1990-1999Formula 1On this day

Italia 1991: il ruggito del “Leone”

Il GP d’Italia 1991 vive del dualismo tra Senna e Mansell, la Ferrari di Prost, incappata in uno dei suoi tanti anni bui, a guardare impotente.

Solo un anno prima lo scenario era diverso.

La rossa battagliava sia con Senna, per conquistare il titolo, che negli uffici degli avvocati, per aggiudicarsi il talento nascente: Alesi.

Alla vigilia del GP d’Italia, il giovane pilota francese, che doveva essere un misto tra Cevert e Villeneuve, in realtà aveva reso un po’ scettici molti dei suoi estimatori.

A far sfigurare il talento francese sicuramente ha inciso la pochezza della macchina, la 643 non vale la 641/2, ma anche l’ambiente della GES che, coi suoi ripetuti stravolgimenti, ha contribuito a rendere l’ambiente poco sereno, tanto che il futuro non lascia presagire niente di buono…

I riflettori di Monza quell’anno, in realtà erano puntati sul debutto in una scuderia di medio vertice di Schumacher, pilota che aveva ben impressionato a Spa su una Jordan.

Il pilota tedesco era arrivato a bordo della Benetton grazie al fiuto di Briatore, manager della scuderia, che era riuscito a strapparlo alla Jordan dopo un’estenuante trattativa che, a tratti, aveva preso le sembianze di una partita a poker.

Schumacher impressiona subito per costanza e velocità, tanto che c’è chi lo vorrebbe già alla Ferrari…….

Senna, meticoloso, controlla attentamente la sua McLaren: vuole la pole!

È lui l’arma contro le imbattibili Williams.

Ayrton non tradisce le aspettative ed i suoi fans e, dopo una sudatissima conquista ed un estenuante duello con la Williams di Mansell, si aggiudica la pole a Monza!

Le Ferrari, mai in corsa per il gradino più alto del podio, si devono accontentare della terza fila tra le proteste dei tifosi.

Il giorno della gara il pilota brasiliano parte bene e conduce la corsa davanti a Mansell, Berger e Patrese, più staccate le rosse con Alesi che, contrariamente ai suoi propositi di guida ragionata, alla prima chicane arriva lungo, danneggiando il muso.È così costretto ad accodarsi in fondo al gruppo per andare ai box a sostituirlo…

In testa alla corsa Patrese in rimonta è negli scarichi di Senna, lo supera all’Ascari e prova a far suo il Gran Premio.

Appena un giro dopo, sempre all’Ascari, il padovano viene abbandonato dal cambio della sua Williams e deve, desolatamente, ritirarsi.

Mentre alla parabolica il motore della Ferrari n. 28 esplode, l’attenzione è tutta per Mansell che comincia ad avvicinarsi a Senna, fino a pressarlo.

Il brasiliano si difende con impeto e grandi staccate, ma al trentaquattresimo giro deve cedere il comando al leone d’Inghilterra che, forte di una Williams imbattibile, lo passa lasciandolo surplace!

Dopo un giro il brasiliano si ferma a cambiare le gomme rientrando quinto.

La McLaren numero uno si lancia in un inseguimento che galvanizza il pubblico presente: in pochi giri passa Schumacher e Berger, arrivando in coda alla Ferrari di Prost!

Il francese non accenna minimamente a resistere, lasciando al brasiliano la porta aperta per un facile sorpasso.

In testa, Mansell guida con autorità, sapendo che Senna non può raggiungerlo.

A pugno chiuso saluta la quarta vittoria stagionale, quella che consente di riaprire un mondiale che sembrava già nelle mani di Ayrton.

Il secondo posto del pilota brasiliano gli consente di tenere vive le speranze di poter ancora conquistare la vittoria.

