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Formula 1Storia dei Gran Premi

GP Stati Uniti: la storia della F1 a stelle e strisce e del suo american dream

La storia tra la Formula 1 e gli States è di quelle tormentate; il circus, infatti, ha dovuto faticare e non poco in un paese in cui la tradizione appartiene a categorie come: NASCAR e Indycar

American Dream è un termine che si ritrova nei libri dello scrittore statunitense Horatio Alger; due parole che sintetizzano una cultura, una visione, uno stile di vita. Il sogno americano si raccoglie dentro di sé sentimenti comuni quali: la speranza, il sacrificio, la determinazione, che insieme portano al raggiungimento dello scopo prefissato, della realizzazione di un qualche sogno.

tazio nuvolari gp stati unitiLa storia delle corse negli Stati Uniti inizia proprio da un sogno, precisamente quello di un allevatore di cavalli di nome William Kissam Vanderbilt. La passione per le macchine veloci lo porta dall’altra parte dell’Oceano, nel Vecchio Continente; qui, Vanderbilt rimane affascinato dalla corsa del Circuito delle Ardenne e senza pensarci due volte decise di trapiantarla nella sua patria. Così nel 1904 a Long Island, New York si corre la prima gara della Vanderbilt Cup, protraendosi sino al 1968, nel suo Albo d’Oro troviamo piloti del calibro di Tazio Nuvolari.
L’aspirazione di William diventa un fatto nazionale tanto da creare scompiglio; all’epoca negli USA erano presenti due associazioni automobilistiche: l’American Automobile Association e l’Automobile Club America, quest’ultimo in particolare si rifaceva al modello Europeo.
Nella disputa ebbe la meglio l’associazione pro vecchio continente e, finalmente, nel 1908 ecco che si corre il primo GP a Savannah, che tra l’altro vide salire sul terzo gradino del podio l’italiano Felice Nazzaro in FIAT.

indy indianapolis 1930Il rapporto tra la F1 e gli States è sempre stato caratterizzato da alti e bassi; la prima crisi arriva durante gli “happy days” degli anni 50, quando la scena viene rubata dalla 500 Miglia di Indianapolis. Per cercare di conciliare le due serie, si pensò di inserire la corsa ovale nel calendario iridato della F1, ma l’idea non ebbe successo; i piloti europei non parteciparono in quanto la gara coincideva con il GP di Monaco e quelli statunitensi si rifiutarono di attraversare l’Atlantico, l’unico tentativo fu quello di Ascari in Ferrari finendo 19esimo.

Il sogno si avvera

Chuck Daigh gp stati uniti 1958Alla fine degli anni Cinquanta il GP degli Stati Uniti diviene ufficialmente una prova del calendario di Formula 1: la prima gara si corre nel 1958 a Riverside in California e a trionfare è l’eroe locale Chuck Daigh che batte Gurney in Ferrari.
L’anno seguente il GP si sposta a Sebring in Florida: dove un giovane Bruce McLaren taglia per primo il traguardo, dando inizio ad una memorabile carriera.
Durante gli anni Sessanta negli Stati Uniti si assiste ad un vero e proprio dominio inglese: 5 piloti, 5 leggende si danno il cambio sul gradino più alto del podio. Il primo è Sir Stirling Moss (1959), poi Innes Ireland (1961), Jim Clark (1962, 1966, 1967), Graham Hill (dal 1963 al 1965) e per ultimo Jackie Stewart (1968).
Intanto il GP continua a viaggiare per il continente nordamericano; dopo un altro tentativo a Riverside, nel ‘61 il paddock si sposta a Watkins Glen (New York) dove rimarrà per vent’anni.
Qui nel 1969 un altro grande festeggia la sua prima vittoria in Formula 1, si tratta di Jochen Rindt; nella stessa gara Hill riporta la frattura di entrambe le gambe in un incidente.

Velocità e pericolo

Arrivano gli anni 70 ma anche le gare oltre i limiti in cui i circuiti si trasformano in cimiteri.
L’edizione del 1970 va a Emerson Fittipaldi e il mondiale costruttori alla 1971 Cevert gp stati unitiLotus; Colin Chapman è commosso: il titolo piloti postumo andrà a Rindt, deceduto a Monza durante quella stagione.
Nel 1971 la giovane promessa francese Francçois Cevert si prende la sua unica e ultima vittoria in Formula 1, dopo due anni il destino presenterà il suo conto.
È il 6 ottobre 1973 e si gira per la pole, il più determinato tra i piloti è il giovane ragazzo francese dai grandi occhi blu. François Cevert vuole partire in testa a tutti i costi, uno scherzo del destino vuole che prima di salire in macchina riferisca al suo meccanico: “Guarda: oggi è il 6 e corro su una macchina numero 6 con motore 66, è la mia giornata!”. Al quinto giro Cevert perde il controllo della sua Tyrrell alla curva “S”, non farà mai quella pole, così come Jackie Stewart si fermerà a quota 99 GP non arrivando mai al centesimo; il vuoto lasciato dal suo grande amico è troppo grande e il 3 volte campione del mondo dice addio al mondo delle corse.

