1990-1999Formula 1On this day

Il tormento e l’estasi

Il circus che arriva a Monaco per il GP della stagione 1994, è ancora frastornato dagli eventi di quindici giorni prima a Imola. Negli addetti ai lavori c’è la consapevolezza che, con la morte di Senna e Ratzenberger, una certa Formula 1 sia morta ovvero quella parte di sport che i problemi della sicurezza del pubblico e dei concorrenti li affidava a un entità immaginabile e tangibile come la dea bendata.
A Monaco gli organizzatori e i piloti sono convinti di voler imprimere un cambiamento senza però avere idea di come ottenerlo. L’unico provvedimento valido, e lo si deve all’abnegazione di Alboreto, è la regolamentazione della velocità ai box in occasione dei rifornimenti.

Durante le prove del giovedì, tutto l’ambiente del circus si rende conto di dover accelerare a progettare una formula uno più a misura d’uomo in quanto Wendlinger, giovane speranza della Sauber Mercedes e finanziato anche da Berger, perde il controllo della macchina finendo contro le barriere.

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L’urto è violentissimo e il pilota riporta un trauma cranico che lo tiene sospeso tra la vita e la morte per diversi giorni. Sembra la goccia che fa traboccare il vaso della sopportazione. Il pilota della Ferrari Berger, ancora psicologicamente colpito dalla morte dei suoi amici a Imola, in una conferenza stampa non scommette di essere ancora motivato a calarsi in un abitacolo e pensa la ritiro. Per fortuna una volta in pista, l’austriaco dimostra di essere ancora un pilota e chiuse la prima giornata di prove al quarto posto a un soffio dai primi. Ai giornalisti che gli chiedevano come si sentisse, Berger risponde che ha prevalso il cuore sulla mente.
Dietro all’austriaco si classifica il rientrante Alesi, che ancora dolorante per l incidente occorso durante le prove private, deve correre ancora con collarino.

A dimostrare che Berger ha definitivamente accantonato l idea di ritirarsi è il terzo posto conquistato al sabato dimostrando di essere pronto ad approfittare delle defaillance dei primi due classificati Schumacher e Hakkinen.

Durante il warm up, il DT della Ferrari Lombardi, decide di alzare la potenza del motore aumentando il regime di rotazione di 200 giri riuscendo così a compensare le carenze di tenuta del telaio.
Allo scattare del verde di due ferraristi sono subito al secondo e al terzo posto illudendo il muretto di poter impensierire Schumacher in testa e deciso a prendersi il titolo di re del principato.

gp monaco 1994 partenza

Il cronometro però è un arbitro impietoso e dimostra come la coppia in rosso non riesca a tenere il passo del leader ma anche degli inseguitore guidati dalle McLaren.

Mentre Schumacher s’invola solitario in testa Berger perde la macchina su una chiazza d olio mentre Alesi tampona un doppiato poco incline a farlo passare.
Nonostante la sosta ai box prolungate, le due Ferrari possono vantare un motore potente e progressivo che gli permette di rimontare e ottenere con Berger il terzo posto e con Alesi il quinto.

gp monaco 1994 schumacher e briatore

È la prima volta nella stagione che entrambe le Ferrari finiscono in zona punti ma a giudicare dall’arrabbiatura di Alesi i rimedi di telaio dovranno arrivare subito altrimenti sarà un altra stagione buttata.

L’ordine di arrivo del GP di Monaco 1994

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 5 Germany Michael Schumacher
Italy Benetton 01:49:55.372 78
1
10
2 8 United Kingdom Martin Brundle
United Kingdom McLaren 01:50:32.650 78
8
6
3 28 Austria Gerhard Berger
Italy Ferrari 01:51:12.196 78
3
4
4 15 Italy Andrea de Cesaris
Ireland Jordan +1 lap 77
14
3
5 27 France Jean Alesi
Italy Ferrari +1 lap 77
5
2
6 24 Italy Michele Alboreto
Italy Minardi +1 lap 77
12
1
7 6 Finland Jyrki Järvilehto
Italy Benetton +1 lap 77
17
0
8 19 Monaco Olivier Beretta
France Larrousse +2 laps 76
18
0
9 26 France Olivier Panis
France Ligier +2 laps 76
20
0
10 20 France Érik Comas
France Larrousse +3 laps 75
13
0
11 11 Portugal Pedro Lamy
United Kingdom Lotus +5 laps 73
19
0
RIT 12 United Kingdom Johnny Herbert
United Kingdom Lotus Gearbox 68
16
0
RIT 33 France Paul Belmondo
United Kingdom Pacific Physical 53
24
0
RIT 34 France Bertrand Gachot
United Kingdom Pacific Gearbox 49
23
0
RIT 9 Brazil Christian Fittipaldi
United Kingdom Footwork Gearbox 47
6
0
RIT 31 Australia David Brabham
United Kingdom Simtek Engine 45
22
0
RIT 4 United Kingdom Mark Blundell
United Kingdom Tyrrell Engine 40
10
0
RIT 3 Japan Ukyo Katayama
United Kingdom Tyrrell Gearbox 38
11
0
RIT 25 France Éric Bernard
France Ligier Spun off 34
21
0
RIT 14 Brazil Rubens Barrichello
Ireland Jordan Electrical 27
15
0
RIT 7 Finland Mika Häkkinen
United Kingdom McLaren Collision 0
2
0
RIT 0 United Kingdom Damon Hill
United Kingdom Williams Collision 0
4
0
RIT 10 Italy Gianni Morbidelli
United Kingdom Footwork Collision 0
7
0
RIT 23 Italy Pierluigi Martini
Italy Minardi Collision 0
9
0
WD 30 Germany Heinz-Harald Frentzen
Switzerland Sauber Withdrawn 0

0
DNS 29 Austria Karl Wendlinger
Switzerland Sauber Injury 0

0

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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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