GP Singapore 2022: gara a eliminazione
I caschi del piloti tornano a scintillare sotto i riflettori del tracciato di Marina Bay. L’appuntamento notturno del GP Singapore 2002 fa ritorno nel calendario dopo un’assenza di ben due stagioni. Un tracciato che, dalla sua introduzione nel 2008, ha sempre regalato momenti indimenticabili. Su una pista bagnata i giochi si fanno difficili: sono soltanto in quattordici a tagliare il traguardo alla fine.
La qualifica
Weekend di pioggia a Singapore, che torna dopo tempo in calendario. Due grandi nemici sfidano i piloti: l’elevatissimo tasso di umidità e i muretti vicinissimi alla pista. Diversi ma anche simili gli obiettivi dei piloti in gara: Verstappen mira alla sua prima vittoria qui, Hamilton alla ricerca del suo primo gradino del podio della stagione e Ferrari che cerca di riportarsi vicino agli avversari in testa, dopo gare complicate.
Q1: tra intermedia e slick; i piloti in difficoltà
Al via le qualifiche del diciassettesimo appuntamento della stagione! Le vetture scendono in pista su mescola intermedia per affrontare l’umido dell’asfalto, non ancora svanito dopo la pioggia caduta durante le libere di questa mattina. La traiettoria è ancora molto bagnata in corrispondenza della curva 8, in curva 13 e 17. A segnare il miglior tempo é Hamilton, che qui guida una Mercedes molto competitiva. L’inglese è poi di poco sopravanzato dal campione del mondo in carica, che si porta in prima piazzola per circa 3 decimi. Le due Ferrari in terza e quarta posizione con Leclerc e Sainz. L’altra Freccia d’Argento in quinta. Si osservano molto attentamente i tempi per valutare la possibilità di passare alla slick. Incomprensioni in casa Red Bull, con Perez costretto a rallentare alle spalle del compagno, che alza il piede e lo costringe a bloccare il tentativo: “Scusaci, pensavamo avessi abortito il giro“, gli rispondono dal muretto box.
Nel frattempo, prosegue la lotta ravvicinata tra Verstappen e Hamilton, che si contendono la prima piazzola provvisoria. Tra i due avversari, un solo decimo di distacco. Grande performance per Schumacher, che, sul filo del rasoio, si salva dall’eliminazione e passa al secondo taglio delle qualifiche. Duro colpo per Ocon, solo 18ettesimo. Gli altri esclusi dal Q2 sono: Bottas, Ricciardo, Albon e Latifi.
GP Singapore, un Q2 a sorpresa: Russell fuori dalla lotta per la pole
Gomma intermedia ancora protagonista del pomeriggio. I piloti sono in grande difficoltà con la scelta della mescola, in attesa che l’avversario faccia la prima mossa. L’altissimo rischio di errore rallenta infatti la strategia dei team che non vogliono rischiare di montare una gomma che, forse, per alcuni tratti della pista, è ancora “estrema”. I primi a correre questo rischio sono i due alfieri Aston Martin, osservati speciali degli ultimi minuti di Q2. Prima di loro, Leclerc aveva fatto richiesta al team di andare sulle slick; proposta prontamente respinta dal Cavallino che, al pit stop, ha comunque optato per un altro treno di intermedie. Anche Zhou torna in pista sulla soft, ma alza presto bandiera bianca, sconfitto dall’assenza di grip.
Nelle prime cinque posizioni troviamo Leclerc, seguito da Hamilton, Verstappen, Perez e Alonso. Colpo di scena con l’esclusione di Russell, beffato da Magnussen, più veloce dell’inglese di pochissimo. Il giovane Mercedes paga un errore di guida. Out anche Stroll, Schumacher, Vettel e Zhou.
GP Singapore, qualifiche sul filo del rasoio! Verstappen furioso. Cosa è successo?
I piloti scendono finalmente in pista con gomma soft, ma ci sono ancora alcune zone umide alquanto ostiche da affrontare. Vola Lewis Hamilton, tra sospiri e scodate, che cerca di ripetere il colpaccio del 2018. Tra il sette volte campione del mondo e Leclerc, secondo, 8 decimi di distacco. Nel frattempo, lungo per Gasly, che torna in pista in retromarcia. Verstappen tenta il tutto e per tutto per strappare dalle mani il miglior crono al suo avversario, ma 3 decimi di troppo sul cronometro lo tradiscono. Pazzeschi gli onboard con le vetture che baciano i muretti!
