GP Spagna 1968: la vittoria di Hill in onore di Clark

Noi appassionati della Formula 1 moderna non possiamo che essere come minimo sorpresi dal fatto che il campionato 1968 iniziasse addirittura il 3 gennaio, ben diverso dal marzo inoltrato di oggi. Quelle vetture senza l’aerodinamica moderna infatti, si scatenavano nei classici circuiti tanto rimpianti dagli appassionati. Dopo 4 mesi di stop dalla prima tappa in Sudafrica i piloti volano in Spagna in data 12 maggio. La classifica piloti vede Jim Clark in prima posizione, con tre punti di distacco sull’inseguitore Graham Hill. Lo scozzese però, morirà poco prima di un mese da questo Gran Premio. Troverà infatti la morte sul circuito di Hockenheim durante una gara di Formula 2, per un’uscita di pista per cause mai veramente accertate.
LE QUALIFICHE
Le qualifiche fanno venire a galla un magnifico Chris Amon su Ferrari, che conquista per due decimi la pole-position sull’idolo locale, il messicano Pedro Rodriguez. La BRM di quest’ultimo infatti si piazza seconda, davanti ai due piloti McLaren-Ford. Denny Hulme (campione del mondo in carica) e Bruce McLaren conquistano quindi la seconda fila.La quinta posizione appartiene al francese Jean-Pierre Beltoise, su Matra-Ford. La situazione in Lotus purtroppo non è delle migliori, la scuderia infatti ha perso con Clark il suo asso nella manica: Graham Hill infatti, pur essendo un vero campione, non riesce ad avere lo stesso feeling dello scozzese sulla monoposto, e si qualifica solo sesto, con il compagno in decima posizione. Il campione 1964 John Surtees conquista il settimo tempo su una deludente Honda, ritenuta ben più performante prima del gran premio. Chiudono la classifica Jacky Ickx su Ferrari e Jochen Rindt su Braham-Repco
LA GARA
Alla partenza il pole-sitter mantiene la testa della corsa, mentre Graham Hill recupera alcune posizioni. Dei tredici partiti, il primo a ritirarsi è Rindt, che soffre di un guasto riguardante la pressione dell’olio. Anche il pilota belga di Maranello, Jacky Ickx, è costretto a ritirarsi anch’esso per un guasto meccanico mentre naviga nelle retrovie. Davanti intanto, Chris Amon e Rodriguez danno spettacolo, infiammando gli animi dei tifosi. Il messicano però finisce in testacoda, a causa di una macchia d’olio, concludendo lì la sua gara.
Con ben 20 secondi di vantaggio sul primo inseguitore quindi, Amon si appresta a vincere. Purtroppo la sorte ha ben altri progetti. A causa di un banale problema alla pompa della benzina infatti la sua gara si conclude ben prima del previsto. Lo sfortunato infatti finirà per dirigersi da uno sconsolato Forghieri, sconvolto dalla causa del ritiro. Questo infatti era convinto che fosse dovuto al cambio, ben più problematico nelle vetture rosse. Perdere la gara per quello già non avrebbe reso felice il buon Enzo, figuriamoci un ritiro causato da una tale banalità.Graham Hill quindi recupera e si porta casa la vittoria. Dietro di lui, a quindici secondi, c’è la McLaren di Hulme. Le vere sorprese della giornata però sono le Cooper-BRM, che chiudono terza e quarta nonostante la loro risaputa lentezza. Con questa vittoria. Hill quindi conquista la testa della classifica mondiale, davanti ad un indimenticabile (tutt’oggi) Jim Clark.
La classifica finale del GP di Spagna 1968
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 10 | ![]() |
![]() |
02:15:02.100 | 90 |
6 |
9 |
2 | 1 | ![]() |
![]() |
02:15:18.000 | 90 |
3 |
6 |
3 | 14 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 89 |
13 |
4 |
4 | 15 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 89 |
12 |
3 |
5 | 6 | ![]() |
![]() |
+9 laps | 81 |
5 |
2 |
RIT | 2 | ![]() |
![]() |
Oil Leak | 77 |
4 |
0 |
RIT | 7 | ![]() |
![]() |
Gearbox | 74 |
7 |
0 |
RIT | 16 | ![]() |
![]() |
Transmission | 62 |
10 |
0 |
RIT | 19 | ![]() |
![]() |
Fuel Pump | 57 |
1 |
0 |
RIT | 5 | ![]() |
![]() |
Fuel Pump | 52 |
11 |
0 |
RIT | 9 | ![]() |
![]() |
Accident | 27 |
2 |
0 |
RIT | 21 | ![]() |
![]() |
Ignition | 13 |
8 |
0 |
RIT | 4 | ![]() |
![]() |
Oil Pressure | 10 |
9 |
0 |