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1960-1969Formula 1On this day

Hill vince il GP d’Olanda, prima prova della stagione 1962

Il 20 maggio, si disputò sul circuito di Zandvoort, il GP d’Olanda 1962: prima prova della stagione di Formula 1. A livello di piloti ci furono diversi spostamenti: con il ritiro di Tony Brooks, arrivò dalla Ferrari, Ritchie Ginther per far coppia a Graham Hill alla BRM. A Maranello arrivò Giancarlo Baghetti al posto del compianto Wolfgang Von Trips e Ricardo Rodriguez. Jack Brabham costituì l’omonimo team, mentre alla Cooper arrivò Tony Maggs al fianco di Bruce McLaren.

Tra i grandi assenti del momento, non c’era Stirling Moss, dopo il grave incidente, durante il lunedì di Pasqua al Glover Trophy di Goodwood.

jim clark graham hill GP Olanda 1962
© ANEFO / Joop van Bilsen

Da un punto di vista tecnico, la BRM esordì con motori propri, mentre il team di Colin Chapman scese in pista con il primo telaio monoscocca. Si racconta, che la vettura fu costruita, letteralmente intorno a Jim Clark: l’ingegnere britannico fece sedere il pilota su un tavolo, su cui erano disposte tutte le parti meccaniche principali e imbastì le forme di conseguenza.

Nelle qualifiche del sabato, fu la Lola di John Surtees a conquistare la pole position con Graham Hill e Clark a suo fianco. Brabham, condivise la seconda fila con il suo vecchio compagno di squadra McLaren.
Sesto tempo per Innes Ireland con la Lotus, davanti a Richie Ginther e Dan Gurney su Porsche.
Per la Ferrari di Phil Hill arrivò solo un nono posto, mentre Trevor Taylor chiuse la top-ten.

Allo start, Clark prese subito il comando della gara, inseguito da Graham Hill e da una Gurney con una partenza lampo. Al quarto giro Brabham andò ko dopo aver colpito Rodriguez. Dopo 4 passaggi arrivò anche il ritiro Surtees, a seguito di un cedimento del braccio oscillante di una sospensione, che causò uno spettacolare incidente, fortunatamente senza gravi conseguenze per il pilota inglese della Lola.

Un contatto tra Clark e Graham Hill, diede la possibilità al pilota inglese della BRM, di passare in testa, mentre Gurney, dovette dire addio alla corsa dopo aver rotto la leva del cambio. Anche McLaren, fu costretto ad alzare bandiera bianca per un problema al cambio. Nelle fasi finali Taylor, passò Ginther dopo un duro contatto, che mandò fuori il pilota americano della BRM, così Phil Hill salì al terzo posto, davanti Baghetti. Punti iridati anche per Tony Maggs con la Cooper, davanti a Carel Godin de Beaufort su Porsche.

L’ordine di arrivo del GP d’olanda 1962

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 17 United Kingdom Graham Hill
United Kingdom BRM 02:11:02.100 80
2
9
2 5 United Kingdom Trevor Taylor
United Kingdom Lotus 02:11:29.300 80
10
6
3 1 United States Phil Hill
Italy Ferrari 02:12:23.200 80
9
4
4 2 Italy Giancarlo Baghetti
Italy Ferrari +1 lap 79
12
3
5 7 South Africa Tony Maggs
United Kingdom Cooper-Climax +2 laps 78
15
2
6 14 Netherlands Carel Godin de Beaufort
Germany Porsche +4 laps 76
14
1
7 11 Sweden Jo Bonnier
Germany Porsche +5 laps 75
13
0
8 21 United Kingdom Jackie Lewis
United Kingdom Cooper-Climax +10 laps 70
7
0
9 4 United Kingdom Jim Clark
United Kingdom Lotus +10 laps 70
3
0
RIT 3 Mexico Ricardo Rodríguez
Italy Ferrari Accident 73
11
0
RIT 18 United States Richie Ginther
United Kingdom BRM Accident 71
7
0
RIT 9 United Kingdom Innes Ireland
United Kingdom Lotus Accident 61
6
0
RIT 10 United States Masten Gregory
United Kingdom Lotus Halfshaft 54
16
0
NC 16 Germany Wolfgang Seidel
United Kingdom Emeryson Not Classified 52
20
0
RIT 12 United States Dan Gurney
Germany Porsche Gearbox 47
8
0
RIT 6 New Zealand Bruce McLaren
United Kingdom Cooper-Climax Gearbox 21
5
0
RIT 20 United Kingdom Roy Salvadori
United Kingdom Lola Withdrew 12
17
0
RIT 19 United Kingdom John Surtees
United Kingdom Lola Accident 8
1
0
RIT 8 Australia Jack Brabham
United Kingdom Lotus Accident 4
4
0
RIT 15 Netherlands Ben Pon
Germany Porsche Accident 2
10
0
WD 16 Netherlands Rob Slotemaker
Germany Porsche Car not ready 0

0
WD 21 France Maurice Trintignant
United Kingdom Lotus Car not ready 0

0

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Silvano Lonardo

Mi occupo di Digital Strategist. Appassionato di Formula 1, ciclismo, pallamano e Lego. Insegnante di nuoto e due volte papà.

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