GP Turchia 2021: dodici mesi dopo Bottas torna alla vittoria
Tabella con risultati e i tempi della sessione di qualifica e della gara
Valtteri Bottas vince un GP di Turchia 2021 ricco d’azione e di emozioni, seguito da Verstappen e Perez. Leclerc e Hamilton fuori dal podio in quarta e in quinta posizione.
La qualifica
Qualifiche all’insegna dell’incognita meteo all’Istanbul Park. Il forte vento non ha abbandonato il circuito e si attende anche la pioggia a pochissimi minuti dall’inizio delle qualifiche. I radar mostrano infatti nubi minacciose verso l’ultimo settore della pista.
Team e piloti si preparano dunque ad affrontare i pochissimi giri sull’asciutto; questi minuti potrebbero essere cruciali per la sessione di qualifica e la gara di domani.
Al GP di Turchia è Lewis Hamilton a conquistare la pole, seguito da Bottas e Verstappen. Con la penalità da scontare, il campione del mondo partirà però 11esimo.
Q1: ARRIVA LA PIOGGIA A MESCOLARE LE CARTE
Aspettando l’acqua sul tracciato, i team scendono in pista con gomma soft nel tentativo di segnare il giro veloce prima che la pioggia bagni l’asfalto, freddo e scivoloso. Molti piloti, tra cui Carlos Sainz, Max Verstappen e Lewis Hamilton, sono infatti autori di fuori pista e testacoda per le basse temperature degli pneumatici.
A circa 7 minuti dal termine del Q1, le prime sei posizioni temporanee in griglia sono occupate da sei scuderie differenti: AlphaTauri con Gasly, Alpine con Alonso, Ferrari con Leclerc, Mercedes con Bottas, McLaren con Norris e Red Bull con Verstappen. Un’immagine certamente insolita. E, quando ormai sembra che il meteo possa solo migliorare, riprende la lotta serrata a suon di giri veloci tra Hamilton e Verstappen: i nomi dei due si alternano infatti nella prima posizione temporanea in griglia.
Sorprese di questi primi venti minuti sono l’AlphaTauri di Gasly, che si piazza in seconda posizione, dietro l’inglese della Mercedes, e la Haas di Schumacher, che riesce a rientrare tra i primi 15 piloti.
A non qualificarsi al Q2 sono: Ricciardo (16esimo), Latifi (17esimo), Giovinazzi (18esimo), Raikkonen (19esimo) e Mazepin (20esimo).
GP TURCHIA, QUALIFICHE. Q2: TANTI ERRORI E AMARE DELUSIONI
I 15 minuti del secondo taglio si aprono con i primi tentativi su gomma media e un errore di Sergio Perez, che esce bruscamente di pista rovinando gli pneumatici. A ribadire lo stato di forma della Mercedes in Turchia è Lewis Hamilton, che stacca di quasi mezzo secondo il rivale Verstappen, prendendosi così la testa provvisoria della griglia con un 1’23”595.
Errore anche per Leclerc all’uscita dell’ultima curva prima del traguardo. Il ferrarista effettua però una veloce manovra per rientrare subito in pista.
Parziale delusione per McLaren che, dopo essersi vista esclusa dal Q2 con Ricciardo, non riesce a trovare il giusto passo nemmeno con Norris, che fatica a tenersi tra i primi otto.
Gli esclusi dal Q3 sono: Vettel (11esimo), Ocon (12esimo), Russell (13esimo), Schumacher (14esimo) e Sainz (15esimo). Peccato per il giovane inglese della Williams, che, a causa di un errore all’ultima curva, perde l’occasione di passare al Q3.
GP TURCHIA, QUALIFICHE. Q3: HAMILTON IN POLE, MA DOMANI SCONTA LA PENALITÀ…
E’ giunta la resa dei conti. Le 10 monoposto qualificate scendono di nuovo in pista per affrontare i 12 minuti che le separano dalla bandiera a scacchi. E’ Hamilton a percorrere i primi metri di asfalto con gomma soft, seguito a vista da Bottas. Il finlandese della Mercedes si prende la pole provvisoria con un crono che scende quasi sotto il muro dell’1’23, mentre Verstappen accumula circa 2 decimi di ritardo dai primi due; la lotta per la prima piazzola è ancora apertissima.
