La Mille Miglia: l’ultima corsa di Alfonso de Portago
L’11 ottobre 1928 a Londra nasceva Alfonso de Portago, 17esimo Marchese di Portago.
Nato da padre aristocratico spagnolo e madre irlandese, trascorse l’infanzia impegnandosi con successo in diversi sport. Nel 1953 l’incontro con l’importatore americano della Ferrari Luigi Chinetti lo portò a gareggiare come suo copilota nella Carrera Panamericana, per poi gareggiare con una Ferrari sport di sua proprietà nella Buenos Aires 1000 del 1954. Si trasferì poi in Europa per continuare a gareggiare con una Maserati.
Nel 1955 comprò una Ferrari di Formula 1, che però andò presto distrutta in un incidente all’International Trophy di Silverstone in cui De Portago si ruppe una gamba. Ritornò nel 1956 come pilota ufficiale della Ferrari, ottenendo un secondo posto al Gran Premio di Gran Bretagna condiviso con Peter Collins.
Alfonso De Portago partecipò anche alle Olimpiadi invernali del 1956 a Cortina d’Ampezzo, dove gareggiò nel bob. Nel 1957, ai Campionati mondiali di bob a Sankt Moritz, conquistò la medaglia di bronzo nel bob a due.
Il 12 maggio nello stesso anno partecipò alle Mille Miglia, ma sulla Goitese all’altezza della località di Guidizzolo (MN), alla guida di una Ferrari 335S, De Portago perse la vita nell’incidente causato dal cedimento di uno pneumatico. Insieme al pilota spagnolo morì anche copilota Edmund Nelson e a 9 spettatori tra cui 5 bambini.