GP Ungheria 2021: tutto è possibile all’Hungaroring
Spettacolo sensazionale all’Hungaroring, che toglie l’emozione del duello Hamilton-Verstappen, ma regala momenti mozzafiato. Il GP di Ungheria 2021 ha riservato delle sorprese spettacolari, complice un meteo incerto. Dopo il botto in partenza e una ripartenza confusionaria, a conquistare i 70 giri sull’Hungaroring è stato un sensazionale Esteban Ocon a vincere il GP di Ungheria, davanti a un altrettanto incredibile Sebastian Vettel. Terza posizione per Lewis Hamilton, autore di una rimonta degna dei suoi sette titoli mondiali.
Le qualifiche
Sul circuito dell’Hungaroring, è Lewis Hamilton in pole position al termine delle qualifiche del GP Ungheria. In un torrido pomeriggio di Budapest, il pilota della Mercedes riesce a conquistare la pole numero 101 e domani partirà dalla prima fila.
Prima fila targata Mercedes, quella che vedremo sulla griglia di partenza, con Lewis Hamilton e Valtteri Bottas. Mercedes competitive fin dalla prima manche, tanto da riuscire a tenere a bada la Red Bull, anche qui molto veloce.
In seconda fila troviamo le due Red Bull di Max Verstappen e Sergio Perez. In terza fila troviamo Pierre Gasly autore di una buona sessione di qualifiche con la sua AlphaTauri e Lando Norris su McLaren.
Quarta fila occupata dalla Ferrari di Charles Leclerc, il quale nonostante un inizio di weekend non positivo, è riuscito a ottenere la 7° posizione. Accanto al monegasco, in 8° posizione c’è Esteban Ocon con l’Alpine.
Chiudono la top ten due campioni del mondo, ovvero Fernando Alonso su Alpine neo 40enne e Sebastian Vettel su Aston Martin.
SABATO DA DIMENTICARE PER SAINZ E SCHUMACHER
In sesta fila, troviamo Daniel Ricciardo su McLaren e Lance Stroll con la seconda Aston Martin. Mentre la settima fila è occupata dalle due Alfa Romeo, con Kimi Raikkonen in 13° posizione e Antonio Giovinazzi in 14° posizione.
Alle loro spalle in ottava fila, c’è la seconda Ferrari di Carlos Sainz e Yuki Tsunoda sull’AlphaTauri. Qualifica poco fortunata per lo spagnolo, in Q1 è stato costretto a finire sul cordolo all’uscita della pit-lane, per lasciar passare una AlphaTauri che stava arrivando velocemente alle sue spalle. Non va meglio in Q2, quando improvvisamente perde il controllo della sua monoposto e finisce contro le barriere in curva 14. Ala anteriore distrutta, e sessione sospesa per permettere ai commissari di spostare la vettura e sistemare quel tratto della pista.
In nona fila troviamo le Williams di George Russell e di Nicholas Latifi. Chiudono la griglia di partenza in decima fila, le due Haas di Nikita Mazepin e di Mick Schumacher. Giornata sfortunata per il giovane pilota tedesco, che nella terza sessione di prove libere di questa mattina, è stato autore di un incidente, fortunatamente senza conseguenze per lui, ma la vettura ne è uscita danneggiata. I meccanici della Haas si sono messi subito a lavoro per sistemarla, ma non ce l’hanno fatta in tempo per permettere il pilota di prendere parte alle qualifiche.
