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1970-1979Formula 1On this day

Ickx e la Ferrari in luna di miele

La 312 B è la monoposto che fa volare la Ferrari nel 1970.
Anche se le prime gare del campionato sono dominate dalla Lotus di Rindt, è chiaro a tutti che la macchina di Maranello sta crescendo e l’appuntamento con la vittoria, che manda a Maranello dal 1968, è ormai imminente.
In Austria Ickx arriva soltanto il venerdì, il belga si è sposato e ha deciso di autosospendersi da ogni tipo di collaudo per poter fare il viaggio di nozze. È inutile nasconderlo, il comportamento del belga irrita moltissimo l’entourage ferrarista, ma le qualità messe in mostra in pista più una amicizia molto stretta con Agnelli, fanno in modo di farlo tollerare dal Drake,
Durante le qualifiche la pole è dell’idolo locale Rindt ma subito dietro ci sono tre Ferrari pronte a “sbranarlo”
Alla partenza Regazzoni “brucia” la Lotus, che di fatto non è mai stata in lizza per la vittoria, e comincia a dominare il gran premio.
Anche la Ferrari di Ickx si sta mettendo in evidenza e, passato Rindt, in difficoltà col motore della propria monoposto, va ad occupare la seconda posizione e tiene Regazzoni nel mirino.
Gli oltre diecimila italiani sulle tribune austriache, salutano le monoposto rosse con grida di entusiasmo che diventano di giubilo quando il motore della Lotus 72 esplode.
I colpi di scena non sono ancora finiti!
Regazzoni finisce a 250 all’ ora su una macchia d’olio e solo grazie alla sua maestria riesce ad evitare che la Ferrari si produca in un letale testacoda.
La grande sbandata favorisce la Ferrari numero 12 di Ickx che passa al comando.
Col belga in prima posizione, scortato dal compagno ticinese, la corsa si trasforma in una marcia trionfale a ritmo di “V12”
Ickx vince davanti al compagno conquistando una doppietta che mancava alla scuderia da 4 anni. Sul podio il belga decide di donare la coppa della vittoria all’ ing. Ferrari per la pazienza che spesso deve avere con lui ma anche per la gran macchina che è riuscito ad allestire.
La 312 B è entrata nella storia delle corse per i suoi concetti innovativi e per il suo motore piatto, unico nel suo genere tanto da aver ispirato un documentario che ne celebra la grandezza.

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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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