1990-1999Formula 1On this day

Imola ’91: Ferrari, così non va! Senna, chi lo ferma più?

Prost: un errore da novellino. E intanto il brasiliano si invola mentre la Williams combina altri guai

Il giocattolo si è rotto, e quel giocattolo è proprio Alain Prost. Tra il francese e il ds Cesare Fiorio volano gli stracci, a nemmeno un anno di convivenza a Maranello. La situazione precipita in quel di Imola, terza tappa iridata e altro prologo al finale velenoso di quell’anno, con il licenziamento di Prost ancor prima del finale di stagione. Quella del ’91 è una delle edizioni più disastrose per la rossa di Maranello all’appuntamento imolese. Alesi esce di scena nel tentativo audace di superare Stefano Modena all’esterno della Tosa.

Una manovra che, complice l’asfalto viscido, non paga, dato che la rossa finisce sulla sabbia, arenandosi (fosse accaduto oggi, Jean avrebbe trovato una via di fuga in asfalto e avrebbe potuto proseguire).

Ma la frittata più grossa la combina proprio Prost. Il francese si autoelimina addirittura nel giro di ricognizione, alla discesa che porta alla Rivazza. “Nel passaggio da terza a quarta mi si sono bloccate le ruote e l’auto è schizzata via” dirà Alain. Il giorno dopo, la stampa è impietosa con la Ferrari. “Profondo rosso” titola il Corriere della Sera, che non lesina critiche alla nuova gestione di Maranello (in mano alla Fiat dopo la morte del Drake): “La coppia Fiorio-Fusaro ha vinto solo il titolo mondiale delle promesse e delle illusioni, Prost quello dei mugugni. Sono tutti al loro posto”. Parole che non potrebbero essere più evocative.

Eppure il presidente Fusaro fa muro su Prost, nonostante la leggerezza da principiante: “In quello stesso punto, oltre a Prost è uscito anche Berger – puntualizza – che però è riuscito a rientrare. Lo sport, ahimè, è anche questo. Prost nervoso? Impossibile crederlo, perché ha una grande esperienza”. Intanto il piatto piange: Alain accusa il colpo a vuoto, mentre Senna si invola.

Già, Senna. Chi lo ferma più? Addirittura, la stampa lancia l’allarme di un dominio troppo schiacciante (non vi ricorda l’attualità?). Una McLaren-Honda tirannica, unita a una concorrenza flebile gettano le basi per il terzo iride del brasiliano. “Phoenix, San Paolo, Imola: tre gare, tre successi. La prospettiva di un record senza pari, per ardua che possa essere, è sempre meno remota. Per abilità sua, congiunta alla pochezza degli avversari, Ayrton Senna ha concrete possibilità di arrivare al termine della stagione vincendo tutte le gare” scrive il Corriere della Sera.

1991 gp san marino partenza
© Cahier Archive

Previsione clamorosamente sbagliata. Ancora nessuno poteva prevederlo, ma il dominio McLaren si avviava alla fase finale. L’estate rovente di quel 1991 vivrà infatti della furiosa rimonta della Williams-Renault nei confronti della McLaren del brasiliano, che dovrà attendere la penultima corsa, a Suzuka, per laurearsi campione dopo un duello snervante.

Ma intanto ad Imola Senna si avvantaggia, con l’ennesima passerella McLaren (lui primo, Berger secondo) sulle rive del Santerno. E quella Williams che vedremo in così grande spolvero durante l’estate, per ora, raccoglie i cocci di un avvio no. Mansell si ritira dopo un contatto con Brundle (quanto rimpiangerà quei punti persi…), Patrese finisce k.o. per noie elettriche. Per ora, appunto, nessuno sembra scalfire il dominio di Senna. Né una Williams pasticciona, né una Ferrari sprofondata tra diatribe interne ed errori da principianti.

L’ordine di arrivo GP Imola 1991

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 1 Brazil Ayrton Senna
United Kingdom McLaren 01:35:14.750 61
1
10
2 2 Austria Gerhard Berger
United Kingdom McLaren 01:35:16.425 61
5
6
3 22 Finland Jyrki Järvilehto
Italy Dallara +1 lap 60
16
4
4 23 Italy Pierluigi Martini
Italy Minardi +2 laps 59
9
3
5 11 Finland Mika Häkkinen
United Kingdom Lotus +3 laps 58
25
2
6 12 United Kingdom Julian Bailey
United Kingdom Lotus +3 laps 58
26
1
7 25 Belgium Thierry Boutsen
France Ligier +3 laps 58
24
0
8 8 United Kingdom Mark Blundell
United Kingdom Brabham +3 laps 58
23
0
9 35 Belgium Eric van de Poele
Italy Lambo Out of fuel 57
21
0
10 26 France Érik Comas
France Ligier +4 laps 57
19
0
11 7 United Kingdom Martin Brundle
United Kingdom Brabham +4 laps 57
18
0
12 15 Brazil Maurício Gugelmin
United Kingdom Leyton House Engine 55
15
0
13 19 Brazil Roberto Moreno
Italy Benetton Engine 54
13
0
RIT 4 Italy Stefano Modena
United Kingdom Tyrrell Transmission 41
6
0
RIT 33 Italy Andrea de Cesaris
Ireland Jordan Gearbox 37
11
0
RIT 32 France Bertrand Gachot
Ireland Jordan Suspension 37
13
0
RIT 16 Italy Ivan Capelli
United Kingdom Leyton House Spun Off 24
22
0
RIT 29 France Éric Bernard
United Kingdom Lola Engine 17
17
0
RIT 6 Italy Riccardo Patrese
United Kingdom Williams Electrical/Misfire 17
2
0
RIT 3 Japan Satoru Nakajima
United Kingdom Tyrrell Transmission 15
10
0
RIT 24 Italy Gianni Morbidelli
Italy Minardi Gearbox 10
8
0
RIT 28 France Jean Alesi
Italy Ferrari Spun Off 2
7
0
RIT 30 Japan Aguri Suzuki
United Kingdom Lola Spun Off 2
20
0
RIT 20 Brazil Nelson Piquet
Italy Benetton Spun Off 1
14
0
RIT 5 United Kingdom Nigel Mansell
United Kingdom Williams Collision 0
4
0
DNS 27 France Alain Prost
Italy Ferrari Spun Off 0
3
0
DNQ 17 Italy Gabriele Tarquini
France AGS No Time 0

0
DNQ 18 Italy Fabrizio Barbazza
France AGS No Time 0

0
DNQ 10 Italy Alex Caffi
United Kingdom Footwork No Time 0

0
DNQ 9 Italy Michele Alboreto
United Kingdom Footwork No Time 0

0
DNPQ 21 Italy Emanuele Pirro
Italy Dallara No Time 0

0
DNPQ 14 France Olivier Grouillard
Italy Fondmetal No Time 0

0
DNPQ 34 Italy Nicola Larini
Italy Lambo No Time 0

0
DNPQ 31 Portugal Pedro Chaves
Italy Coloni No Time 0

0

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Luca De Franceschi

Sono Luca, studio Lettere e seguo la Formula 1 da una decina d'anni. Mi sono appassionato a questo sport durante l'era dei successi di Michael Schumacher con la Ferrari, per poi assistere alle prime vittorie di Fernando Alonso, Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. A casa ho diversi DVD sulla storia di questo sport, che mi hanno fatto conoscere i piloti e le auto del passato. Ho anche la passione dei kart, sui quali ogni tanto vado a girare.

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