La griglia di partenza del GP d’Ungheria 2021
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri |
---|---|---|---|---|---|
1 | 44 | Lewis Hamilton |
Mercedes | 01:15.419 | 19 |
2 | 77 | Valtteri Bottas |
Mercedes | 01:15.734 | 18 |
3 | 33 | Max Verstappen |
Red Bull | 01:15.840 | 17 |
4 | 11 | Sergio Pérez |
Red Bull | 01:16.421 | 16 |
5 | 10 | Pierre Gasly |
AlphaTauri | 01:16.483 | 15 |
6 | 4 | Lando Norris |
McLaren | 01:16.489 | 17 |
7 | 16 | Charles Leclerc |
Ferrari | 01:16.496 | 17 |
8 | 31 | Esteban Ocon |
Alpine F1 Team | 01:16.653 | 15 |
9 | 14 | Fernando Alonso |
Alpine F1 Team | 01:16.715 | 15 |
10 | 5 | Sebastian Vettel |
Aston Martin | 01:16.750 | 15 |
11 | 3 | Daniel Ricciardo |
McLaren | 01:16.871 | 13 |
12 | 18 | Lance Stroll |
Aston Martin | 01:16.893 | 12 |
13 | 7 | Kimi Räikkönen |
Alfa Romeo Racing | 01:17.564 | 15 |
14 | 99 | Antonio Giovinazzi |
Alfa Romeo Racing | 01:17.583 | 12 |
15 | 55 | Carlos Sainz Jr |
Ferrari | 01:16.649 | 5 |
16 | 22 | Yuki Tsunoda |
AlphaTauri | 01:17.919 | 8 |
17 | 63 | George Russell |
Williams | 01:17.944 | 8 |
18 | 6 | Nicholas Latifi |
Williams | 01:18.036 | 8 |
19 | 9 | Nikita Mazepin |
Haas | 01:18.922 | 9 |
DNP | 47 | Mick Schumacher |
Haas | 00:00.000 | 0 |
La gara
Una partenza a dir poco terrificante quella che ha avuto luogo sul circuito dell’Hungaroring. Le prime curve sono state una tragedia per non pochi piloti: complice anche la pista bagnata, Valtteri Bottas è stato autore di uno strike quasi assurdo. Il finlandese della Mercedes, il cui spunto in partenza è stato assolutamente terribile, ha tamponato Lando Norris. A sua volta, il pilota della McLaren ha colpito in pieno Max Verstappen, mentre Bottas ha fermato la sua corsa sulla Red Bull di Sergio Perez. Risultato? Ritirate tanto la Mercedes, quanto la Red Bull di Perez, quanto la McLaren di Norris. Il finlandee è poi stato penalizzato con 5 posizioni sulla griglia e 2 punti sulla patente.
Ma non solo. Nella carambola, Lance Stroll ha frenato sull’erba che, essendo bagnata, ha fatto slittare la sua monoposto, andando a colpire Charles Leclerc, apparso visibilmente deluso e arrabbiato da quanto accaduto e dal ritiro obbligato. Il monegasco non le ha certamente mandate a dire, intervistato subito dopo l’incidente ha rilasciato un mix di dichiarazioni tra sarcasmo e nervosismo. Stroll è stato poi penalizzato con 5 posizioni sulla griglia. Danni anche alla monoposto di Verstappen, che ha chiamato a un lavoro rapido i suoi meccanici, che hanno potuto mettere le mani sulla vettura durante il regime di bandiera rossa, anticipato dal regime di Safety Car.
Quasi a prendere in giro i piloti, alla ripartenza il sole ha iniziato ad affacciarsi sulla pista, gettando nel caos i team. Praticamente tutte le monoposto sono rientrate per cambiare le mescole, tranne quella di Lewis Hamilton. Il pilota della Mercedes è letteralmente ripartito in solitaria dalla griglia di partenza, mentre il resto dei piloti è ripartito dalla pit lane, dopo aver appunto sostituito gli pneumatici. Il britannico è rientrato subito dopo, scivolando in quattordicesima posizione. La cosa divertente? Ha lasciato la leadership a Ocon. Inoltre, nella confusione della ripartenza, Mazepin è stato colpito da Raikkonen, andando a rompere il braccetto dell’anteriore destra, che lo ha costretto al ritiro.
