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Il bacio della pantera

Dopo un anno dall’annuncio, è finalmente arrivato il giorno del debutto di Lewis Hamilton con la Ferrari. L’ingaggio, fortemente voluto dal presidente Elkann, rappresenta l’ultimo tassello per consentire alla Ferrari di puntare direttamente al titolo mondiale.

Come da tradizione, i tifosi, nonostante il freddo e qualche goccia di pioggia, si sono affollati lungo il tracciato della Ferrari per assistere all’evento.

Poco dopo le nove, un ruggito squarcia la nebbia e accende l’animo dei tifosi infreddoliti: la macchina rossa con il numero 44 entra in pista e completa un giro in slow motion, salutando calorosamente il pubblico.

L’attenzione di tutti si concentra subito sul nuovo casco, di un giallo che richiama il colore Modena… o forse il giallo Senna. Non è chiaro, ma possiamo immaginare che, scegliendo il colore dei suoi primi anni in Formula 1, Hamilton abbia voluto sottolineare il significato speciale di questa giornata, paragonandola al suo primo giro in Australia nel 2007.

Dopo alcuni giri percorsi con prudenza e circospezione, l’inglese ha iniziato a spingere un po’ di più, arrivando persino a bloccare i freni in vista del tornantino e della prima curva dopo i box.

lewis hamilton debutto ferrari 2025
© Ferrari Press Area

Oggi, il “baronetto” più veloce d’Inghilterra ha dovuto prendere confidenza con i nuovi freni Brembo — diversi da quelli della Mercedes — e, soprattutto, cominciare ad “amare” il motore Ferrari, così differente da quello che lo ha accompagnato per tutta la sua carriera.

Dopo diverse prove di partenza e circa 90 km percorsi, Hamilton ha voluto ringraziare personalmente i tifosi lungo il circuito. Visibilmente emozionato dal calore del pubblico, sembra pronto a trasformare questo affetto in un vero e proprio amore.

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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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