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1990-1999Formula 1On this day

GP Stati Uniti 1991: Senna riduce in cenere la fenice rossa

Il finale di stagione 90 con l’urto pilotato tra Senna e Prost alla prima curva a Suzuka, lascia l’amaro in bocca. Indipendentemente dal vincitore finale, il circus avrebbe meritato un esito ben diverso.
Le scorie di quel finale di stagione, le ritroviamo a inizio campionato 91 con Prost e Senna, seppur alfieri di scuderie diverse, a ignorarsi e sempre pronti a vicendevoli polemiche.
l’attesa è tutta per la Ferrari 642, autrice di prestazioni d’eccellenza durante i test pre campionati e, a detta di tutti gli addetti ai lavori, già in grado di dominare dimostrando di essere la degna erede della 641/2.

Jean alesi gp usa 1991
© Stuart Seeger/Wikipedia

Prima dell’inizio della stagione la Ferrari e Prost, con la mediazione della Fiat, si accordano per prolungare il contratto fino al 92 mettendo di fatto fuori squadra il direttore sportivo Fiorio, reo secondo il francese, di non aver fatto nulla per favorirlo nella corsa all’iride durante la stagione precedente.
Appena le macchine scendono in pista, a stupire è la McLaren che, grazie al pilotaggio di Senna, si presenta coma una macchina irraggiungibile.
I tecnici Ferrari ci mettono poco a capire quagli sono gli assi nella manica della macchina inglese :
il nuovo motore a dodici cilindri e l’applicazione delle nuove regole sull’aerodinamica.
Questo cocktail di elementi farà si che, durante la stagione, si tornerà ad attribuire grande importanza al rapporto tra prestazioni in qualifica e le prestazioni in gara.
Durante le qualifiche, Senna conquista una facile pole position, davanti al nemico di sempre Prost, non ancora contento della propria Ferrari.

Alla partenza, il brasiliano prende il comando e saluta tutti. Prost, secondo, già alla fine del primo giro ha quasi due secondi di svantaggio e giro dopo giro continua ad aumentare..
Che sia una stagione nata male, lo si capisce dalla sosta ai box dove per cambiare le gomme, per un’improvvisa difficoltà a sostituire il pneumatico posteriore, il francese della Ferrari perde 16 secondi rientrando in corsa al sesto posto.
Mentre Senna impera dalla testa della corsa, Prost mette in mostra una grinta d’altri tempi e si ritrova nuovamente secondo seppur distaccato di 37 secondi dal leader.
Anche Alesi, visibilmente emozionato da essere nell’abitacolo della rossa, si è ben comportato: alla partenza riesce ad occupare il quarto posto tra le due Williams e giro dopo giro, riesce ad aumentare il proprio ritmo fino ad occupare la terza piazza.

Ayrton Senna gp USA 1991
© Stuart Seeger/Wikipedia

Grazie a un pit stop particolarmente veloce, il francesino della rossa, riesce a issarsi fino al secondo posto e quando decide di andare a prendere Senna, il cambio si rompe obbligandolo alla resa.
Grazie a un prudenziale rallentamento di Senna, la macchina del brasiliano è stata allestita poco prima delle prove libere, il brasiliano taglia il traguardo vittorioso con sedici secondi di vantaggio sulla Ferrari e dal muretto rosso ritengono che la vittoria si ascrivibile all’abilità del campione del mondo e alla trazione del motore Honda ma non appena si correrà su circuiti permanenti le cose cambieranno in favore della 642…

L’ORDINE DI ARRIVO DEL GP DEGLI STATI UNITI 1991

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 1 Brazil Ayrton Senna
United Kingdom McLaren 02:00:47.828 81
1
10
2 27 France Alain Prost
Italy Ferrari 02:01:04.150 81
2
6
3 20 Brazil Nelson Piquet
Italy Benetton 02:02:05.204 81
5
4
4 4 Italy Stefano Modena
United Kingdom Tyrrell 02:02:13.237 81
11
3
5 3 Japan Satoru Nakajima
United Kingdom Tyrrell +1 lap 80
16
2
6 30 Japan Aguri Suzuki
France Larrousse +2 laps 79
21
1
7 34 Italy Nicola Larini
Italy Lambo +3 laps 78
17
0
8 17 Italy Gabriele Tarquini
France AGS +4 laps 77
22
0
9 23 Italy Pierluigi Martini
Italy Minardi Engine 75
15
0
10 32 France Bertrand Gachot
Ireland Jordan Engine 75
14
0
11 7 United Kingdom Martin Brundle
United Kingdom Brabham +8 laps 73
12
0
12 28 France Jean Alesi
Italy Ferrari Gearbox 72
6
0
13 11 Finland Mika Häkkinen
United Kingdom Lotus Engine 59
13
0
RIT 6 Italy Riccardo Patrese
United Kingdom Williams Gearbox 49
3
0
RIT 19 Brazil Roberto Moreno
Italy Benetton Collision 49
8
0
RIT 9 Italy Michele Alboreto
United Kingdom Footwork Engine 41
25
0
RIT 16 Italy Ivan Capelli
United Kingdom Leyton House Gearbox 40
18
0
RIT 25 Belgium Thierry Boutsen
France Ligier Engine 40
20
0
RIT 2 Austria Gerhard Berger
United Kingdom McLaren Fuel Pump 36
7
0
RIT 5 United Kingdom Nigel Mansell
United Kingdom Williams Gearbox 35
4
0
RIT 15 Brazil Maurício Gugelmin
United Kingdom Leyton House Gearbox 34
23
0
RIT 8 United Kingdom Mark Blundell
United Kingdom Brabham Spun Off 32
24
0
RIT 21 Italy Emanuele Pirro
Italy Dallara Gearbox 16
9
0
RIT 24 Italy Gianni Morbidelli
Italy Minardi Gearbox 15
26
0
RIT 22 Finland Jyrki Järvilehto
Italy Dallara Gearbox 12
10
0
RIT 29 France Éric Bernard
France Larrousse Engine 4
19
0
DNQ 10 Italy Alex Caffi
United Kingdom Footwork No Time 0

0
DNQ 18 Sweden Stefan Johansson
France AGS No Time 0

0
DNQ 26 France Érik Comas
France Ligier No Time 0

0
DNQ 12 United Kingdom Julian Bailey
United Kingdom Lotus No Time 0

0
DNPQ 33 Italy Andrea de Cesaris
Ireland Jordan No Time 0

0
DNPQ 31 Portugal Pedro Chaves
Italy Coloni No Time 0

0
DNPQ 14 France Olivier Grouillard
Italy Fondmetal No Time 0

0
DNPQ 35 Belgium Eric van de Poele
Italy Lambo No Time 0

0

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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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