Nonostante i tentativi, è l’inglese della Mercedes a conquistare la pole, che gli vale però l’11esima piazzola sulla griglia di domani. Hamilton dovrà infatti scontare una penalità di 10 posizioni per aver sostituito una componente della Power Unit sulla sua W12. Il poleman è quindi Bottas, seguito da Verstappen e Leclerc.
La griglia di partenza
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|---|
PEN | 44 | Lewis Hamilton |
Mercedes | 01:22.868 | 28 |
2 | 77 | Valtteri Bottas |
Mercedes | 01:22.998 | 27 |
3 | 33 | Max Verstappen |
Red Bull | 01:23.196 | 25 |
4 | 16 | Charles Leclerc |
Ferrari | 01:23.265 | 30 |
5 | 10 | Pierre Gasly |
AlphaTauri | 01:23.326 | 24 |
6 | 14 | Fernando Alonso |
Alpine F1 Team | 01:23.477 | 24 |
7 | 11 | Sergio Pérez |
Red Bull | 01:23.706 | 11 |
8 | 4 | Lando Norris |
McLaren | 01:23.954 | 25 |
9 | 18 | Lance Stroll |
Aston Martin | 01:24.305 | 23 |
10 | 22 | Yuki Tsunoda |
AlphaTauri | 01:24.368 | 24 |
11 | 5 | Sebastian Vettel |
Aston Martin | 01:24.795 | 19 |
12 | 31 | Esteban Ocon |
Alpine F1 Team | 01:24.842 | 18 |
13 | 63 | George Russell |
Williams | 01:25.007 | 20 |
14 | 47 | Mick Schumacher |
Haas | 01:25.200 | 19 |
15 | 55 | Carlos Sainz Jr |
Ferrari | 01:25.177 | 13 |
16 | 3 | Daniel Ricciardo |
McLaren | 01:25.881 | 10 |
17 | 6 | Nicholas Latifi |
Williams | 01:26.086 | 10 |
18 | 99 | Antonio Giovinazzi |
Alfa Romeo Racing | 01:26.430 | 11 |
19 | 7 | Kimi Räikkönen |
Alfa Romeo Racing | 01:27.525 | 11 |
20 | 9 | Nikita Mazepin |
Haas | 01:28.449 | 10 |
La gara
HAMILTON E SAINZ IN RIMONTA
Una domenica con pista più bagnata del previsto ha scombussolato i piani dei team e reso più imprevedibile la sessione. Protagonista indiscussa dei primi minuti è stata la partenza con gomma intermedia, che ha regalato emozioni già dal via. Con Alonso giratosi in curva 1 dopo un contatto con Gasly (costato al francese una penalità di 5 secondi), Hamilton alle prese con Vettel e Ocon e due bandiere gialle causate da Latifi e da Mick Schumacher (colpito dal due volte campione del mondo a sua volta penalizzato di 5 secondi).
Al termine del primo giro Bottas, Verstappen e Leclerc hanno mantenuto le proprie posizioni, mentre alle spalle Perez saliva in quarta. Sorpassata l’Aston Martin del tedesco, l’inglese sulla W12 ha dovuto lottare parecchio contro Tsunoda. Nelle retrovie Sainz già dopo dieci giri era arrivato fino all’undicesima, facendo dei sorpassi tra cui si annovera quello su Russell all’esterno. E Ricciardo? Bloccato in sedicesima.
