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1990-1999Formula 1On this day

GP San Marino 1991: la Ferrari affonda a Imola

Dopo le prime gare del campionato 1991, Senna e la McLaren fanno già paura, la Ferrari data favorita, è già in preda a una crisi di nervi e per poter invertire l’andamento della stagione, nella squadra vengono decisi degli aggiornamenti e interventi urgenti sulla monoposto.
A Fiorano, prima Prost poi Alesi portano al debutto una 642 con la parte posteriore più rastremata e altre modifiche alle sospensioni anteriori.
Alla fine dei test entrambi i piloti si ritengono soddisfatti delle modifiche e nella squadra riappaiono i sorrisi.
All’inizio del week end imolese il vero protagonista è il meteo della pazza primavera del 1991.
Nei giorni del Gran Premio il meteo è variabile passando in poche ore dal caldo afoso a temporali tipici dei paesi tropicali.
Il venerdì, sull’asciutto, Senna riesce a conquistare la pole mentre Prost, a proprio agio con la monoposto, riesce a staccare il terzo tempo con un distacco inferiore a tre decimi dal fuoriclasse brasiliano.
Nel box rosso c’è rammarico per i problemi patiti da Alesi infatti la rottura di un condotto della benzina ha provocato un principio d’incendio che di fatto ha impedito al giovane francese di dare il massimo nell’unica ora di qualifiche.
Al sabato la pioggia rende nulle tutte le sessioni, infatti tutti i piloti hanno provato con un assetto da bagnato con la Ferrari che sembra essere decisamente a proprio agio sull’asfalto bagnato.
Il giorno della gara, poco prima del via, sul circuito si scatena una pioggia torrenziale e, durante il giro di ricognizione, Prost nella discesa della Rivazza si è autoeliminato in seguito a un uscita di pista che lo porta nella distesa erbosa col conseguente spegnimento del motore.
Il francese della Ferrari, imitato da Berger, però l’austriaco, nonostante l’uscita, riesce a riprendere il controllo della monoposto abbandona la propria Ferrari e cerca di raggiungere i box tra i fischi del pubblico.
Alla partenza della gara, Patrese scatta benissimo dal secondo posto e prende il comando.
Alesi, forse caricato di troppe responsabilità, all’esterno della Tosa prova a passare la Tyrrel di Stefano Modena sbagliando clamorosamente la manovra finendo nella sabbia.
Dopo appena due giri della Ferrari non c’è più traccia, Alesi si rende conto di aver sprecato una grande occasione visto il buon comportamento della sua monoposto durante le prove sul bagnato.
In pista, sparite le Ferrari, il tifo del pubblico è tutto per Patrese che, man mano che l’asfalto si asciuga, comincia ad avere problemi evidenziati dallo spegnimento del motore al cambio gomme.
Senna in testa pare dominare fino a quando il nuovo motore Honda comincia ad avere un problema alla pressione dell’olio.

1991 gp san marino podio imola senna
© Getty Images

Il vantaggio del brasiliano sul compagno Berger comincia ad assottigliarsi ma all’austriaco è stato ordinato di scortare Senna fino al traguardo senza attaccarlo.
Alla fine della corsa con l’ennesima vittoria del brasiliano, nessuno può immaginare che sarà l’ultima del francese sul circuito imolese, in seno alla Ferrari le polemiche non si placano, Prost ai giornalisti dichiara che l’incidente è avvenuto quando ha scalato la marcia, mentre il Presidente Fusaro pubblicamente ammette che la tesi del proprio pilota non è avallata da nessun riscontro telemetrico.
La stagione 91, per la Ferrari, si sta trasformando in un lungo sprofondare in un tunnel dove vedrà la luce solo quattro anni dopo.

GP San Marino 1991: la classifica finale

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 1 Brazil Ayrton Senna
United Kingdom McLaren 01:35:14.750 61
1
10
2 2 Austria Gerhard Berger
United Kingdom McLaren 01:35:16.425 61
5
6
3 22 Finland Jyrki Järvilehto
Italy Dallara +1 lap 60
16
4
4 23 Italy Pierluigi Martini
Italy Minardi +2 laps 59
9
3
5 11 Finland Mika Häkkinen
United Kingdom Lotus +3 laps 58
25
2
6 12 United Kingdom Julian Bailey
United Kingdom Lotus +3 laps 58
26
1
7 25 Belgium Thierry Boutsen
France Ligier +3 laps 58
24
0
8 8 United Kingdom Mark Blundell
United Kingdom Brabham +3 laps 58
23
0
9 35 Belgium Eric van de Poele
Italy Lambo Out of fuel 57
21
0
10 26 France Érik Comas
France Ligier +4 laps 57
19
0
11 7 United Kingdom Martin Brundle
United Kingdom Brabham +4 laps 57
18
0
12 15 Brazil Maurício Gugelmin
United Kingdom Leyton House Engine 55
15
0
13 19 Brazil Roberto Moreno
Italy Benetton Engine 54
13
0
RIT 4 Italy Stefano Modena
United Kingdom Tyrrell Transmission 41
6
0
RIT 33 Italy Andrea de Cesaris
Ireland Jordan Gearbox 37
11
0
RIT 32 France Bertrand Gachot
Ireland Jordan Suspension 37
13
0
RIT 16 Italy Ivan Capelli
United Kingdom Leyton House Spun Off 24
22
0
RIT 29 France Éric Bernard
United Kingdom Lola Engine 17
17
0
RIT 6 Italy Riccardo Patrese
United Kingdom Williams Electrical/Misfire 17
2
0
RIT 3 Japan Satoru Nakajima
United Kingdom Tyrrell Transmission 15
10
0
RIT 24 Italy Gianni Morbidelli
Italy Minardi Gearbox 10
8
0
RIT 28 France Jean Alesi
Italy Ferrari Spun Off 2
7
0
RIT 30 Japan Aguri Suzuki
United Kingdom Lola Spun Off 2
20
0
RIT 20 Brazil Nelson Piquet
Italy Benetton Spun Off 1
14
0
RIT 5 United Kingdom Nigel Mansell
United Kingdom Williams Collision 0
4
0
DNS 27 France Alain Prost
Italy Ferrari Spun Off 0
3
0
DNQ 17 Italy Gabriele Tarquini
France AGS No Time 0

0
DNQ 18 Italy Fabrizio Barbazza
France AGS No Time 0

0
DNQ 10 Italy Alex Caffi
United Kingdom Footwork No Time 0

0
DNQ 9 Italy Michele Alboreto
United Kingdom Footwork No Time 0

0
DNPQ 21 Italy Emanuele Pirro
Italy Dallara No Time 0

0
DNPQ 14 France Olivier Grouillard
Italy Fondmetal No Time 0

0
DNPQ 34 Italy Nicola Larini
Italy Lambo No Time 0

0
DNPQ 31 Portugal Pedro Chaves
Italy Coloni No Time 0

0

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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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