La Torino di Gianni Agnelli

Fra le citazioni piรน importanti di Gianni Agnelli c’era questa: “A Torino si va a letto presto, ci si alza presto e il lavoro รจ una cosa seria“
Questa era la fotografia che “l’Avvocato“, cosรฌ era noto al pubblico, aveva della sua cittร .
Nato il 12 marzo 1921, nel capoluogo piemontese, il giovane Agnelli, divenne il principale azionista dellโazienda di famiglia a soli 24 anni, ereditando una situazione poco felice, dopo il secondo conflitto mondiale, che distrusse una buona parte degli impianti produttivi. Guerra che segnรฒ in prima persona il giovane piemontese e che gli valse una ferita alla gamba segnandolo per tutta la sua vita.
Passato un anno, dopo molte contrattazioni e complesse trattative politiche, riuscรฌ a ricostituire un nuovo consiglio d’amministrazione della FIAT, della quale la famiglia Agnelli era ancora la principale azionista. Cosรฌ facendo, rimise a Vittorio Valletta, la carica d’amministratore delegato.
Non ci soffermiamo su quest’ultima figura, che perรฒ fu la “chiave di volta” nella vita del giovane manager torinese.
Famoso fu lo scambio tra il sessantatreenne manager e Gianni Agnelli: “Esistono solo due possibilitร : o il presidente della Fiat lo fate voi o lo faccio io“. “Ma di certo voi, professore” fu questa la risposta del giovanotto, deciso a godersi la giovinezza, trasferendosi per molto tempo negli Stati Uniti, dove apprese la mentalitร capitalista e dove si creรฒ una forte rete di contatti che in seguito gli furono molto utili.
La Passione dell’Avvocato
Intanto, nel 1947, Gianni Agnelli divenne presidente della Juventus: una vera e propria passione che lo accompagnรฒ per tutta la vita.

Il 30 aprile 1966, all’etร di 88 anni, Valletta, decise di ridare alla famiglia Agnelli, i pieni poteri dell’azienda e lasciando, all’allora quarantacinquenne manager, la carica di AD.
Per la cittร di Torino, iniziรฒ un momento molto proficuo: la cittร superรฒ il milione di abitanti e visse un momento di crescita economica che sembrava inarrestabile, tanto che la sede di Mirafiori arrivรฒ a contare circa 60000 dipendenti.
Altra data importante per Gianni Agnelli fu il 1969: quando il “Drake” cedette il 50 per cento dell’azienda alla FIAT, ma mantenendo tuttavia, il controllo della gestione sportiva.
Purtroppo arrivรฒ la crisi degli anni 70 e inizio 80, l’azienda torinese dovette affrontare i numerosi licenziamenti, riuscรฌ perรฒ a risollevarsi grazie ai modelli innovativi di grande successo come la Fiat Uno e la Panda.

Poi negli anni 2000, Agnelli intuรฌ che la Fiat non poteva farcela da sola e cosรฌ decise di avviare unโalleanza con gli americani della General Motors. Un accordo che perรฒ finรฌ, cinque anni dopo, quando entrambe le aziende affrontarono una grossa crisi finanziaria.
Gianni Agnelli si spense il 24 gennaio 2003 a causa di un tumore, rimanendo perรฒ un uomo simbolo di Torino.