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1950-1959Formula 1On this day

Il debutto della Ferrari in Formula 1 nel GP di Monaco 1950

Il 21 maggio 1950 a Monte Carlo, seconda prova della stagione,  le monoposto del Cavallino Rampante fecero il loro esordio in Formula 1.

All’evento erano iscritte quattro monoposto Ferrari modello 125 F1, due erano affidate agli italiani Alberto Ascari e Luigi Villoresi mentre altre due erano guidate dai privati Raymond Sommer e Peter Whitehead.

1950 gp monaco onda anomala
© Ferrari

La gara

Durante il primo giro del GP di Monaco 1950 si verificò un rovinoso incidente multiplo quando un’ondata improvvisa invase la curva del Tabaccaio.

Juan Manuel Fangio, partito in pole, riuscì a evitarla mentre Nino Farina in quel momento in seconda posizione, finì contro la Maserati di José Froilán González che prese fuoco. L’argentino riuscì ad uscire dalla monoposto in fiamme con qualche ustione, mentre Luigi Fagioli, tentando di evitare le due vetture incidentate sterzò bruscamente, finendo in testacoda e venendo urtato dalla Maserati di Louis Rosier. Alla fine della carambola si ritirarono ben dieci vetture.

Luigi Villoresi, partito sesto, grazie ad una partenza fulminea riuscì portarsi in seconda posizione ma rimase imbottigliato nel traffico causato dai commissari. Il pilota italiano della Ferrari non si perse d’animo e dopo tre tornate era già quarto.

Dopo 30 giri riuscì a portarsi alle spalle del compagno di squadra Alberto Ascari e a superarlo ma , con il gioco dei rifornimenti , Ascari si riportò al secondo posto.
Dopo circa 60 giri, la gara perse un’altro protagonista: Villoresi fu costretto al ritiro a causa della rottura di un cuscinetto.

La corsa finì quindi con il successo dell’Alfa Romeo ma con una Ferrari, quella di Ascari, sul podio mentre Raymond Sommer, che a Monaco correva in veste semi-ufficiale, ottenne un ottimo quarto.
Sul gradino più basso del podio salì anche Louis Chiron con la Maserati.

Con questa gara Juan Manuel Fangio, raggiunse Farina in testa alla classifica con 9 punti e conquistò il primo “Grand Chelem” della storia: pole position, giro veloce e vittoria della gara condotta sempre in testa.

Al suo debutto la Ferrari 125 non si dimostrò all’altezza delle Alfa Romeo, così Enzo Ferrari cominciò a pensare ad una vettura tutta nuova, con motore aspirato.

ferrari alberto ascari gp monaco 1950
© Ferrari

Le prime dichiarazioni lasciate dalla scuderia di Maranello:Ascari: bene. Villoresi: ha condotto un brillante inseguimento recuperando buona parte del tempo perduto durante la forzata sosta del secondo giro.

L’ordine di arrivo del GP di Monaco 1950

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 34 Argentina Juan Manuel Fangio
Italy Alfa Romeo 03:13:18.700 100
1
9
2 40 Italy Alberto Ascari
Italy Ferrari +1 lap 99
7
6
3 48 Monaco Louis Chiron
Italy Maserati +2 laps 98
8
4
4 42 France Raymond Sommer
Italy Ferrari +3 laps 97
9
3
5 50 Thailand Prince Bira
Italy Maserati +5 laps 95
15
2
6 26 United Kingdom Bob Gerard
United Kingdom ERA +6 laps 94
16
0
7 6 Belgium Johnny Claes
France Talbot-Lago +6 laps 94
19
0
RIT 38 Italy Luigi Villoresi
Italy Ferrari Rear Axle 63
6
0
RIT 14 France Philippe Étancelin
France Talbot-Lago Oil leak 38
4
0
RIT 2 Argentina José Froilán González
Italy Maserati Accident 1
3
0
RIT 32 Italy Nino Farina
Italy Alfa Romeo Accident 0
2
0
RIT 36 Italy Luigi Fagioli
Italy Alfa Romeo Accident 0
5
0
RIT 16 France Louis Rosier
France Talbot-Lago Accident 0
10
0
RIT 10 France Robert Manzon
France Simca Accident 0
11
0
RIT 52 Switzerland Toulo de Graffenried
Italy Maserati Accident 0
12
0
RIT 12 France Maurice Trintignant
France Simca Accident 0
13
0
RIT 24 United Kingdom Cuth Harrison
United Kingdom ERA Accident 0
14
0
RIT 44 Italy Franco Rol
Italy Maserati Accident 0
17
0
RIT 8 United States Harry Schell
United Kingdom Cooper-Climax Collision 0
20
0
DNS 28 United Kingdom Peter Whitehead
Italy Ferrari Engine 0
21
0
DNS 4 Argentina Alfredo Piàn
Italy Maserati Practice accident 0
18
0

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Silvano Lonardo

Mi occupo di Digital Strategist. Appassionato di Formula 1, ciclismo, pallamano e Lego. Insegnante di nuoto e due volte papà.

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