Nonostante un assetto impostato per l’asciutto, il passo evidenziato dal monegasco è risultato particolarmente brillante – in linea con quello della Mercedes e della Red Bull. Già sesto dopo appena dodici giri, Hamilton ha cominciato a inanellare giri veloci su giri veloci per tentare di avvicinarsi ai primi quattro. E come il compagno di squadra, il madrileno non ha voluto essere da meno autore di un gran sorpasso su Vettel (con piccolo contatto) e pure su Tsunoda.
SI ENTRA NEL VIVO
Lato McLaren non è stata una corsa semplice. Per tentare qualcosa di diverso Ricciardo è stato il primo a effettuare una sosta per montare una nuova intermedia, anche se col senno di poi non si è rivelata una mossa azzeccata. Poco dopo in casa AlphaTauri hanno visto perdere qualche posizione guardando al lungo del giovane giapponese. Intorno al ventiquattresimo giro per il leader finlandese è cominciata la fase di doppiaggio prima con Schumacher e poi con Mazepin.
A testimonianza della bontà degli aggiornamenti portati da Maranello c’è da riscontrare il giro veloce segnato da Leclerc – 1.32.981. Intorno al trentesimo giro, Sainz e Hamilton hanno avuto sudare per cercare di superare rispettivamente Stroll e Perez. Messicano che a onor del risultato momentaneo ha avuto la possibilità di decantare una bella gara chiudendo un occhio sul distacco con l’olandese.
A dar spettacolo ci hanno pensato Hamilton e Perez, attori di un duello entusiasmante in cui il numero 11 si è fatto scudiero di Verstappen e dove il pilota di Stevenage deve essersi preso uno piccolo spavento. Con Verstappen ai box è iniziata la danza dei pit stop riguardo alle posizioni di vertice, seguito da Bottas e da Perez. All-in ai limiti della follia per Vettel che ha tentato con la mescola media. Decisione che lo costretto a una nuova sosta dopo appena un giro.
C’è chi si ferma, e poi c’è chi come Leclerc e Hamilton ha pensato a lungo di non fermarsi. Ricordando che con gara bagnata decade l’obbligo di effettuare la sosta. Man mano che che le tornate passavano era evidente che fosse il caso di montare una nuova gomma, e con il sorpasso di Bottas sul monegasco si è finalmente deciso per la nuova intermedia.
GLI ULTIMI 10 GIRI
Il penultimo a fare la sosta è stato così Leclerc, successivamente alle prese con Perez dotato di una mescola più in temperatura e in quel momento più performante. Con Hamilton convinto invece della sua scelta di voler continuare con una mescola di 50 giri, fino a che al muretto non l’hanno convinto. Nello stesso momento un indiavolato Sainz appuntava un nuovo giro veloce di 1.31.921; poi strappato da Bottas – 1.30.432.
Dopo la sosta Leclerc è parso evidente in difficoltà per una mancanza di grip al posteriore che lo ha portato a essere superato dal messicano e in lotta con Hamilton. Arrivati a meno tre dal traguardo è stato chiaro che l’intermedia aveva la necessità di un maggior numero di giri prima di poter dare il massimo, questa la causa delle difficoltà ferrarista e dell’inglese.
Trionfa Bottas davanti a Verstappen e Perez; fuori dal podio uno straordinario Leclerc e un rammaricato Hamilton. Top 10 chiusa da: Gasly, Norris, Sainz, Stroll e Ocon. L’altra metà della griglia che ha visto abbastanza bene le due Alfa Romeo arrivate a ridosso della zona punti. Ma diverse sono le note nolenti, come quella di Ricciardo solo tredicesimo e quella di Mazepin protagonista di manovre inconsulte. Vettel? Vittima di scelte sciagurate che lo hanno portato a concludere in diciottesima. Ultima postilla: Ocon è stato l’unico a non essersi fermato.
