Il “rush” finale al GP del Giappone 1976

Il 24 ottobre 1976, fu il giorno della resa dei conti del campionato mondiale; Niki Lauda si presentò sul circuito del Fuji con soli tre punti di vantaggio da James Hunt dopo una stagione ricca di incidenti e di discussioni legate alla sicurezza.
La lista dei piloti iscritti al GP non subì molte variazioni e sicuramente l’evento locale fu l’occasione per molti piloti nipponici, che militavano nella Formula 2000 di partecipare ad uno dei Gran Premi più importanti a livello mondiale. Tra questi ci furono Noritake Takahara a bordo di una Surtees al posto di Brett Lunger, poi Masami Kuwashima prese il posto di Warwick Brown alla Wolf, mentre Kazuyoshi Hoshino riuscì a trovare un ingaggio con la Tyrrell della Heroes Racing, mentre Masahiro Hasemi portò all’esordio la Kojima.
Tra le scuderie assenti, non si presentò la Ensign con Jacky Ickx infortunato, mentre la Hesketh schierò solamente Harald Ertl.
LE QUALIFICHE

Durante le prove del sabato del GP del Giappone 1976 fu Mario Andretti a conquistare la sua seconda pole position della carriera con la Lotus 77, mentre gli si affiancò la McLaren di James Hunt.
Terzo tempo per Niki Lauda con la sua Ferrari, con la Penske di John Watson al suo fianco.
Il resto della griglia si completò con la quinta piazzola di Jody Scheckter su Tyrrell, poi Carlos Pace con la Brabham. In quarta fila si schierarono Clay Regazzoni con la seconda Ferrari e Vittorio Brambilla su March. Completarono la top ten Ronnie Peterson, compagno di box del pilota brianzolo e Masahiro Hasemi con la Kojima.
LA GARA

La domenica della gara, un forte temporale si scatenò sul circuito, con nuvole basse che diminuirono la visibilità dei piloti e con moltissimi ruscelli che attraversavano la pista. Prima della partenza ci furono molte discussioni: la commissione piloti si dichiarò contraria allo svolgimento della prova, mentre Ecclestone e gli organizzatori decisero di posticipare il via di due ore, sperando che le condizioni meteo migliorassero. Intorno alle 13.30, fu chiesto ad alcuni piloti di testare le condizioni della pista. Le affermazioni unanimi dichiararono che il circuito era impraticabile, soprattutto se si voleva correre in sicurezza.
Ne uscirono varie soluzioni: spostare la gara al giorno dopo o annullarla chiudendo il campionato e rimandando l’appuntamento nipponico ad inizio ’77. Alla fine, si decise di partire, cercando almeno di percorrere la metà dei giri previsti.

Al via del GP del Giappone 1976, Hunt passò subito al comando, precedendo Watson, Andretti, Scheckter e Brambilla, mentre Lauda, in netta difficoltà, finì per essere risucchiato dal gruppo, chiudendo il primo giro al 10° posto.
Al 2° passaggio il colpo di scena: Lauda rientrò improvvisamente ai box per ritirarsi: “troppo pericoloso per correre” queste le parole del pilota austriaco. Mauro Forghieri e Daniele Audetto proposero a Lauda di dichiarare alla stampa che il ritiro era stato causato da un problema elettrico, ma il campione del mondo in carica, decise di addossarsi tutte le responsabilità, dichiarando nel dopo gara che la paura aveva preso il sopravvento.

Hunt aveva quindi bisogno di arrivare quarto per aggiudicarsi il titolo iridato; nel frattempo anche Fittipaldi, Pace e Perkins decisero di seguire le orme di Lauda, abbandonando la gara a causa delle avverse condizioni meteo. Al secondo posto salì Brambilla, che però finì per forare, mentre Hoshino salì addirittura in terza posizione, sbarazzandosi al decimo giro di Scheckter. Brambilla si rimise alla caccia di Hunt, ma finì poi in testacoda e dovette abbandonare ogni speranza di conquistare la vittoria. Mentre le condizioni meteo iniziavano a migliorare, arrivò la decisione della direzione di gara di completare tutti i 73 giri. Questo aiutò Mass e Depailler che si ritrovarono miracolosamente in seconda e terza posizione, mentre si ritirarono, nel corso della 33° tornata, Watson per un guasto al motore, Mass dopo una bella escursione fuori pista e quattro giri dopo anche Brambilla per un problema all’impianto elettrico, oltre e Pryce al 46° giro con il motore in fumo.

Hunt nel frattempo iniziò a perdere terreno a causa di una forte usura dei propri pneumatici, lasciando strada sia a Depailler, che alla Lotus di Andretti. L’unica soluzione per il pilota inglese della McLaren era quella di tornare ai box per sostituire le gomme, uscendo in quinta posizione. La tenacia di Hunt e la voglia di conquistare quel titolo erano troppo forti e nel giro di pochi chilometri si sbarazzò sia di Jones che di Regazzoni, assicurandosi il terza posto e il titolo mondiale. Siccome c’era molta confusione in pista, Hunt si arrabbiò moltissimo con il team per non aver anticipato la sosta, facendogli perdere tutto quel tempo.
Quando Teddy Meyer, team principal McLaren, fece segno con le tre dita, indicando al pilota inglese la posizione finale, Hunt realizzò di avercela fatta. Alla fine la gara fu vinta da Andretti, mentre Depailler arrivò secondo.
Per la Ferrari invece arrivò il quarto titolo costruttori.
L’ORDINE DI ARRIVO del GP del Giappone 1976
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 5 | ![]() |
![]() |
01:43:58.860 | 73 |
1 |
9 |
2 | 4 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 72 |
13 |
6 |
3 | 11 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 72 |
2 |
4 |
4 | 19 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 72 |
20 |
3 |
5 | 2 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 72 |
7 |
2 |
6 | 6 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 72 |
16 |
1 |
7 | 26 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 72 |
11 |
0 |
8 | 24 | ![]() |
![]() |
+1 lap | 72 |
22 |
0 |
9 | 18 | ![]() |
![]() |
+3 laps | 70 |
24 |
0 |
10 | 17 | ![]() |
![]() |
+4 laps | 69 |
15 |
0 |
11 | 51 | ![]() |
![]() |
+7 laps | 66 |
10 |
0 |
RIT | 3 | ![]() |
![]() |
Overheating | 58 |
5 |
0 |
RIT | 21 | ![]() |
![]() |
Wheel | 49 |
25 |
0 |
RIT | 16 | ![]() |
![]() |
Energy | 46 |
14 |
0 |
RIT | 9 | ![]() |
![]() |
Electrical | 38 |
8 |
0 |
RIT | 12 | ![]() |
![]() |
Accident | 35 |
12 |
0 |
RIT | 28 | ![]() |
![]() |
Engine | 33 |
4 |
0 |
RIT | 52 | ![]() |
![]() |
Tyre | 27 |
21 |
0 |
RIT | 20 | ![]() |
![]() |
Gearbox | 23 |
19 |
0 |
RIT | 30 | ![]() |
![]() |
Withdrew | 9 |
23 |
0 |
RIT | 8 | ![]() |
![]() |
Withdrew | 7 |
6 |
0 |
RIT | 1 | ![]() |
![]() |
Withdrew | 2 |
3 |
0 |
RIT | 7 | ![]() |
![]() |
Withdrew | 1 |
17 |
0 |
RIT | 10 | ![]() |
![]() |
Engine | 0 |
9 |
0 |
DNQ | 54 | ![]() |
![]() |
No Time | 0 |
0 |