton Senna |
Toleman | 01:41:31.795 | 70 |
3 |
4 |
4 | 27 | Michele Alboreto |
Ferrari | 01:41:32.070 | 70 |
8 |
3 |
5 | 11 | Elio de Angelis |
Lotus | 01:42:43.922 | 70 |
5 |
2 |
6 | 1 | Nelson Piquet |
Brabham | +1 lap | 69 |
1 |
1 |
7 | 15 | Patrick Tambay |
Renault | +1 lap | 69 |
7 |
0 |
8 | 22 | Riccardo Patrese |
Alfa Romeo | +1 lap | 69 |
12 |
0 |
9 | 28 | René Arnoux |
Ferrari | +1 lap | 69 |
17 |
0 |
10 | 2 | Manfred Winkelhock |
Brabham | +1 lap | 69 |
19 |
0 |
11 | 20 | Stefan Johansson |
Toleman | +1 lap | 69 |
10 |
0 |
12 | 26 | Andrea de Cesaris |
Ligier | +1 lap | 69 |
20 |
0 |
13 | 14 | Gerhard Berger |
ATS | +2 laps | 68 |
23 |
0 |
14 | 5 | Jacques Laffite |
Williams | +3 laps | 67 |
15 |
0 |
15 | 21 | Mauro Baldi |
Spirit | +4 laps | 66 |
25 |
0 |
16 | 30 | Jo Gartner |
Osella | Out of Fuel | 65 |
24 |
0 |
17 | 23 | Eddie Cheever |
Alfa Romeo | +6 laps | 64 |
14 |
0 |
RIT | 24 | Piercarlo Ghinzani |
Osella | Engine | 60 |
22 |
0 |
RIT | 12 | Nigel Mansell |
Lotus | Spun Off | 52 |
6 |
0 |
RIT | 16 | Derek Warwick |
Renault | Gearbox | 51 |
9 |
0 |
RIT | 33 | Philippe Streiff |
Renault | Transmission | 48 |
13 |
0 |
RIT | 6 | Keke Rosberg |
Williams | Engine | 39 |
4 |
0 |
RIT | 25 | François Hesnault |
Ligier | Electrical | 31 |
21 |
0 |
RIT | 18 | Thierry Boutsen |
Arrows | Transmission | 24 |
18 |
0 |
RIT | 10 | Jonathan Palmer |
RAM | Gearbox | 19 |
26 |
0 |
RIT | 17 | Marc Surer |
Arrows | Electrical | 8 |
16 |
0 |
RIT | 9 | Philippe Alliot |
RAM | Engine | 2 |
27 |
0 |