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I record di Jacky Ickx: la piccola peste delle corse

Jacky Ickx considerato uno dei piloti più completi al mondo, per la sua adattabilità in diverse discipline del motorsport

L’1 gennaio 1945 a Bruxelles, nasce Jacky Ickx , considerato uno dei piloti più completi al mondo per la sua elevata versatilità e adattabilità che gli ha permesso di brillare in diverse discipline del motorsport.
Nel suo palmarès troviamo la vittoria nella 6 Ore di Daytona nel 1972;  nel 1969 e 1972 conquista la 12 Ore di Sebring, nel 1979 è campione nella serie CanAm con la Lola, nel 1982 e 1983 si laurea campione del mondo sportprototipi, mentre, sempre nel 1983 vince anche la Parigi-Dakar.

Jacky Ickx rimane particolarmente legato alla 24 Ore di Le Mans, vinta per 6 volte, con vetture molto diverse tra loro.

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Jacky inizia a correre su una moto da cross regalatogli da suo padre Jacques, anche lui pilota automobilistico. Tra il 1963 e 1965 inizia a correre con vetture turismo, prima con la  BMW 700 S, poi con la Ford Belgium, la Lotus Cortina e con la Hillman Imp dove conquista il secondo posto nella gara di rally.
Nel 1966 le prime esperienze al volante di sportprototipi e monoposto , continuando però a correre con le vetture turismo, dove vince la prestigiosa 24 Ore di Spa. Intanto, il pilota belga comincia a fare esperienza nella 24 Ore di Daytona con un prototipo Ferrari e in seguito alla 24 Ore di Le Mans su una Ford.
Sempre in quegli anni prova una Formula 2 e una Formula 3 in coppia con Jackie Stewart, partecipa anche al gran premio di Germania di Formula 1 guidando una Matra; diciamo che il suo debutto non è stato uno dei più fortunati, visto che terminò al primo giro quando venne colpito dalla Cooper di John Taylor che rimase intrappolato nella vettura avvolta dalle fiamme; dopo un mese lo sfortunato pilota britannico morì per le ustioni riportate.

1970 Spa-Francorchamps Ferrari 312B Jacky Ickx
1970 Spa-Francorchamps Ferrari 312B Jacky Ickx

Nel 1967 Jacky Ickx inizia a gareggiare nel campionato europeo di Formula 2 al volante di una Matra della Tyrrell, ottenendo ottimi risultati; in quel campionato corrono anche piloti già affermati in Formula 1, come Jochen Rindt, John Surtees e Jim Clark. Sempre in quell’anno partecipa ad alcune gare di Formula 1.
Nel 1968, dopo la morte di Lorenzo Bandini, Enzo Ferrari decide di assumere Jacky Ickx, visto il rifiuto di  Jackie Stewart;  il debutto con la Ferrari 312 F1 non è entusiasmante.
In Francia invece riesce a conquistare un terzo tempo in qualifica e vince per la prima volta un gran premio di Formula 1 davanti  a John Surtees e Jackie Stewart. Conclude il suo primo campionato del mondo al quarto posto.
Nel 1969 passa alla Brabham, visti i rapporti non buoni con la casa di Maranello, vince in Germania ed in Canada e finisce il campionato del mondo al secondo posto.
Nel 1970 il ritorno in Ferrari alla guida della  Ferrari 312 B, progettata da Mauro Forghieri, anche se l’esordio non è dei migliori, con tre ritiri, riesce poi a vincere in Austria, Canada e Messico, concludendo il campionato come l’anno precedente al secondo posto.

La Ferrari 312 B di Jacky Ickx in pole position al Gran Premio d'Italia.
La Ferrari 312 B di Jacky Ickx in pole position al Gran Premio d’Italia. – Wikipedia

L’anno successivo, la Ferrari ripone tutte le sue aspettative sul pilota belga, ma la seconda parte della stagione si rivela molto negativa per il team di Maranello,  finisce al quarto posto il campionato; stesso risultato l’anno successivo.
Nel 1973, Jacky Ickx gareggia ancora con la Ferrari, alternandosi tra Formula 1 e prototipi.

Jacky Ickx, Ferrari 312B3, 1973 Monaco GP, Monte Carlo
Jacky Ickx, Ferrari 312B3, 1973 GP Monaco Monaco

Le parole di Enzo Ferrari, dal libro: “Piloti che gente…”

Ickx: un connubio di ardimento e di calcolo. Nel primo anno in cui corse con le mie macchine maturò un’esperieza che prometteva grandi frutti. Poi, dopo una stagione di intervallo con la Brabham, per quattro anni abbiamo inseguito un titolo, mentre ci venivano attribuite polemiche spesso inconsistenti al di là del funambolismo giornalistico. Se facciamo una graduatoria dei piloti Ferrari vincitori di Gran Premi valevoli per il campionato mondiale, Ickx è terzo, insieme a Villeneuve, con sei affermazioni, dietro ad Alberto Ascari con tredici e a Lauda con quindici. Qualche suo atteggiamento, che gli valse fra i miei collaboratori l’appellativo di Pierino il terribile, non mi ha cancellato il ricordo di un ragazzo cresciuto in fretta e l’impressione di quella sua guida fine e temeraria sotto la pioggia.

Nel 1974, Jacky Ickx si accorda con la Lotus, vincitrice del precedente mondiale costruttori, con il ruolo di seconda guida di Ronnie Peterson, ma il rapporto con lo svedese, si rivela molto difficile e le monoposto di Colin Chapman risultano inferiori  rispetto alle aspettative; stessa sorte per il 1975, che segna la fine del rapporto con la scuderia nero-oro.
Nel 1976 il passaggio in Williams, che non dà i risultati attesi , con una FW05 sotto le aspettative.
Termina nel 1979 la carriera in Formula 1,  alla guida della Ligier JS11, dopo aver corso due anni con la Ensign.
Abbandonata la Formula 1 come pilota, rimane nell’ambiente per molti anni come direttore di gara del Gran Premio di Monaco.
Jacky Ickx rimane uno dei miglior piloti al mondo, anche se non ha mai vinto un campionato di Formula 1.
Tantissime le onorificenze che hanno iscritto Ickx tra i “hall of fame” del motorsport.

I numeri di Jacky Ickx

8

Vittorie

116

Gare disputate

25

Podi

13

Pole position

Jacky Ickx sul web

Sito

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Silvano Lonardo

Mi occupo di Digital Strategist. Appassionato di Formula 1, Ciclismo, Pallamano e Lego. Insegnante di nuoto e due volte papà.

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