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1970-1979Formula 1On this day

Vittoria di Hunt al GP d’Olanda 1976. Lauda torna a casa e si prepara per Monza

Il 29 agosto 1976, andò in scena il dodicesimo appuntamento della stagione; il GP d’Olanda, valido come Gran Premio d’Europa vide il ritorno alla casa di Salisburgo di Niki Lauda, ormai uscito dalla terapia intensiva dopo l’incidente del 1° agosto. Il pilota austriaco decise di rimettersi il casco per cercare di ritornare in pista, proprio davanti al pubblico italiano. Enzo Ferrari, dopo le decisioni della FIA, nel ridare i punti alla McLaren, minacciò di ritirarsi dal mondiale di Formula 1, ma vista la determinazione di Lauda, il “Drake” si convinse a schierare la vettura di Clay Regazzoni

In casa McLaren, la nuova M26 era pronta per il suo debutto in pista, ma Hunt decise di restare con la M23 lasciando a Jochen Mass il compito di testare la nuova vettura. Anche la Shadow portò un nuovo modello, la DN8, affidata a Tom Pryce, mentre Jacky Ickx, dopo aver corso nella prima parte del campionato con la Wolf, si accasò alla Ensign, al posto di Hans Binder.

Le qualifiche

Durante le qualifiche fu la March di Ronnie Peterson a conquistare la pole position, affiancato da James Hunt con la sua McLaren. In seconda fila si piazzarono rispettivamente Tom Pryce e il vincitore del GP d’Austria John Watson con la sua Penske. Dietro ai primi quattro arrivò la la Ferrari di Clay ​​Regazzoni, seguito da Mario Andretti su Lotus. Settima piazzola per Vittorio Brambilla con la seconda March, al fianco del sudafricano Jody Scheckter su Tyrrell. Completarono la top ten Carlos Pace su Brabham e Jacques Laffite con la Ligier.

La gara

partenza gp olanda 1976
© ANEFO

Allo start del GP d’Olanda 1976, Peterson prese il comando della gara, mentre Watson scavalcò Hunt che precedeva Andretti e Pryce. Durante i primi chilometri, Peterson iniziò ad avere dei problemi con la sua macchina, favorendo Watson, che ben presto si ritrovò negli specchietti del pilota svedese. Il pilota nordirlandese tentò in più occasioni di passare Peterson, ma al secondo giro finì largo permettendo ad Hunt di infilarsi al secondo posto.

james hunt gp olanda 1976
© ANEFO

Nel giro successivo Peterson finì per perdere due posizioni finendo dietro a Watson e alla Ferrari di Regazzoni, che nel frattempo accese una bella battaglia con Pryce e Andretti. L’ordine rimase rimasto invariato fino al 48° giro, momento in cui arrivò il ritiro di Watson per un guasto al cambio. A questo punto, Hunt comandava la gara seguito a vista da Regazzoni, mentre al terzo posto si piazzò Andretti, dopo aver passato Peterson alla 53° tornata, a causa di una perdita alla pressione dell’olio. Querto posto per Pryce davanti a Scheckter e Brambilla, ultimo pilota a punti.

L’ordine di arrivo del GP d’Olanda 1976

Pos No Pilota Team Tempo Giri Griglia Punti
1 11 United Kingdom James Hunt
United Kingdom McLaren 01:44:52.090 75
2
9
2 2 Switzerland Clay Regazzoni
Italy Ferrari 01:44:53.010 75
5
6
3 5 United States Mario Andretti
United Kingdom Lotus 01:44:54.180 75
6
4
4 16 United Kingdom Tom Pryce
United Kingdom Shadow 01:44:59.030 75
3
3
5 3 South Africa Jody Scheckter
United Kingdom Tyrrell 01:45:14.550 75
8
2
6 9 Italy Vittorio Brambilla
United Kingdom March 01:45:37.120 75
7
1
7 4 France Patrick Depailler
United Kingdom Tyrrell 01:45:48.370 75
14
0
8 19 Australia Alan Jones
United Kingdom Surtees +1 lap 74
16
0
9 12 Germany Jochen Mass
United Kingdom McLaren +1 lap 74
15
0
10 17 France Jean-Pierre Jarier
United Kingdom Shadow +1 lap 74
20
0
11 38 France Henri Pescarolo
United Kingdom Surtees +1 lap 74
22
0
12 25 Germany Rolf Stommelen
United Kingdom Hesketh +3 laps 72
25
0
RIT 22 Belgium Jacky Ickx
United Kingdom Ensign Electrical 66
11
0
RIT 39 Netherlands Boy Hayje
United States Penske Halfshaft 63
21
0
RIT 8 Brazil Carlos Pace
United Kingdom Brabham Oil Leak 53
9
0
RIT 26 France Jacques Laffite
France Ligier Oil Leak 53
10
0
RIT 10 Sweden Ronnie Peterson
United Kingdom March Oil Pressure 52
1
0
RIT 24 Austria Harald Ertl
United Kingdom Hesketh Spun Off 49
24
0
RIT 28 United Kingdom John Watson
United States Penske Gearbox 47
4
0
RIT 27 Australia Larry Perkins
Netherlands Boro Accident 44
19
0
RIT 30 Brazil Emerson Fittipaldi
Brazil Fittipaldi Electrical 40
17
0
RIT 7 Argentina Carlos Reutemann
United Kingdom Brabham Clutch 11
12
0
RIT 6 Sweden Gunnar Nilsson
United Kingdom Lotus Accident 10
13
0
RIT 18 Sweden Conny Andersson
United Kingdom Surtees Engine 9
18
0
RIT 20 Italy Arturo Merzario
United Kingdom Wolf-Williams Accident 5
23
0
DNQ 40 Italy Alessandro Pesenti-Rossi
United Kingdom Tyrrell No Time 0

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Silvano Lonardo

Mi occupo di Digital Strategist. Appassionato di Formula 1, ciclismo, pallamano e Lego. Insegnante di nuoto e due volte papà.

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