PENALITÀ E RIPARTENZA AL CARDIOPALMA
A sorprendere, nei primi giri di ripresa, la situazione dei due contendenti al titolo. Verstappen ha avuto qualche difficoltà nel superare Mick Schumacher. L’olandese è andato a prendersi la posizione di cattiveria, lasciando una sportellata al pilota della Haas. In fotocopia, Lewis Hamilton è stato frenato prima da Pierre Gasly e poi dallo stesso Schumacher. Il britannico ha dovuto lottare con un problema tecnico, che lo ha visto aprirsi spesso in team radio, sottolineando le sue difficoltà nel riuscire a stare attaccato alle vetture davanti a lui. Al ventesimo giro, il 7 volte campione del mondo è rientrato ai box montando gomma media.
Sono poi arrivate le prime penalità per i piloti coinvolti negli incidenti: i due piloti della Alfa Romeo hanno subito 10 secondi di penalità, Giovinazzi per non aver rispettato la velocità in pit lane e Raikkonen per aver causato il ritiro di Mazepin. Paradossalmente, autore di un’unsafe release ai danni di Sainz, Tsunoda non ha invece subito alcuna sanzione.
Dopo il pit stop di Hamilton, anche Max Verstappen è stato richiamato ai box per tentare l’undercut, che però non è riuscito al pilota della Red Bull. L’olandese si è dovuto accodare, mentre il campione del mondo ha iniziato a spingere per recuperare le posizioni perse in partenza, in ottica di vittoria del GP di Ungheria. Nel frattempo, a 25 giri è iniziata la bagarre tra Ocon e Vettel, in lotta per la prima posizione.
“TUTTO È POSSIBILE” NELLA SECONDA METÀ DEL GP DI UNGHERIA
Entrati nella seconda metà del Gran Premio, tutto era ancora da decidere. Da un lato, Hamilton ha iniziato a lamentare problemi con le mescole, dall’altro le due Alpine si sono trovate al comando della gara, con un incredibile Fernando Alonso in prima posizione. Allo stesso tempo, Verstappen si è aperto in team radio sottolineando come la macchina fosse completamente rotta e non avesse alcun limite oltre il quale andare. L’olandese è rientrato ai box al quarantunesimo giro, non avendo comunque nulla da perdere. Il team, nonostante il momento difficile, è riuscito a segnare un pit stop velocissimo, in 1.8 secondi.
Al quarantottesimo giro è stata la volta del pit stop di Lewis Hamilton. Il pilota britannica, alle prese con una gestione gomme complessa, ha montato mescola gialla nuova, per lanciarsi alla ricerca della vittoria. Un pit stop che Sainz aveva previsto e, una volta avvenuto, ha avuto la possibilità di respirare un po’, rimanendo in terza posizione con alle spalle Alonso. Sensazionale la lotta al primo gradino del podio tra Vettel e Ocon, che per la maggior parte della gara è riuscito a tenere dietro il quattro volte campione del mondo. I due, tuttavia, hanno continuato a fare i conti con l’indiavolato Hamilton, che nel giro di rientro ha guadagnato 4 secondi sul leader della gara.
A rianimare il GP di Ungheria ci hanno pensato proprio Hamilton e Alonso. A una decina di giri dalla fine i due piloti si sono sfidati, per diversi giri, in modo molto serrato. Hamilton ha cercato più volte il sorpasso, incontrando però sempre i riflessi pronti dello spagnolo, che ha trovato il modo di chiudere la porta in faccia al sette volte campione del mondo. Verso il finale della gara, Hamilton ha lamentato la difesa di Alonso, sottolineando come lo stesse continuamente spingendo fuori e come fosse pericoloso a quelle velocità. Purtroppo, a causa di un piccolo bloccaggio, Alonso si è visto infilare dal britannico.
Un giro dopo, il pilota della Mercedes ha superato Carlos Sainz. Lo spagnolo ha provato a reagire al sorpasso, ma si è dovuto arrendere alla superiorità della monoposto tedesca. Il pilota della Ferrari è riuscito a mantenere la quarta posizione, tenendo dietro Fernando Alonso. Sebastian Vettel, che ha chiuso in seconda posizione, ha lasciato la macchina in curva 12. Allo stesso modo, Ocon non ha riportato la monoposto ai box del GP di Ungheria, anche se non si conoscono ancora i motivi. Gli ultimi giri sono stati decisamente al cardiopalma, e hanno visto un ordine d’arrivo incredibile.
