Hulme e Brabham si giocano le ultime carte a Watkins Glen 1967
Dopo la conquista del titolo di Campione del Mondo Costruttori della Brabham nel GP d’Italia, l’attenzione si spostò sui due piloti Denny Hulme e Jack Brabham, entrambi compagni di squadra del team britannico.
Il pilota neozelandese di Nelson comandava la classifica con 3 punti di vantaggio sull’australiano fondatore della scuderia omonima e intenzionato vincere il suo del quarto titolo mondiale, quando mancavano 2 gare al termine
In griglia, la Lotus rafforzò il team iscrivendo una terza vettura affidata al pilota messicano Moisés Solana, mentre Jean-Pierre Beltoise portò in pista una Matra di Formula 2, preparando la squadra francese al debutto nella classe regina, per la stagione successiva.
Le qualifiche
Durante le qualifiche del sabato, furono le due Lotus 49 di Graham Hill e Jim Clark a prendersi tutti gli applausi conquistando, rispettivamente la prima e seconda piazzola. Dan Gurney con la Eagle-Weslake e Chris Amon su Ferrari, si condivisero la seconda fila, davanti ai i due contendenti al Campionato del Mondo con Brabham riuscì ad essere più veloce di Hulme. Settimo tempo per Solana, al fianco della Cooper-Maserati di Jochen Rindt.
Chiusero la top ten Bruce McLaren e Jackie Stewart con la BRM, mentre il John Surtees, il vincitore a Monza tre settimane prima, si piazzò all’undicesimo posto con la sua Honda.
La gara
Al via Hill si prese subito la testa della corsa, davanti a Clark che però finì per cedere la seconda posizione a vantaggio di Gurney. Nel corso dell’ottavo giro, lo “Scozzese volante” si riprese il secondo posto, mentre al 24° giro arrivò il ritiro per il pilota americano della Eagle per un problema ad una sospensione.
Dietro si accese una bella battaglia fra le due Brabham e la Ferrari di Amon, che alla fine ne uscì vincitore, agguantando il terzo gradino del podio. Al quarto posto si piazzò Hulme davanti a Brabham.
Al 41° passaggio, Hill iniziò ad avere problemi con il cambio, lasciando lo scettro della corsa a Clark che si mise al comando del GP degli Stati Uniti. Mentre “Mr. Monaco” lottava per tentare di non perdere la posizione, Amon finì per abbandonare la corsa con il motore il fumo della sua 312, invece “Black Jack” fu costretto a fermarsi ai box a causa di una una foratura.
A due giri dalla fine, la sospensione della Lotus numero 5 si piegò improvvisamente in modo allarmante, ma Clark riuscì a a portare la vettura fino al traguardo andando agguantando la sua 23° vittoria in carriera, e precedendo Hill con sei secondi di scarto e Hulme che allungò in classifica portando a 5 i punti di vantaggio sul compagno e diretto rivale al titolo iridato.
Punti guadagnata anche per Jo Siffert, Jack Brabham e Jo Bonnier
Watkins Glen 1967: l’ordine di arrivo
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
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