Ultimi minuti al cardiopalma con un indiavolato Leclerc che sfrutta ogni centrimetro di pista per portarsi davanti. Ma arriva di gran carriera Fernando Alonso, che cambia le carte in tavola e si piazza in prima posizione, seguito dal monegasco.
Qualifiche concitatissime con una battaglia senza esclusione di colpi: i primi quattro entro un solo decimo. Rientra a sopresa ai box Verstappen nel suo giro buono. L’olandese contrariato in radio. A conquistare la pole, la nona della stagione, è allora Leclerc, seguito da Perez e un incredibile Hamilton, che ci è andato molto vicino. Solo ottavo Verstappen. Poca benzina nel serbatoio?
La griglia di partenza
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|---|
1 | 16 | Charles Leclerc |
Ferrari | 01:49.412 | 20 |
2 | 11 | Sergio Pérez |
Red Bull | 01:49.434 | 20 |
3 | 44 | Lewis Hamilton |
Mercedes | 01:49.466 | 24 |
4 | 55 | Carlos Sainz Jr |
Ferrari | 01:49.583 | 22 |
5 | 14 | Fernando Alonso |
Alpine F1 Team | 01:49.966 | 23 |
6 | 4 | Lando Norris |
McLaren | 01:50.584 | 24 |
7 | 10 | Pierre Gasly |
AlphaTauri | 01:51.211 | 24 |
8 | 1 | Max Verstappen |
Red Bull | 01:51.395 | 20 |
9 | 20 | Kevin Magnussen |
Haas | 01:51.573 | 23 |
10 | 22 | Yuki Tsunoda |
AlphaTauri | 01:51.983 | 23 |
11 | 63 | George Russell |
Mercedes | 01:54.012 | 17 |
12 | 18 | Lance Stroll |
Aston Martin | 01:54.211 | 15 |
13 | 47 | Mick Schumacher |
Haas | 01:54.370 | 16 |
14 | 5 | Sebastian Vettel |
Aston Martin | 01:54.380 | 15 |
15 | 24 | Zhou Guanyu |
Alfa Romeo Racing | 01:55.518 | 14 |
16 | 77 | Valtteri Bottas |
Alfa Romeo Racing | 01:56.083 | 7 |
17 | 3 | Daniel Ricciardo |
McLaren | 01:56.226 | 9 |
18 | 31 | Esteban Ocon |
Alpine F1 Team | 01:56.337 | 9 |
19 | 23 | Alexander Albon |
Williams | 01:56.985 | 7 |
20 | 6 | Nicholas Latifi |
Williams | 01:57.532 | 8 |
La gara
GP SINGAPORE: LA PARTENZA
Dopo la partenza ritardata di un’ora a causa della pioggia, si spengono i semafori sulle strade di Marina Bay. Con un ottimo spunto Sergio Perez si mette in testa al gruppo, mentre Sainz prende la posizione su Lewis Hamilton. Verstappen, a causa di una cattiva parenza, sfila in undicesima posizione. Attaccato poi da Kevin Magnussen, che a causa di un contatto con il muro durante il duello con l’olandese danneggia l’ala anteriore destra. Nel frattempo Russell, partito dalla pit lane, risale in diciassettesima posizione.
I primi due aumentano sempre più il distacco da Sainz, quando al giro 7 un contatto tra Zhou Guanyu e Latifi causa l’uscita della Safety Car. L’Alfa Romeo numero 24 è stata spinta al muro durante un tentativo di sorpasso, e il ventitreenne di Shangai la parcheggia in curva 5. Latifi torna lentamene ai box per ritirarsi dalla gara. Alla ripartenza al giro 11, Verstappen coglie l’occasione e risale fino alla settima posizione, restando poi piantato dietro la monoposto di Fernando Alonso, al suo 350° Gran Premio.
VIRTUAL SAFETY CAR NE ABBIAMO?
Il giro numero 21 è in corso, Sergio Perez porta il suo distacco da Leclerc a tre secondi, e dietro di loro Hamilton resta attaccato alla Ferrari di Sainz, quando un problema al motore costringe Alonso a concludere la sua corsa. Durante la Virtual Safety Car disposta per recuperare l’Alpine dello spagnolo, Russell rientra ai box per montare gomma media. Eppure la pista è ancora troppo bagnata, e l’inglese in ultima posizione scoda all’uscita della pit lane. In pochi giri si susseguono altre due Virtual: una per recuperare un pezzo di ala della monoposto di Albon, che era finito a muro. E l’altra per il cedimento del secondo motore di casa Alpine, che provoca il ritiro anche di Esteban Ocon.
