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1950-19591970-1979BiografieOn this day

I destini incrociati di Tony Brise e Graham Hill

Tony Brise, rimane una di quelle stelle che, per un destino crudele non è riuscita a brillare. La sua unica stagione in F1 rimane comunque una bella storia

Era il 1958, quando l’Inghilterra pianse la prematura scomparsa di quasi tutta la squadra di calcio del Manchester United, durante un trasferimento aereo da Monaco di Baviera a Manchester. A distanza di quasi 17 anni, un’altra aerea tragedia fece calare il silenzio sul popolo inglese e in tutto il circus del motorsport.
Era il 29 novembre 1975, quando l’aereo pilotato da Hill si schiantò a nord di Londra. Insieme al pilota di Hampstead, morirono anche il team manager Ray Brimble, i meccanici Tony Alcock e Terry Richards, il pilota Tony Brise e il progettista Andy Smallman, tutti parte della squadra Embassy Hill.

Tony Brise, nasce il 28 marzo 1953 a Erith, da un padre che già aveva corso in F3. A otto anni iniziò a correre nei kart, diventando campione britannico nel 1968 e riconfermandosi nei due anni successivi. Verso la fine del 1970, disputò alcune gare in Formula Ford, con una vecchia Elden. L’anno successivo passò ad una vettura più competitiva, la Merlyn e dove chiuse la stagione al secondo posto.

Successi che non furono sufficienti per trovare un posto nella categoria superiore. L’unica scelta possibile fu quella di iscriversi alla Formula Atlantic inglese. Subito la classe del giovane pilota inglese non tardò a manifestarsi, così Brise vinse la gara d’esordio, attirando l’attenzione di Teddy Savory del team Modus.

Sempre in attesa di una chiamata importante da parte di un team di Formula 1, Brise prese di nuovo parte alla Formula Atlantic nel 1975. Le sei vittorie consecutive bastarono per un ingaggio nel team di Frank Williams. L’occasione gli venne offerta da Jacques Laffite, impegnato al Nurburgring in una gara di F2. L’esordio nella categoria regina arrivò nel Gran Premio di Spagna sul circuito cittadino di Montjuic. In qualifica, il pilota inglese si piazzò diciottesimo, ma pochi si accorgono della brillante performance di Brise, perché l’attenzione di tutti è concentrata sullo sciopero dei piloti che avanzano sempre più dubbi sulla sicurezza del tracciato cittadino.
Purtroppo la gara fu interrotta dopo 29 giri per un incidente alla Hill di Rolf Stommelen, che piombò sugli spettatori, provocando cinque vittime. Tra vari incidenti, Brise si ritrovò in sesta posizione, prima di un contatto con Tom Pryce, che lo costrinse a una lunga sosta ai box e a un settimo posto finale, davanti alla Surtees di John Watson e dietro a Lella Lombardi, che conquistò quel mezzo punto ancora oggi storico.

Tony Brise Svezia 1975
Tony Brise Svezia 1975

Proprio l’infortunio di Stommelen, permise al giovane debuttante inglese di continuare la sua carriera nella massima categoria. Graham Hill, costretto a cercare un pilota per rimpiazzare il tedesco, lo ingaggiò per il resto della stagione, affiancato dal pilota francese François Migault.
Il debutto con la scuderia Embassy Racing, avvenne in Belgio, dove Brise conquistò un settimo posto in qualifica, diventando il pupillo del team principal.
Purtroppo un problema al motore, costrinse la vettura numero 23 ad un ritiro. In Svezia, ecco arrivare, il suo primo e unico punto iridato, frutto di un un’ottima sesta posizione, ottenuta nonostante dei problemi alla frizione.
Due settimi posti nelle due gare successive a Zandvoort e a Le Castellet, dopo due altre belle qualifiche. La storia si fa ancora più affascinante considerando che il suo nuovo compagno di squadra è un certo Alan Jones.

Tony Brise Belgio 1975
Tony Brise Belgio 1975

In Inghilterra, nel giorno della prima e unica pole position di Tom Pryce, Brise finisce quindicesimo.
La stagione 1975 è quasi al termine e il circus si sposta in Germania, per l’atteso appuntamento del Nurburgring. Purtroppo la gara del giovane inglese termina dopo 9 giri per un incidente, mentre il compagno di squadra conquista i suoi primi 2 punti.

Stommelen ritorna per il Gran Premio d’Austria, terzultima prova della stagione, mentre Alan Jones lascia il team. Brise straccia il nuovo compagno di squadra, anche se parliamo di una sedicesima posizione per l’inglese, contro la ventiseiesima del tedesco. La gara bagnata regala la vittoria a Vittorio Brambilla mentre i due piloti della Hill sono relegati in fondo allo schieramento.

Nel GP d’Italia, Brise riuscì a scattare dalla terza fila. La partenza non fu eccezionale, purtroppo la gara finì ben presto, quando Scheckter, tornando in pista dopo un’escursione, lo colpì mettendo KO la sospensione della GH1.

Sempre nel 1975, Brise, accettò l’offerta del miliardario Teddy Yip, che lo ingaggiò per una serie di corse da disputarsi negli USA al volante di vetture di Formula 5000. Nella gara di Long Beach, al volante della al volante della Lola di Dan Gurney, arrivò a condurre la gara, superando Mario Andretti, il futuro campione del mondo 1978 tanto da arrivare a dire che quell’inglese aveva qualcosa di speciale.

Una stagione eccezionale che valse la riconferma per il 1976, ufficializzata prima dell’ultimo GP della stagione a Watkins Glen.

Poi arrivò il fatidico 29 novembre…

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Silvano Lonardo

Mi occupo di Digital Strategist. Appassionato di Formula 1, ciclismo, pallamano e Lego. Insegnante di nuoto e due volte papà.

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