Prost, terzo, si accontenta lasciando i tifosi inviperiti: il pilota della Ferrari è stato l’unico a non aver effettuato neppure un sorpasso durante la gara….ben triste primato…

CLASSIFICA DEL GP D’ITALIA 1991

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 5 United Kingdom Nigel Mansell
United Kingdom Williams 01:17:54.319 53
2
10
2 1 Brazil Ayrton Senna
United Kingdom McLaren 01:18:10.581 53
1
6
3 27 France Alain Prost
Italy Ferrari 01:18:11.148 53
5
4
4 2 Austria Gerhard Berger
United Kingdom McLaren 01:18:22.038 53
3
3
5 19 Germany Michael Schumacher
Italy Benetton 01:18:28.782 53
7
2
6 20 Brazil Nelson Piquet
Italy Benetton 01:18:39.919 53
8
1
7 33 Italy Andrea de Cesaris
Ireland Jordan 01:18:45.455 53
14
0
8 16 Italy Ivan Capelli
United Kingdom Leyton House 01:19:09.338 53
12
0
9 24 Italy Gianni Morbidelli
Italy Minardi +1 lap 52
17
0
10 21 Italy Emanuele Pirro
Italy Dallara +1 lap 52
16
0
11 26 France Érik Comas
France Ligier +1 lap 52
22
0
12 8 United Kingdom Mark Blundell
United Kingdom Brabham +1 lap 52
11
0
13 7 United Kingdom Martin Brundle
United Kingdom Brabham +1 lap 52
19
0
14 11 Finland Mika Häkkinen
United Kingdom Lotus +4 laps 49
25
0
15 15 Brazil Maurício Gugelmin
United Kingdom Leyton House +4 laps 49
18
0
16 34 Italy Nicola Larini
Italy Lambo +5 laps 48
23
0
RIT 14 France Olivier Grouillard
Italy Fondmetal Engine 46
26
0
RIT 22 Finland Jyrki Järvilehto
Italy Dallara Overheating 35
20
0
RIT 4 Italy Stefano Modena
United Kingdom Tyrrell Engine 32
13
0
RIT 28 France Jean Alesi
Italy Ferrari Engine 29
6
0
RIT 6 Italy Riccardo Patrese
United Kingdom Williams Gearbox 27
4
0
RIT 3 Japan Satoru Nakajima
United Kingdom Tyrrell Throttle 24
15
0
RIT 29 France Éric Bernard
United Kingdom Lola Engine 21
24
0
RIT 23 Italy Pierluigi Martini
Italy Minardi Spun Off 8
10
0
RIT 32 Brazil Roberto Moreno
Ireland Jordan Spun Off 2
9
0
RIT 25 Belgium Thierry Boutsen
France Ligier Spun off 1
21
0
DNQ 9 Italy Michele Alboreto
United Kingdom Footwork No Time 0

0
DNQ 12 Germany Michael Bartels
United Kingdom Lotus No Time 0

0
DNQ 35 Belgium Eric van de Poele
Italy Lambo No Time 0

0
DNQ 30 Japan Aguri Suzuki
United Kingdom Lola No Time 0

0
DNPQ 18 Italy Fabrizio Barbazza
France AGS No Time 0

0
DNPQ 17 Italy Gabriele Tarquini
France AGS No Time 0

0
DNPQ 10 Italy Alex Caffi
United Kingdom Footwork No Time 0

0
DNPQ 31 Portugal Pedro Chaves
Italy Coloni No Time 0

0

PHOTO CREDITS
ayrtonsenna.com.br
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Federico Sandoli

Esperto di logistica e trasporti, sempre pronto a recepire le novità ed a proporre soluzioni operative innovative. Lettore accanito, con una passione particolare per la scienza, la medicina ed…i supereroi. Iscritto al Club Ferrari di Maranello dalla nascita, curo da sempre la mia passione per la Ferrari e la F1 in genere. Colleziono modellini che posiziono rigorosamente in funzione del periodo dell’anno e degli eventi legati a piloti e case costruttori e custodisco gelosamente alcune lettere autografe oggetto di uno scambio di corrispondenza con l’Ing. Ferrari.

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