Il GP di Spagna torna in calendario regalando la vittoria a Hill
Il 12 maggio 1968 la Formula 1 ritornò in Spagna dopo un’assenza di 10 anni, questo grazie al Royal Automobil Club iberico, che riuscì a terminare il progetto di un circuito permanente dei pressi Madrid.
L’impianto inaugurato il 23 Luglio 1967 e denominato Circuito Permanente del Jarama, ospitò la prima gara il 12 novembre dello stesso anno. In quell’occasione fu la Lotus di Jim Clark ad aggiudicarsi il trofeo anche se non si trattò di una corsa valevole per il mondiale di Formula 1.
Dal Gran Premio del Sudafrica e quello spagnolo ci furono diversi eventi: a marzo Bruce McLaren si aggiudicò la Race of Champions con la nuova McLaren M7A, poi arrivò la tragica scomparsa di Jim Clark durante una gara di Formula 2 sul circuito di Hockenheim. 18 giorno dopo il team Lotus, ancora sotto shock, partecipò alla ventesima edizione del BRDC International Trophy sul circuito di Silverstone. In quell’occasione fu la McLaren di Denny Hulme ad aggiudicarsi il trofeo.
Dopo tre giorni, Jackie Stewart durante una gara di F2 sul circuito di Jarama finì per sbattere con la propria Matra MS7 infortunandosi ai legamenti del polso e mettendo fuori gioco il pilota scozzese per un mese.
Con la scomparsa di Jim Clark, Colin Chapman subì un secondo scossone con la morte di Mike Spence durante dei test a Indianapolis, mentre testava una nuova soluzione di turbine Lotus sulla vettura di Andy Granatelli.
Il circus pronto per GP di Spagna
L’appuntamento madrileno, vide l’esordio dei main sponsor: la prima fu la Lotus, che cambiò il colore della sua livrea verde scuro con i colori della Gold Leaf (rosso, oro e panna), azienda produttrice di sigarette.
Alla gara si iscrissero 19 piloti, ma solo in 14 presero poi parte alle qualifiche: la Lotus si presentò con il solo Graham Hill, questo perché la seconda vettura di Jack Oliver non era pronta. La BRM si presentò solamente con Pedro Rodriguez, mentre Jean-Pierre Beltoise sostituì Stewart alla Matra-Ford di Ken Tyrrell.
Le qualifiche
Le qualifiche sabato videro la pole position di Chris Amon con la Ferrari, mentre completarono la prima fila Rodriguez e Hulme.
Quarta e quinta piazzola per Bruce McLaren e Beltoise, mentre per la Lotus di Hill arrivò un modesto sesto posto in griglia, davanti alla Honda di John Surtees e Jacky Ickx con la seconda Ferrari.
La gara
Al via Rodriguez passò subito in testa, portandosi dietro Beltoise, Amon, Hulme, Surtees e McLaren.
Nel corso della 12° tornata, il francese della Matra passò al comando infilando Rodriguez che, nel giro successivo, scalò in terza posizione dopo aver subito il sorpasso di Amon. Dietro Hill si mise a ridosso del terzetto di testa passando Hulme.
Quattro giri più tardi, il motore Ford di Beltoise iniziò a perdere potenza lasciando la leadership alla Ferrari di Amon davanti a Rodriguez e Hill.
Al giro numero 27 il primo colpo di scena con l’uscita di pista e il ritiro del pilota messicano, che finì in balia di un gruppo di spettatori che si avventarono sulla BRM di Rodriguez, spogliandola di specchietti, parabrezza, sedile e cofano anteriore.
Per i 30 giri successivi il neozelandese della Ferrari, comandò la gara finché non arrivò la rottura del motore a causa di un problema alla pompa di benzina. Al comando passò a Hill, seguito da Hulme, Surtees e McLaren. Per quest’ultimi due la gara terminò prima della bandiera a scacchi: l’ex ferrarista per un guasto al cambio mentre una perdita d’olio fermò il neozelandese.
Il GP di Spagna terminò con l’undicesima vittoria in carriera per Graham Hill, assente gradino più alto del podio da due anni e mezzo, dietro al pilota della Lotus arrivarono Hulme e Brian Redman con la Cooper.
A punti anche l’italiano Scarfiotti su Cooper e Beltoise con un distacco di 9 giri, mentre dietro si ritirarono praticamente tutti.
La classifica finale del GP di Spagna 1968
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 10 | Graham Hill |
Lotus | 02:15:02.100 | 90 |
6 |
9 |
2 | 1 | Denny Hulme |
McLaren | 02:15:18.000 | 90 |
3 |
6 |
3 | 14 | Brian Redman |
Cooper-Climax | +1 lap | 89 |
13 |
4 |
4 | 15 | Ludovico Scarfiotti |
Cooper-Climax | +1 lap | 89 |
12 |
3 |
5 | 6 | Jean-Pierre Beltoise |
Matra | +9 laps | 81 |
5 |
2 |
RIT | 2 | Bruce McLaren |
McLaren | Oil Leak | 77 |
4 |
0 |
RIT | 7 | John Surtees |
Honda | Gearbox | 74 |
7 |
0 |
RIT | 16 | Jo Siffert |
Lotus | Transmission | 62 |
10 |
0 |
RIT | 19 | Chris Amon |
Ferrari | Fuel Pump | 57 |
1 |
0 |
RIT | 5 | Piers Courage |
BRM | Fuel Pump | 52 |
11 |
0 |
RIT | 9 | Pedro Rodríguez |
BRM | Accident | 27 |
2 |
0 |
RIT | 21 | Jacky Ickx |
Ferrari | Ignition | 13 |
8 |
0 |
RIT | 4 | Jochen Rindt |
Brabham | Oil Pressure | 10 |
9 |
0 |