Kyalami ’93: ed è subito Prost. Scintille tra Senna e Schumacher
“Abbiamo avuto due stagioni fantastiche, a mio avviso, e sono state il 1991 e il 1992. Dico così perché sono state due annate non dettate dalla politica, ma dal puro agonismo in pista. E abbiamo avuto due anni terribili, l’89 e il ’90, condizionati da intrighi politici che poco hanno a che fare con le corse. Ora, purtroppo, siamo tornati a quella fase”. Gli strali lanciati da Ayrton Senna nei confronti di Alain Prost sono il leitmotiv dell’inverno che conduce alla stagione ’93.
Parole al veleno che rinfocolano una rivalità sopita solo dall’anno sabbatico del francese nel ’92, ma in procinto di riproporsi in tutta la sua virulenza. Ayrton non risparmia nessuno, nemmeno la McLaren. Il magico feeling con la scuderia di Woking è svanito, tra un motore Ford poco promettente e una monoposto che è la timida ombra dell’arma vincente di pochi anni prima. E così Senna, durante l’inverno, la tira per le lunghe con la scuderia di Ron Dennis, minacciando l’addio e lanciando segnali subdoli, come il test con la Formula Indy a Phoenix.
SENNA, CHE FAI?
Tante sono le domande che aleggiano sul pilota brasiliano, bloccato dal veto posto da Prost per il suo ingresso in Williams. Una stagione in America, oppure un anno sabbatico. Oppure, mestamente, un’altra stagione a Woking. Fatto sta che fino a febbraio i piani del brasiliano sono avvolti dal mistero. Le riserve sono sciolte a ridosso della stagione, quando Ayrton si rassegna a correre, di nuovo, con la McLaren. A causa della scelta tardiva, per lui la pre-stagione si riduce a un solo collaudo con la MP4/8 motorizzata Ford. Abbastanza per capire, ce ne fosse bisogno, che con le Williams-Renault è un’altra battaglia persa.
La stagione ’93 comincia così, con aria di veleno. Detto della McLaren, che a Senna affianca Michael Andretti, figlio di Mario, la Williams presenta una line-up rinnovata. Accanto a Prost, c’è infatti il semi-esordiente Damon Hill. Una scelta che non risparmia il commento acido di Senna. “L’ingaggio di Hill è un’altra vittoria di Prost” aveva infierito il brasiliano, alludendo all’incontrovertibile ruolo di seconda guida che sarebbe toccato al figlio d’arte britannico.
DUELLI E VELENI
Il ’93 parte così, sul tracciato di Kyalami, pronto a ospitare l’ultima apparizione (ci auguriamo non definitivamente) della Formula 1 in Sudafrica. Nonostante le polemiche, Senna si presenta in grande spolvero, perché complici i 1700 metri di altitudine il suo motore Ford non è poi così azzoppato rispetto a quello Renault.
E infatti l’esito delle qualifiche vede il brasiliano incredibilmente veloce, a soli otto millesimi dal poleman Prost. Completano le prime due file Michael Schumacher e Damon Hill. Note dolenti per la Ferrari, che piazza Jean Alesi quinto e Gerhard Berger addirittura 15°, per quella che sarà un’altra annata (l’ultima, fino al 2014) senza successi, con la fallimentare F93A.
La gara offre quanto di meglio si possa chiedere, perché è un condensato di duelli ruota a ruota che coinvolgono i tre dominatori dell’epoca. Prima va in scena la sfida Senna-Prost, poi Senna-Schumacher. Ovvero il dualismo del passato e quello del futuro, se un destino crudele non avesse deciso diversamente. Ebbene, il brasiliano le dà e le prende, per uno spettacolo che promette una stagione in grande stile.
