La BRM di Stewart inaugura la stagione 1966 vincendo a Monaco
Il 22 maggio andò in scena il Gran Premio di Monaco prima gara della stagione 1966. Questo evento fu l’inizio di una nuova era di motori con l’ingresso dei nuovi propulsori da 3 litri. Il cambio di regolamento portò molteplici cambiamenti tra le squadre, in particolare ci fu l’abbandono dalle scene della Climax, protagonista della massima serie da oltre 10 anni e con oltre 40 Gran Premi vinti equipaggiando Cooper, Brabham e soprattutto la Lotus, dominatrice della stagione passata.
Il team di Colin Chapman, si ritrovò così senza motori per la stagione in corso, situazione che obbligò il team inglese a ripiegare sui motori BRM H16, cambio che poi avvenne solo dal Gran Premio d’Italia. Nel frattempo la Lotus riuscì a trovare un accordo con la Ford Motor Company per finanziare la costruzione di un nuovo motore da parte della Cosworth Engineering per l’anno 1967.
La Ferrari decise di montare il potente motore V12 da 3 litri, già testato sulle vetture sportive e poi modificato per soddisfare il nuovo regolamento. In casa Brabham decisero di incaricare la società australiana Repco per produrre un semplice motore V8 da 3 litri partendo da un vecchio propulsore Chevrolet.
La Honda iniziò lo sviluppo del nuovo motore sapendo che si sarebbe visto solo a fine campionato, mentre Bruce McLaren lasciò la Cooper fondando una sua squadra con l’intenzione di montare il motore Ford Indianapolis V8.
Conferme e passaggi
Il mercato piloti vide la riconferma Jim Clark e il ritorno di Peter Arundell dopo l’infortunio nella stagione precedente. Mike Spence ritrovandosi senza sedile firmò per il team la Reg Parnell Racing al posto di Innes Ireland. John Surtees confermò la sua presenza a Maranello al fianco di Lorenzo Bandini, mentre Jack Brabham decise di promuovere come seconda guida Denny Hulme.
Dal punto di vista degli pneumatici entrò anche la Firestone nella battaglia tra Goodyear e Dunlop.
Le qualifiche del GP di Monaco 1966
In weekend di gara iniziò con la notizia della Lotus di Clark, che non avendo abbastanza motori si sarebbe presentata con l’auto della passata stagione, questo però non impedì al pilota scozzese di conquistare la pole position con Surtees al suo fianco.
Stewart e Hill si condivisero la seconda fila, mentre Bandini e Hulme si aggiudicarono rispettivamente la quinta e sesta piazzola. Quarta fila per Jochen Rindt con la Cooper motorizzata al fianco di Bob Anderson su Brabham. Chiusero la top ten Richie Ginther con la seconda Cooper e Bruce McLaren con la sua nuova scuderia.
La gara
Al via Clark perse la leadership a causa di un problema a cambio lasciando a Surtees il comando davanti a Stewart e Hill. Il pole man si ritrovò in fondo allo schieramento, ma nel giro di 10 tornate si ritrovò a lottare per l’ottava posizione. La corsa proseguì finché non arrivarono tre ritiri d’eccellenza: Denny Hulme e Surtees per un problema alla trasmissione nel corso del 15° e 16° giro, poi al 17° arrivò anche il ritiro di Jack Brabham per un gusto al cambio.
Stewart ritrovatosi primo era il leader di un bel quintetto formato da Rindt, Bandini, Hill e Clark che riuscì addirittura a salire fino alla quinta posizione.
Nei giri successivi Rindt finì per cedere la posizione a causa di un problema al motore, che poi appiedò il pilota austriaco nel corso del giro numero 56. Quattro giri dopo toccò a Clark per un problema alla sospensione. Hill che nel frattempo aveva superato il compagno di squadra, finì in testacoda regalando allo scozzese la sua seconda vittoria in carriera e tagliando il traguardo con 40 secondi di vantaggio su Bandini, mentre Hill completò il podio. Quarto posto per Bob Bondurant con una BRM privata. mentre dietro non si classificò nessuno , visti i numerosi ritiri.
L’ordine di arrivo del GP di Monaco 1966
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 12 | Jackie Stewart |
BRM | 02:33:10.500 | 100 |
3 |
9 |
2 | 16 | Lorenzo Bandini |
Ferrari | 02:33:50.700 | 100 |
5 |
6 |
3 | 11 | Graham Hill |
BRM | +1 lap | 99 |
4 |
4 |
4 | 19 | Bob Bondurant |
BRM | +5 laps | 95 |
16 |
3 |
RIT | 9 | Richie Ginther |
Cooper-Climax | Transmission | 80 |
9 |
0 |
NC | 21 | Guy Ligier |
Cooper-Climax | Not Classified | 75 |
15 |
0 |
NC | 18 | Jo Bonnier |
Cooper-Climax | Not Classified | 73 |
16 |
0 |
RIT | 4 | Jim Clark |
Lotus | Suspension | 60 |
1 |
0 |
RIT | 10 | Jochen Rindt |
Cooper-Climax | Engine | 56 |
7 |
0 |
RIT | 14 | Jo Siffert |
Brabham | Clutch | 35 |
13 |
0 |
RIT | 6 | Mike Spence |
Lotus | Suspension | 34 |
12 |
0 |
RIT | 7 | Jack Brabham |
Brabham | Gearbox | 17 |
11 |
0 |
RIT | 17 | John Surtees |
Ferrari | Transmission | 16 |
2 |
0 |
RIT | 8 | Denny Hulme |
Brabham | Transmission | 15 |
6 |
0 |
RIT | 2 | Bruce McLaren |
McLaren | Oil Leak | 9 |
10 |
0 |
RIT | 15 | Bob Anderson |
Brabham | Engine | 3 |
8 |
0 |