1970-1979Formula 1On this day

GP Sudafrica 1971: fortuna a stelle striscie

Nella storia del nostro sport, di vittorie in cui è stata necessaria la fortuna, senza sminuire comunque l’abilità del pilota, sono state numerose ma quella che ricordiamo volentieri è quella ottenuta nel GP del Sudafrica del 1971.
In quella gara la Ferrari decide di portare una 312b evoluzione e tre piloti di sicuro talento: il vicecampione del mondo Ickx, il grintoso Regazzoni e la promessa americana Andretti.
Durante le qualifiche Regazzoni si mette subito in luce tanto da conquistare la prima fila e candidarsi per la vittoria.
Clay allo start brucia tutti, con una partenza alla Clark, ma la sua leadership dura poco, un po’ l’altitudine che penalizza il V12 boxer un po’ il telaio non del tutto bilanciato, non permettono al ticinese di difendersi dal ritorno di Hulme con la McLaren.
Il neozelandese, passata la Ferrari ,guida con scioltezza in testa alla gara guadagnando metri fondamentali: al secondo posto risale Andretti e al muretto Ferrari si è consci che la gara ormai ha assunto la sua fisionomia definitiva.
Memore della vittoria a Sebring nel 1970, dove con la Ferrari sport, rimontò e vinse, l’italoamericano comincia a sfruttare al meglio la propria Ferrari, facendo cantare il suo motore come il miglior tenore e guidando di traverso nelle varie curve. La classe di Andretti è immensa e Hulme, sempre in testa, comincia a sentire la pressione dell’americano e forza l’andatura. La distanza tra le due macchine sembra incolmabile, ma Hulme risponde all’americano con giri veloci prendendosi dei rischi eccessivi. Forse l’eccessiva pressione, forse il Dio delle corse, ecco Hulme mettere fuori dalla striscia d’asfalto due ruote e raccogliere tanta polvere da ridurre le prestazioni del proprio motore. Proprio mentre il neozelandese combatte con la propria monoposto, Andretti lo raggiunge e lo supera andando a prendersi la testa della corsa e continuando a tirare legittimando una vittoria quasi insperata.

mario andretti sudafrica 1971
© Ferrari

Andretti sicuramente è stato aiutato dalla dea bendata e alla dissennata gestione di Hulme, in quanto in condizioni normali non lo avrebbe preso. A quel punto dopo il sorpasso, si assesta in seconda posizione Stewart che, memore dei motori rotti in prova, decide di accontentarsi del secondo posto e portare dei punti utili per la classifica.
Forghieri ai box accoglie la vittoria come una grazia ricevuta e durante la solita telefonata con Ferrari non fa trasparire gioia per il successo, tanto che il Drake irritato da tanta indifferenza non esita a rimproverarlo dicendogli se si era dimenticato che era pagato dalla scuderia emiliana e che una vittoria serve a pagare il suo e tanti altri stipendi.
La vittoria, aiutata dalla fortuna, di Andretti non ha sicuramente appannato la prima affermazione del campione dei due mondi destinato a grandi successi ma anche a un affetto incredibile da parte dei tifosi italiani.

GP Sudafrica 1971: la classifica finale

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 6 United States Mario Andretti
Italy Ferrari 01:47:35.500 79
4
9
2 9 United Kingdom Jackie Stewart
United Kingdom Tyrrell 01:47:56.400 79
1
6
3 5 Switzerland Clay Regazzoni
Italy Ferrari 01:48:06.900 79
3
4
4 3 Sweden Reine Wisell
United Kingdom Lotus 01:48:44.900 79
14
3
5 19 New Zealand Chris Amon
France Matra +1 lap 78
2
2
6 11 New Zealand Denny Hulme
United Kingdom McLaren +1 lap 78
7
1
7 28 United Kingdom Brian Redman
United Kingdom Surtees +1 lap 78
17
0
8 4 Belgium Jacky Ickx
Italy Ferrari +1 lap 78
8
0
9 14 United Kingdom Graham Hill
United Kingdom Brabham +2 laps 77
19
0
10 7 Sweden Ronnie Peterson
United Kingdom March +2 laps 77
13
0
11 22 France Henri Pescarolo
United Kingdom March +2 laps 77
18
0
12 21 Germany Rolf Stommelen
United Kingdom Surtees +2 laps 77
15
0
13 8 Italy Andrea de Adamich
United Kingdom March +4 laps 75
22
0
RIT 2 Brazil Emerson Fittipaldi
United Kingdom Lotus Engine 58
5
0
RIT 20 United Kingdom John Surtees
United Kingdom Surtees Gearbox 56
6
0
RIT 10 France François Cevert
United Kingdom Tyrrell Accident 45
9
0
RIT 27 New Zealand Howden Ganley
United Kingdom BRM Physical 42
24
0
RIT 16 Mexico Pedro Rodríguez
United Kingdom BRM Overheating 33
10
0
RIT 15 South Africa Dave Charlton
United Kingdom Brabham Engine 31
16
0
RIT 17 Switzerland Jo Siffert
United Kingdom BRM Overheating 31
12
0
RIT 24 Zimbabwe John Love
United Kingdom March Differential 30
21
0
RIT 25 South Africa Jackie Pretorius
United Kingdom Brabham Engine 22
20
0
RIT 12 United Kingdom Peter Gethin
United Kingdom McLaren Fuel Leak 7
11
0
RIT 23 Sweden Jo Bonnier
United Kingdom McLaren Suspension 5
23
0
RIT 26 Spain Alex Soler-Roig
United Kingdom March Engine 5
25
0

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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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