Al giro 33 Lewis Hamilton alla caccia di Sainz finisce nel muro e rientra in pista tra Norris e Verstappen, interrompendo il duello concitato fra i due. Proprio in questo momento si aprono le danze dei pit stop per le gomme da asciutto. Leclerc è il primo del gruppo davanti a rientrare, ma un pit stop lungo 5.3 secondi rende ineffettivo il tentativo di undercut. Perez infatti pitta il giro successivo, e rientra in testa alla gara. Hamilton, costretto a cambiare l’ala danneggiata dal contatto col muro, sfila in nona posizione.
GP SINGAPORE 2022: IL VINCITORE È SERGIO PEREZ, MA C’È UN’INVESTIGAZIONE
Va a muro anche la monoposto di Yuki Tsunoda, e per la seconda volta esce in pista la Safety Car. Alla ripartenza, a 35 minuti dalla fine, Verstappen tenta il sorpasso su Norris, ma per un forte bloccaggio rientra ai box a cambiare gli pneumatici. In testa al gruppo, la lotta fra Perez e Leclerc si accende. Il messicano sarà però investigato al termine della gara per aver infranto il regime di Safety Car. Gli ultimi minuti vengono movimentati dalla lotta fra i tre Campioni del Mondo: Vettel, Hamilton e Verstappen. Crollano invece le prestazioni di Leclerc, e aumenta sempre più il distacco da Perez. Sergio Pérez è cosi il vincitore del GP del Singapore, seguito sul podio dalle due Ferrari.
L’ordine di arrivo del GP di Singapore 2022
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Fast Lap | Led | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 11 | Sergio Pérez |
Red Bull | 02:02:20.238 | 59 |
01:48.165 |
57 |
2 |
25 |
2 | 16 | Charles Leclerc |
Ferrari | 02:02:22.833 | 59 |
01:48.753 |
54 |
1 |
18 |
3 | 55 | Carlos Sainz Jr |
Ferrari | 02:02:30.543 | 59 |
01:48.414 |
59 |
4 |
15 |
4 | 4 | Lando Norris |
McLaren | 02:02:41.371 | 59 |
01:49.212 |
56 |
6 |
12 |
5 | 3 | Daniel Ricciardo |
McLaren | 02:03:13.520 | 59 |
01:51.006 |
57 |
16 |
10 |
6 | 18 | Lance Stroll |
Aston Martin | 02:03:16.568 | 59 |
01:50.283 |
58 |
11 |
8 |
7 | 1 | Max Verstappen |
Red Bull | 02:03:19.063 | 59 |
01:49.142 |
52 |
8 |
6 |
8 | 5 | Sebastian Vettel |
Aston Martin | 02:03:20.270 | 59 |
01:50.669 |
58 |
13 |
4 |
9 | 44 | Lewis Hamilton |
Mercedes | 02:03:21.753 | 59 |
01:50.622 |
58 |
3 |
2 |
10 | 10 | Pierre Gasly |
AlphaTauri | 02:03:29.814 | 59 |
01:50.569 |
56 |
7 |
1 |
11 | 77 | Valtteri Bottas |
Alfa Romeo Racing | 02:03:49.082 | 59 |
01:51.864 |
52 |
15 |
0 |
12 | 20 | Kevin Magnussen |
Haas | 02:03:52.848 | 59 |
01:52.067 |
59 |
9 |
0 |
13 | 47 | Mick Schumacher |
Haas | 02:03:37.778 | 58 |
01:50.290 |
58 |
12 |
0 |
14 | 63 | George Russell |
Mercedes | 02:02:16.723 | 57 |
01:46.458 |
54 |
20 |
0 |
RIT | 22 | Yuki Tsunoda |
AlphaTauri | 01:13:52.921 | 34 |
01:58.716 |
32 |
10 |
0 |
RIT | 31 | Esteban Ocon |
Alpine F1 Team | 00:56:16.952 | 26 |
02:01.105 |
24 |
17 |
0 |
RIT | 23 | Alexander Albon |
Williams | 00:54:54.932 | 25 |
02:02.121 |
24 |
18 |
0 |
WD | 14 | Fernando Alonso |
Alpine F1 Team | 00:42:33.563 | 20 |
02:00.463 |
19 |
5 |
0 |
RIT | 6 | Nicholas Latifi |
Williams | 00:16:13.594 | 7 |
02:05.585 |
2 |
19 |
0 |
RIT | 24 | Zhou Guanyu |
Alfa Romeo Racing | 00:12:59.600 | 6 |
02:05.556 |
5 |
14 |
0 |