Nel 1974 Fittipaldi e Regazzoni hanno gli stessi punti in classifica, lo svizzero è costretto a ritirarsi per problemi al motore e il mondiale va per la seconda volta al brasiliano; mentre un anno più tardi Lauda, già con il titolo in tasca, trionfa negli States.
Nel 1976 la F1 approda sulla West Coast, si corre a Long Beach in California, la prima vittoria e di Regazzoni, otto anni dopo sulla stessa strada, il pilota svizzero sarà vittima di un terribile incidente che lo costringerà alla sedia a rotelle. L’anno successivo, nel 1977, Andretti diviene il primo statunitense ad aver vinto il GP di casa.

IL GP degli Stati Uniti trasloca

Con la fine degli anni Settanta la pista di Watkins Glen perde il suo splendore: i piloti si lamentano del terreno disconnesso e la mancanza di sicurezza. Così da Watkins ci si sposta a Detroit, ma Ecclestone vuole di più: nel biennio 81-82 nel calendario compare il GP di Las Vegas e nell’84 quello di Dallas.

michele alboreto gp stati uniti 1983Nella città del gioco l’azzardo lo fa Michele Alboreto divenendo il primo italiano a vincere negli USA; a Dallas, invece, Mansell sviene dopo aver spinto la sua Lotus.
Dal 1986 in poi è tutta opera di Senna, il campione arriva primo per la prima volta in Lotus, poi due anni dopo in McLaren; mentre Prost vince nell’89 quando il GP trasloca ancora una volta a Phoenix mentre nel 1991 sul secondo gradino sale un certo Jean Alesi…

10 anni senza Formula 1

Il Gran Premio degli Stati Uniti si prende una lunga pausa che dura circa dieci anni: la Formula 1 metterà piede sull’altra sponda dell’Atlantico nel nuovo millennio.
Nel 2000 si corre nel tempio della 500 Miglia, ad inaugurare il gran ritorno è Michael Schumacher su Ferrari che supera così Hakkinen.

2000 united states grand prix michael schumacher

Due anni dopo i protagonisti sono i due ferraristi Schumacher e Barrichello, con un finale in volata in cui il brasiliano vince passando il tedesco a ridosso della linea del traguardo.
L’edizione del 2005 vede schierarsi sulla griglia di partenza solo 6 vetture tutte con gomme Bridgestone, dopo che quelle fornite Michelin hanno deciso di non prendere parte al GP; a salire sul gradino più alto è ancora una volta il Kaiser, che farà il bis anche nel 2006.
L’ultimo podio a Indianapolis recita: Hamilton su McLaren-Mercedes, seguito da Alonso e Felipe Massa in Ferrari. Nel 2007, infatti, il circuito dichiara di non poter più ospitare l’appuntamento date le difficoltà economiche nell’affrontare le spese.

In seguito Bernie Ecclestone annuncia un ritorno negli States, inizia così a circolare la voce della possibile costruzione di un circuito nei pressi di Manhattan, ma l’idea rimane sulla carta. Nell’Agosto 2010, invece, il circuito di Austin riceve il via libera e si arriva alla firma di un contratto decennale.

sebastian vettel austin pirelli cowboy
© Pirelli

Gli USA ritornano in calendario

La prima gara al COTA – Circuit of The Americas si corre nel 2012: Vettel parte dalla pole, ma ancora una volta Hamilton taglia per primo il traguardo; la Red Bull festeggia comunque il titolo con il tedesco secondo.
L’anno seguente Sebastian Vettel vince, battendo il record di vittorie consecutive: ben otto; secondo Grosjean su Renault.
Gli Stati Uniti, si sa, sono diventati la seconda patria di Lewis Hamilton: l’inglese vince cinque volte di fila, poi nel 2018, Kimi Raikkonen con la Ferrari, vince la sua ultima gara con in Cavallino Rampante e ferma l’inglese della Mercedes.