PROST E SENNA: KYALAMI È VOSTRA
Senna prende il comando e per ben 24 tornate tiene a bada Prost, facendo a ruotate se necessario. Poi la Williams del francese si invola, come tante volte accadrà in quella stagione, l’ultima a vedere il brasiliano contro il francese. Perso di vista Prost, per Ayrton c’è un altro rivale, ossia la Benetton di Schumacher. Il tedesco pressa il brasiliano, finché al 40° passaggio tenta l’affondo. Senna gli concede dello spazio, ma è davvero uno spiraglio e, per evitare la collisione, il tedesco stringe la traiettoria, finendo in testacoda.
Un po’ di malizia di Ayrton, tanta inesperienza di Schumacher, che già con il brasiliano aveva litigato l’anno prima, a Interlagos e Magny Cours. Ma stavolta finisce lì. Gli ultimi giri sono una passerella di Prost, leader anche nell’acquazzone finale. Senna cala il ritmo e si accontenta, battezzando la stagione con una piazza d’onore. Dietro di lui la Ligier di Mark Blundell. Un punticino arriva anche per la Ferrari, con la sesta piazza di Berger. Il verdetto vede Prost già in testa alla classifica, ma in vetta c’è aria di battaglia. “Il bello viene adesso” titolerà Autosprint la settimana dopo. Parole quasi profetiche.
L’ORDINE D’ARRIVO DI KYALAMI ’93
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 2 | Alain Prost |
Williams | 01:38:45.082 | 72 |
1 |
10 |
2 | 8 | Ayrton Senna |
McLaren | 01:40:04.906 | 72 |
2 |
6 |
3 | 26 | Mark Blundell |
Ligier | +1 lap | 71 |
8 |
4 |
4 | 23 | Christian Fittipaldi |
Minardi | +1 lap | 71 |
13 |
3 |
5 | 30 | Jyrki Järvilehto |
Sauber | +2 laps | 70 |
6 |
2 |
6 | 28 | Gerhard Berger |
Ferrari | Engine | 69 |
15 |
1 |
7 | 9 | Derek Warwick |
Footwork | Spun off | 69 |
22 |
0 |
RIT | 25 | Martin Brundle |
Ligier | Spun off | 57 |
12 |
0 |
RIT | 21 | Michele Alboreto |
Lola | Overheating | 55 |
25 |
0 |
RIT | 20 | Érik Comas |
Larrousse | Engine | 51 |
19 |
0 |
RIT | 6 | Riccardo Patrese |
Benetton | Spun off | 46 |
7 |
0 |
RIT | 5 | Michael Schumacher |
Benetton | Spun off | 39 |
3 |
0 |
RIT | 12 | Johnny Herbert |
Lotus | Fuel system | 38 |
17 |
0 |
RIT | 29 | Karl Wendlinger |
Sauber | Engine | 33 |
10 |
0 |
RIT | 14 | Rubens Barrichello |
Jordan | Gearbox | 31 |
14 |
0 |
RIT | 27 | Jean Alesi |
Ferrari | Suspension | 30 |
5 |
0 |
RIT | 19 | Philippe Alliot |
Larrousse | Spun off | 27 |
11 |
0 |
RIT | 24 | Fabrizio Barbazza |
Minardi | Collision | 21 |
24 |
0 |
RIT | 10 | Aguri Suzuki |
Footwork | Collision | 21 |
20 |
0 |
RIT | 22 | Luca Badoer |
Lola | Gearbox | 20 |
26 |
0 |
RIT | 0 | Damon Hill |
Williams | Collision | 16 |
4 |
0 |
RIT | 11 | Alessandro Zanardi |
Lotus | Collision | 16 |
16 |
0 |
RIT | 7 | Michael Andretti |
McLaren | Collision | 4 |
9 |
0 |
RIT | 15 | Ivan Capelli |
Jordan | Spun off | 2 |
18 |
0 |
RIT | 3 | Ukyo Katayama |
Tyrrell | Transmission | 1 |
21 |
0 |
RIT | 4 | Andrea de Cesaris |
Tyrrell | Transmission | 0 |
23 |
0 |