L’ordine di arrivo del GP di Turchia 2021
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Fast Lap | Led | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 77 | Valtteri Bottas |
Mercedes | 01:31:04.103 | 58 |
01:30.432 |
58 |
1 |
26 |
2 | 33 | Max Verstappen |
Red Bull | 01:31:18.687 | 58 |
01:32.759 |
53 |
2 |
18 |
3 | 11 | Sergio Pérez |
Red Bull | 01:31:37.574 | 58 |
01:32.459 |
53 |
6 |
15 |
4 | 16 | Charles Leclerc |
Ferrari | 01:31:41.917 | 58 |
01:32.737 |
57 |
3 |
12 |
5 | 44 | Lewis Hamilton |
Mercedes | 01:31:45.915 | 58 |
01:32.763 |
52 |
11 |
10 |
6 | 10 | Pierre Gasly |
AlphaTauri | 01:31:48.395 | 58 |
01:32.814 |
50 |
4 |
8 |
7 | 4 | Lando Norris |
McLaren | 01:31:51.316 | 58 |
01:32.446 |
50 |
7 |
6 |
8 | 55 | Carlos Sainz Jr |
Ferrari | 01:31:55.629 | 58 |
01:31.921 |
49 |
19 |
4 |
9 | 18 | Lance Stroll |
Aston Martin | 01:32:26.121 | 58 |
01:32.608 |
58 |
8 |
2 |
10 | 31 | Esteban Ocon |
Alpine F1 Team | 01:31:14.837 | 57 |
01:34.584 |
31 |
12 |
1 |
11 | 99 | Antonio Giovinazzi |
Alfa Romeo Racing | 01:31:15.592 | 57 |
01:32.904 |
57 |
16 |
0 |
12 | 7 | Kimi Räikkönen |
Alfa Romeo Racing | 01:31:20.625 | 57 |
01:32.586 |
50 |
17 |
0 |
13 | 3 | Daniel Ricciardo |
McLaren | 01:31:23.174 | 57 |
01:33.255 |
34 |
20 |
0 |
14 | 22 | Yuki Tsunoda |
AlphaTauri | 01:31:28.529 | 57 |
01:32.844 |
54 |
9 |
0 |
15 | 63 | George Russell |
Williams | 01:31:32.219 | 57 |
01:33.399 |
53 |
13 |
0 |
16 | 14 | Fernando Alonso |
Alpine F1 Team | 01:31:34.608 | 57 |
01:33.252 |
55 |
5 |
0 |
17 | 6 | Nicholas Latifi |
Williams | 01:31:40.119 | 57 |
01:33.672 |
48 |
15 |
0 |
18 | 5 | Sebastian Vettel |
Aston Martin | 01:31:59.986 | 57 |
01:32.730 |
54 |
10 |
0 |
19 | 47 | Mick Schumacher |
Haas | 01:31:23.389 | 56 |
01:34.209 |
52 |
14 |
0 |
20 | 9 | Nikita Mazepin |
Haas | 01:31:47.531 | 56 |
01:35.438 |
52 |
18 |
0 |
L’albo d’oro del Gran Premio di Turchia
Anno | Gara | Data | Winning Driver | Team | Giri | |
---|---|---|---|---|---|---|
9 | 2021 | Gran Premio di Turchia | 10 ottobre | Valtteri Bottas | Mercedes | 58 |
8 | 2020 | Gran Premio di Turchia | 15 novembre | Lewis Hamilton | Mercedes | 58 |
7 | 2011 | Gran Premio di Turchia | 8 maggio | Sebastian Vettel | Red Bull | 58 |
6 | 2010 | Gran Premio di Turchia | 30 maggio | Lewis Hamilton | McLaren | 58 |
5 | 2009 | Gran Premio di Turchia | 07 giugno | Jenson Button | Brawn | 58 |
4 | 2008 | Gran Premio di Turchia | 11 maggio | Felipe Massa | Ferrari | 58 |
3 | 2007 | Gran Premio di Turchia | 26 agosto | Felipe Massa | Ferrari | 58 |
2 | 2006 | Gran Premio di Turchia | 27 agosto | Felipe Massa | Ferrari | 58 |
1 | 2005 | Gran Premio di Turchia | 21 agosto | Kimi Räikkönen | McLaren | 58 |