hamiton il re dei cowboy
© Pirelli

L’anno seguente è Valtteri Bottas a conquistare il gradino più alto del podio ma a festeggiare è Lewis Hamilton che conquista il suo sesto mondiale.
Nel 2020, a causa dell’emergenza COVID-19, il Gran Premio degli Stati Uniti non viene disputato, ma l’attesa regala al circuito statunitense il record di accessi con oltre 400.000 spettatori per l’appuntamento del 2021.
Gli occhi sono puntati sulla sfida mondiale tra Hamilton e Verstappen, dove è l’olandese a difendere il primato in classifica piloti. La gara si gioca tutto sulle strategie, ma alla fine a spuntarla è proprio il pupillo della Red Bull che si aggiudica la sua diciottesima gara della carriera. Con 8 successi stagionali all’attivo Verstappen allunga di 10 punti sapendo che però la sfida è ancora tutta aperta.
E allora prepariamoci ad assistere ad un’altra pagina del Sogno Americano della F1.

L’albo d’oro del GP degli Stati Uniti

Sebring

Anno Gara Data Winning Driver Team Giri
1 1959 Gran Premio degli Stati Uniti 12 dicembre New Zealand Bruce McLaren United Kingdom Cooper-Climax 42
Riverside
Anno Gara Data Winning Driver Team Giri
1 1960 Gran Premio degli Stati Uniti 20 novembre United Kingdom Stirling Moss United Kingdom Lotus 75
Watkins Glen
Anno Gara Data Winning Driver Team Giri
20 1980 Gran Premio degli Stati Uniti 05 ottobre Australia Alan Jones United Kingdom Williams 59
19 1979 Gran Premio degli Stati Uniti 07 ottobre Canada Gilles Villeneuve Italy Ferrari 59
18 1978 Gran Premio degli Stati Uniti 01 ottobre Argentina Carlos Reutemann Italy Ferrari 59
17 1977 Gran Premio degli Stati Uniti 02 ottobre United Kingdom James Hunt United Kingdom McLaren 59
16 1976 Gran Premio degli Stati Uniti 10 ottobre United Kingdom James Hunt United Kingdom McLaren 59
15 1975 Gran Premio degli Stati Uniti 5 ottobre Austria Niki Lauda Italy Ferrari 59
14 1974 Gran Premio degli Stati Uniti 06 ottobre Argentina Carlos Reutemann United Kingdom Brabham 59
13 1973 Gran Premio degli Stati Uniti 07 ottobre Sweden Ronnie Peterson United Kingdom Lotus 59
12 1972 Gran Premio degli Stati Uniti 8 ottobre United Kingdom Jackie Stewart United Kingdom Tyrrell 59
11 1971 Gran Premio degli Stati Uniti October 3 France François Cevert United Kingdom Tyrrell 59
10 1970 Gran Premio degli Stati Uniti 04 ottobre Brazil Emerson Fittipaldi United Kingdom Lotus 108
9 1969 Gran Premio degli Stati Uniti 05 ottobre Austria Jochen Rindt United Kingdom Lotus 108
8 1968 Gran Premio degli Stati Uniti 06 ottobre United Kingdom Jackie Stewart France Matra 108
7 1967 Gran Premio degli Stati Uniti 01 ottobre United Kingdom Jim Clark United Kingdom Lotus 108
6 1966 Gran Premio degli Stati Uniti 02 ottobre United Kingdom Jim Clark United Kingdom Lotus 108
5 1965 Gran Premio degli Stati Uniti 3 ottobre United Kingdom Graham Hill United Kingdom BRM 110
4 1964 Gran Premio degli Stati Uniti 04 ottobre United Kingdom Graham Hill United Kingdom BRM 110
3 1963 Gran Premio degli Stati Uniti 06 ottobre United Kingdom Graham Hill United Kingdom BRM 110
2 1962 Gran Premio degli Stati Uniti 07 ottobre United Kingdom Jim Clark United Kingdom Lotus 100
1 1961 Gran Premio degli Stati Uniti 08 ottobre United Kingdom Innes Ireland United Kingdom Lotus 100
Dallas
Anno Gara Data Winning Driver Team Giri
1 1984 Gran Premio di Dallas 08 luglio Finland Keke Rosberg United Kingdom Williams 67
Detroit
Anno Gara Data Winning Driver Team Giri
7 1988 Gran Premio di Detroit 19 Giugno Brazil Ayrton Senna United Kingdom McLaren 63
6 1987 Gran Premio di Detroit 21 giugno Brazil Ayrton Senna United Kingdom Lotus 63
5 1986 Gran Premio di Detroit 22 giugno Brazil Ayrton Senna United Kingdom Lotus 63
4 1985 Gran Premio di Detroit 23 giugno Finland Keke Rosberg United Kingdom Williams 63
3 1984 Detroit Grand Prix 24 giugno Brazil Nelson Piquet United Kingdom Brabham 63