A punti, finalmente, è andato anche Russell, che ha chiuso in nona posizione dietro alla Williams del compagno di squadra. Un punto anche per Verstappen, che nonostante la vettura completamente distrutta è comunque riuscito a entrare in top ten.
I colpi di scena sembrano non finire
Nonostante la gara ungherese sia terminata da diverse ore. Sebastian Vettel è stato infatti squalificato dalla FIA. Il tedesco perde così la seconda posizione, e Carlos Sainz eredita il podio. Più di tre ore dopo aver visto la bandiera a scacchi, gli steward di Budapest hanno riscontrato un’anomalia. Cioè l’Aston Martin numero 5 non aveva il litro minimo di carburante richiesto a fine gara. Non avendo il carburante necessario per effettuare i controlli richiesti, Vettel ha violato l’articolo 6.6.2 del regolamento tecnico del Circus. Ciò perché nella sua monoposto c’erano “appena” 0,3 litri di benzina, e non l’intero litro che è necessario per regolamento.
Esteban Ocon: “Lavorare con Red Bull è qualcosa di piacevole!“
“Che momento! Sensazione troppo bella. La mia prima vittoria è particolarmente dolce. Sono tornato in Formula 1 l’anno scorso e abbiamo trascorso anche dei momenti non semplici. Ma insieme al team siamo sempre riusciti a venirne fuori. Sapevamo di avere un buon passo, ma mai ci saremmo aspettati una vittoria. Davvero incredibile. Congratulazioni anche a Fernando, se ho vinto è anche grazie alla difesa che ha fatto su Lewis. Il team mi ha ricoperto di fiducia in ogni momento. Anche in quelli difficili, quando magari non entri nel Q2 perchè sei stato eliminato di pochi centesimi, e non sai cosa fare. Abbiamo continuato a crederci e finalmente è arrivata questa grande soddisfazione. Sono al settimo cielo. Lavorare con Fernando è fantastico, e da lui sto imparando tanto. Tanto mi dicevano molte cose su di lui, prima che si arrivasse. Ma si sbagliavano di grosso. Lui è un ragazzo meraviglioso, che sa come lavorare per far crescere il team. Sono contento di lavorare con lui. Vorrei che i miei genitori fossero tutti qui con me, ma verranno domattina presto e passeremo una grande giornata tutti insieme.
Sebastian Vettel: “Ho spinto e dato tutto“
“Sono ovviamente un pochino deluso perchè sentivo di essere più veloce per gran parte della gara, ma Esteban non ha commesso nemmeno un errore e io non sono mai riuscito ad avvicinarmi a sufficienza. Non è una pista nella quale è semplice superare. Ho spinto e dato tutto quello che avevo. Lui è sempre rimasto in pista e alla fine ho potuto soltanto seguirlo mentre centrava la sua prima vittoria. Chiaramente quando sei così vicino punti per la vittoria piuttosto che per un secondo posto, ma è andata così. Io sono partito molto male però alla fine si è rivelato il miglior posto dove essere. Sono successe molte cose davanti a me e io sono stato tranquillo prendendo l’interno e restando pulito. Mi sono trovato in seconda posizione, praticamente davanti a tutti gli altri e questo ci ha svoltato la gara. Siamo rimasti molto vicini a Esteban, lo eravamo anche in termini di passo. Ho spinto tanto e ho cercato di costringerlo all’errore. Era così difficile perchè nell’ultimo settore è complicato restare vicini, altrimenti avrei potuto cercare di fare qualcosa. Lui ha difeso molto bene ed è stato bravo a non commettere alcun errore.”
