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John Taylor: un punto in F1 e poi la tragedia

John Taylor nacque il 23 marzo 1933 nella città di Leicester, in Gran Bretagna. La carriera del pilota inglese iniziò quando aveva 25 anni, passando attraverso diverse competizioni in Formula Libre e in Formula Junior. Prima di entrare nel mondo delle corse, lavorava come ingegnere di volo nella Royal Air Force.
Nel 1960 si unì al team di Bob Gerard, dove proseguì la sua esperienza in Formula Junior, per due anni. Poi nel 1963, Taylor fece il suo debutto in Formula 1 in una gara non valevole per il campionato: la BARC Aintree 200 sul circuito di Aintree, guidando una Cooper T59-Ford sempre con la Bob Gerard Racing. In quell’occasione concluse la gara al nono posto, otto giri dietro il vincitore della corsa, ovvero Graham Hill con la BRM P57. Il mese successivo, Taylor partecipò con la Cooper-Ford al “BRDC International Trophy” di Silverstone, ritirandosi a causa di una perdita d’olio.

John Taylor
© ATP Photo

Il primo campionato di F1 inizia nel 1964 a Brands Hatch

Nel 1964, Taylor proseguì a fare esperienza nelle gare di F1 non di campionato: settimo al “News of the World Trophy” sul circuito di Goodwood, quinto nella nona edizione della “Aintree 200” e decimo al “BRDC International Trophy”. Esperienze che valsero l’accesso ad una gara ufficiale di Formula 1.
Così a luglio, Taylor debuttò ufficialmente, partecipando al Gran Premio di Gran Bretagna a Brands Hatch con la Cooper T73-Ford numero 22 sempre con il team di Bob Gerard. Arrivò 14°, dopo aver perso 24 giri, per un pit-stop prolungato a causa di un problemi al cambio.

Gran Premio del Mediterraneo, la prima gara fuori dal Regno Unito

Nell’agosto dello stesso anno, Taylor corse per la prima volta una gara di F1 fuori dall’Inghilterra, nel Gran Premio del Mediterraneo all’Autodromo di Pergusa. In questo GP non valevole al Campionato del Mondo arrivò settimo con una Cooper T60-Climax. L’anno proseguì partecipando solo ad eventi britannici: ottavo nella prima edizione della “Race of Champions” a Brands Hatch, settimo nel “Sunday Mirror Trophy” a Goodwood e undicesimo nel “BRDC International Trophy”

Un punto nel GP di Francia

Nel 1966, Taylor passò al team di David Bridges alla guida di una Brabham BT11-BRM.
Terminato sesto nel BRDC International Trophy, partecipò al Gran Premio Francia di F1: in quell’occasione arrivò al sesto posto, tre giri dietro il vincitore della gara, Jack Brabham e guadagnando il suo primo e unico punto in campionato. Nel GP di Gran Bretagna a Brands Hatch e Olanda a Zandvoort arrivò ottavo.

Nürburgring si prende un’altra vita

Ad agosto, Taylor era pronto per partecipare al Gran Premio di Germania, dopo aver disputato, due mesi prima, la 1000 km del Nürburgring, condividendo una Ford GT40 con Peter Sutcliffe e arrivando sesti.

Era il 7 agosto e la gara sul circuito tedesco iniziò sotto una forte pioggia. Taylor era alla guida della sua Brabham BT11 numero 16. Partito alla piazzola numero 25 finì contro la Matra MS5 di Jacky Ickx vicino al ponte tra Quiddelbacher e Flugplatz. Ickx uscì illeso mentre Taylor rimase gravemente ustionato. Portato all’ ospedale di Coblenza, morì l’8 settembre 1966 a causa delle ferite.

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Silvano Lonardo

Mi occupo di Digital Strategist. Appassionato di Formula 1, ciclismo, pallamano e Lego. Insegnante di nuoto e due volte papà.

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