John Cordts è nato ad Amburgo, in Germania. Emigrò con la sua famiglia in Svezia all’età di due anni e da lì in Canada quando era poco più che ventenne. Cordts ebbe un discreto successo a metà degli anni Sessanta gareggiando con auto sportive nel suo paese d’adozione, il Canada. Ottenne un quinto posto guidando una McLaren Elva Mark I Oldsmobile al Player’s 200 di Mosport nel 1966, e una volta messo alla guida di una McLaren M2B i suoi risultati nel campionato USRRC migliorarono notevolmente.
Cordts gareggiò su vari circuiti in Canada, negli Stati Uniti e in Giappone. Alcune partecipazioni nella serie Can-Am nel 1968 lo incoraggiarono a diventare un concorrente regolare tra il 1969 e il 1974, guidando una serie di McLaren con motore Chevrolet gestite dalla Performance Engineering di Dave Billes. Partecipò a un Gran Premio di Formula Uno, il Gran Premio del Canada del 1969, tenutosi il 20 settembre 1969. Si qualificò al 19° posto, ma si ritirò dopo 10 giri a causa di una perdita d’olio mentre si trovava al 16° posto.
Il suo miglior risultato nella Can-Am fu un secondo posto nella tappa di Road America a Elkhart Lake nel 1974, ma a quel tempo la serie, un tempo vibrante, aveva perso gran parte della sua credibilità. Cordts partecipò a molti eventi, da Harewood Acres (dove detiene ancora il record della pista quando fu chiusa nel 1970) a Mosport, Mont-Tremblant e Westwood in Canada, oltre a vari circuiti negli Stati Uniti e anche in Giappone. Divenne poi un partecipante regolare della serie Can-Am, in cui gareggiò fino al 1974, principalmente su McLaren e Lola.
Cordts era anche noto per la sua partecipazione alla SCCA Trans-Am Series, dove in un’occasione guidò una Pontiac Firebird sponsorizzata da BF Goodrich, conosciuta come “Tirebird”, e partecipò a diversi eventi FIA con il team Greenwood Corvette. Successivamente si è ritirato a una vita privata nel Canada occidentale, dove è noto per le sue splendide sculture in legno e ha recentemente scritto la sua autobiografia intitolata “Blood, Sweat and Turnips”. John è stato anche inserito nella Canadian Motorsport Hall of Fame nel 2003.
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