Lewis Hamilton: “È stata una gara decisamente dura“
“Innanzitutto voglio congratularmi al team Alpine e a Esteban, una stella che brilla da tanto tempo in questo sport, e questa vittoria la stava aspettando. Sono contento per lui. È bellissimo che abbia avuto un risultato simile, e sono sicuro che ne arriverà altri. Il pubblico oggi è stato fantastico in tutto il weekend, ringrazio tutti i presenti. Oggi è stata una gara decisamente dura, ci rendiamo sempre la vita difficile. È pazzesco pensare di essere rimasto da solo sulla griglia di partenza, non sono cose che capitano. Ho dato davvero tutto, tant’è che non ho più nulla nel serbatoio. Stavo parlando con il team in radio, sulle condizioni della pista, che si stava asciugando. Dicevano che sarebbe arrivata altra pioggia, ed evidentemente loro avevano delle informazioni diverse. Dovremo esaminare tutto, e prepararci al meglio per le prossime gare. Siamo arrivati in Ungheria, senza sapere cosa sarebbe potuto succedere nel weekend. Considerando quanto accaduto oggi, la prendo volentieri.“
L’ordine di arrivo del GP d’Ungheria 2021
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Fast Lap | Led | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 31 | Esteban Ocon |
Alpine F1 Team | 02:04:43.199 | 70 |
01:21.421 |
54 |
8 |
25 |
DSQ | 5 | Sebastian Vettel |
Aston Martin | 02:04:45.058 | 70 |
01:21.459 |
60 |
10 |
0 |
3 | 44 | Lewis Hamilton |
Mercedes | 02:04:45.935 | 70 |
01:18.715 |
49 |
1 |
18 |
4 | 55 | Carlos Sainz Jr |
Ferrari | 02:04:58.217 | 70 |
01:21.423 |
54 |
15 |
15 |
5 | 14 | Fernando Alonso |
Alpine F1 Team | 02:04:58.850 | 70 |
01:20.359 |
41 |
9 |
12 |
6 | 10 | Pierre Gasly |
AlphaTauri | 02:05:46.813 | 70 |
01:18.394 |
70 |
5 |
11 |
7 | 22 | Yuki Tsunoda |
AlphaTauri | 02:05:59.002 | 70 |
01:22.450 |
43 |
16 |
8 |
8 | 6 | Nicholas Latifi |
Williams | 02:06:01.109 | 70 |
01:22.831 |
62 |
18 |
6 |
9 | 63 | George Russell |
Williams | 02:06:02.293 | 70 |
01:22.112 |
62 |
17 |
4 |
10 | 33 | Max Verstappen |
Red Bull | 02:06:03.443 | 70 |
01:20.945 |
43 |
3 |
2 |
11 | 7 | Kimi Räikkönen |
Alfa Romeo Racing | 02:05:00.261 | 69 |
01:21.518 |
58 |
13 |
1 |
12 | 3 | Daniel Ricciardo |
McLaren | 02:05:12.032 | 69 |
01:22.802 |
58 |
11 |
0 |
13 | 47 | Mick Schumacher |
Haas | 02:05:21.793 | 69 |
01:22.711 |
44 |
20 |
0 |
14 | 99 | Antonio Giovinazzi |
Alfa Romeo Racing | 02:05:22.828 | 69 |
01:22.736 |
44 |
14 |
0 |
RIT | 9 | Nikita Mazepin |
Haas | 00:31:35.873 | 3 |
00:00.000 |
0 |
19 |
0 |
RIT | 4 | Lando Norris |
McLaren | 00:05:29.158 | 2 |
00:00.000 |
0 |
6 |
0 |
RIT | 77 | Valtteri Bottas |
Mercedes | 00:00:00.000 | 0 |
00:00.000 |
0 |
2 |
0 |
RIT | 11 | Sergio Pérez |
Red Bull | 00:00:00.000 | 0 |
00:00.000 |
0 |
4 |
0 |
RIT | 16 | Charles Leclerc |
Ferrari | 00:00:00.000 | 0 |
00:00.000 |
0 |
7 |
0 |
RIT | 18 | Lance Stroll |
Aston Martin | 00:00:00.000 | 0 |
00:00.000 |
0 |
12 |
0 |