2 1983 Gran Premio di Detroit 05 giugno Italy Michele Alboreto United Kingdom Tyrrell 60
1 1982 Gran Premio di Detroit 06 giugno United Kingdom John Watson United Kingdom McLaren 62
Phoenix
Anno Gara Data Winning Driver Team Giri
3 1991 Gran Premio degli Stati Uniti 10 marzo Brazil Ayrton Senna United Kingdom McLaren 81
2 1990 Gran Premio degli Stati Uniti 11 marzo Brazil Ayrton Senna United Kingdom McLaren 72
1 1989 Gran Premio degli Stati Uniti 04 giugno France Alain Prost United Kingdom McLaren 75
Indianapolis
Season Gara Data Winning Driver Team Giri
19 2007 Gran Premio degli Stati Uniti 17 June United Kingdom Lewis Hamilton United Kingdom McLaren 73
18 2006 Gran Premio degli Stati Uniti 02 luglio Germany Michael Schumacher Italy Ferrari 73
17 2005 Gran Premio degli Stati Uniti 19 giugno Germany Michael Schumacher Italy Ferrari 73
16 2004 Gran Premio degli Stati Uniti 20 June Germany Michael Schumacher Italy Ferrari 73
15 2003 Gran Premio degli Stati Uniti 28 settembre Germany Michael Schumacher Italy Ferrari 73
14 2002 Gran Premio degli Stati Uniti 29 settembre Brazil Rubens Barrichello Italy Ferrari 73
13 2001 Gran Premio degli Stati Uniti 30 settembre Finland Mika Häkkinen United Kingdom McLaren 73
12 2000 Gran Premio degli Stati Uniti 24 settembre Germany Michael Schumacher Italy Ferrari 73
11 1960 500 Miglia di Indianapolis 30 maggio United States Jim Rathmann United States Watson 200
10 1959 500 Miglia di Indianapolis 30 maggio United States Rodger Ward United States Watson 200
9 1958 500 Miglia di Indianapolis 30 maggio United States Jimmy Bryan United States Epperly 200
8 1957 500 Miglia di Indianapolis 30 maggio United States Sam Hanks United States Epperly 200
7 1956 500 Miglia di Indianapolis 30 maggio United States Pat Flaherty United States Watson 200
6 1955 500 Miglia di Indianapolis 30 maggio United States Bob Sweikert United States Kurtis Kraft 200
5 1954 500 Miglia di Indianapolis 31 maggio United States Bill Vukovich United States Kurtis Kraft 200
4 1953 500 Miglia di Indianapolis 30 maggio United States Bill Vukovich United States Kurtis Kraft 200
3 1952 500 Miglia di Indianapolis 30 maggio United States Troy Ruttman United States Kuzma 200
2 1951 500 Miglia di Indianapolis 30 maggio United States Lee Wallard United States Kurtis Kraft 200
1 - Campionato 1950 500 Miglia di Indianapolis 30 maggio United States Johnnie Parsons United States Kurtis Kraft 138
Austin
Anno Gara Data Winning Driver Team Giri
12 2023 Gran Premio degli Stati Uniti 22 ottobre Netherlands Max Verstappen Austria Red Bull 56
11 2022 Gran Premio degli Stati Uniti 23 ottobre Netherlands Max Verstappen Austria Red Bull 56
10 2021 Gran Premio degli Stati Uniti 24 ottobre Netherlands Max Verstappen Austria Red Bull 56
9 2019 Gran Premio degli Stati Uniti 03 novembre Finland Valtteri Bottas Germany Mercedes 56
8 2018 Gran Premio degli Stati Uniti 21 ottobre Finland Kimi Räikkönen Italy Ferrari 56
7 2017 Gran Premio degli Stati Uniti 22 ottobre United Kingdom Lewis Hamilton Germany Mercedes 56
6 2016 Gran Premio degli Stati Uniti 23 ottobre United Kingdom Lewis Hamilton Germany Mercedes 56
5 2015 Gran Premio degli Stati Uniti 25 ottobre United Kingdom Lewis Hamilton Germany Mercedes 56
4 2014 Gran Premio degli Stati Uniti 02 novembre United Kingdom Lewis Hamilton Germany Mercedes 56
3 2013 Gran Premio degli Stati Uniti 17 novembre Germany Sebastian Vettel Austria Red Bull 56
2 2012 Gran Premio degli Stati Uniti 18 novembre United Kingdom Lewis Hamilton United Kingdom McLaren 56

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Silvano Lonardo

Mi occupo di Digital Strategist. Appassionato di Formula 1, ciclismo, pallamano e Lego. Insegnante di nuoto e due volte papà.

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