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Helmut Marko: dalla vittoria alla 24 Ore di Le Mans all’incontro con Mateschitz

Helmut Marko è uno dei personaggi più importanti del team Red Bull Racing, forse meno noto per la sua breve ma fortunata carriera agonistica.

helmut marko gp monaco 1972
© Schlegelmilch Photography

Tra il 1971 e il 1972, partecipò a dieci gare di Formula 1, ma il successo più importante in carriera di Marko, fu la vittoria alla 24 Ore di Le Mans del 1971, mentre l’anno prima arrivò terzo terzo assoluto, sempre alla classica de la Sarthe e primo nella classe P3.0 con la Porsche 908.

Purtroppo la carriera agonistica del pilota austriaco, terminò prematuramente nel luglio 1972, quando una pietra colpì il suo casco e perdendo permanentemente l’uso dell’occhio sinistro.

Nato a Graz, in Austria, il 27 aprile del 1943, Helmut Marko trascorse le sue giornate scolastiche con un altro famoso pilota, Jochen Rindt, campione del mondo di Formula 1 nel 1970.

helmut marko 24 Ore di Le Mans 1971
© Getty Images

Marko gareggiò in Formula 1 nel 1971 e nel 1972, guidando per i team Ecurie Bonnier, Yardley-BRM e Marlboro BRM, senza conquistare punti. La sua carriera finì, purtroppo al Gran Premio di Francia del 1972, quando una pietra colpì l’elmetto di Marko, rompendo la visiera e lasciando lo sfortunato pilota austriaco senza l’occhio sinistro. Dopo quell’incidente, entrò in vigore la norma, secondo cui, tutti i piloti devono indossare un casco con visiere in policarbonato antiproiettile.

Ma i veri successi di Marko arrivarono nelle gare di endurance: condividendo una Porsche-Martini 917k con Gijs van Lennep, nel 1971 vinse la 24 Ore di Le Mans, stabilendo il nuovo record di distanza che rimase imbattuto fino al 2010.

helmut marko gp francia 1972
© F1.com

Uno dei momenti memorabili della carriera di Marko fu la Targa Florio nel 1972. Alla guida di un’Alfa Romeo 33 e percorrendo le insidiose strade pubbliche attraverso le montagne della Sicilia, Marko realizzò dei tempi incredibili, recuperando i due minuti di svantaggio che lo separava dai leader della gara: Arturo Merzario e Sandro Munari. In soli due giri arrivò a soli 17 secondi di ritardo, guidando come un folle e segnando il record sul giro di 33 minuti e 14 secondi, tempo ancora imbattuto.

Prima di entrare nel mondo delle corse a livello internazionale, Helmut Marko si laureò in giurisprudenza, questo gli servì per iniziare la carriera imprenditoriale.
In primis fondò il proprio team chiamato RSM Marko, che gareggiò n Formula 3 e Formula 3000.

Ma il momento chiave della sua vita di Marko fu l’incontro con Dietrich Mateschitz, co-fondatore della nota Red Bull e appassionato di motori.

Nel corso degli anni, la Red Bull cominciò a crescere; Mateschitz aveva fondi e l’entusiasmo mentre Marko aveva conoscenza ed esperienza. Nacque così la Red Bull Junior team

Marko divenne ben presto il responsabile del programma di sviluppo, per i giovani piloti Red Bull. Molti futuri campioni si laurearono sotto la supervisione dell’ex pilota austrico: tra questi il quattro volte campione del mondo di Formula 1, Sebastian Vettel.

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Silvano Lonardo

Mi occupo di Digital Strategist. Appassionato di Formula 1, ciclismo, pallamano e Lego. Insegnante di nuoto e due volte papà.

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