Lauda e la bella doppietta Ferrari al GP d’Olanda 1974

Il 23 giugno 1974, Niki Lauda a Zandvoort il GP d’Olanda, ottava gara della stagione di Formula 1. Con il secondo posto di Clay Regazzoni, la Ferrari regalò ai suoi tifosi una bellissima doppietta ed accorciando così le distanze su Emerson Fittipaldi, nella classifica generale. Il podio si chiuse proprio con il pilota brasiliano della McLaren. A punti anche Mike Hailwood con l’altra monoposto di Woking, davanti alle Tyrrell di Jody Scheckter e Patrick Depailler.
Nei giorni che precedettero il GP d’Olanda il team Trojan si lamentò pubblicamente davanti all’Autorità Sportiva Nazionale Britannica e alla Federazione Sportiva Internazionale per il terzo rifiuto ricevuto: questo obbligò la Federazione ad accettare l’iscrizione del team inglese aumentando così di fatto in numero di vetture iscritte (ben 27). Mentre in griglia la Shadow ingaggiò Tom Pryce come secondo pilota al posto di Brian Redman, mentre Arturo Merzario tornò in Williams con una vettura presa in prestito da Gijs Van Lennep. Il team Surtees arrivò al circuito di Zandvoort con una sola monoposto dopo la disputa fra Carlos Pace, passato alla poi alla Brabham e John Surtees.
Le qualifiche
Nelle qualifiche del GP d’Olanda 1974, Niki Lauda conquistò la pole position con sei decimi di vantaggio sul compagno di squadra Clay Regazzoni. In seconda fila si piazzò la McLaren di Emerson Fittipaldi attualmente leader del campionato e Mike Hailwood con la Yardley. Quinta piazzola per la Tyrrell di Jody Scheckter al fianco della Hesketh di James Hunt. Settimo e ottavo tempo rispettivamente per la Shadow di Jean-Pierre Jarier e la seconda Tyrrell guidata da Patrick Depailler mentre completarono la top 10 Denny Hulme su McLaren e Ronnie Peterson non in perfetta forma dopo aver perso i sensi in un incidente di test pre-gara con la sua Lotus. Deludente il piazzamento della Lotus di Jacky Ickx, solo 18° mentre impressionarono Pryce con il suo undicesimo tempo e la Lola di Guy Edwards 14° in griglia.
Alla partenza Lauda prese subito la testa della gara senza tanti problemi mentre Mike Hailwood, con la McLaren, riuscì ad infilarsi in seconda posizione precedendo lo svizzero della Ferrari, partito male, mentre Fittipaldi si ritrovò quinto superato anche da Scheckter. Nel giro successivo Regazzoni si riprese la seconda piazza mentre Hailwood finì per cedere la posizione anche a Depailler e Fittipaldi. La gara proseguì senza troppi intoppi per le due Ferrari 312 B3-74 che iniziarono a staccare il resto del gruppo non lasciando nessuno scampo ai diretti rivali. Da segnalare la bella gara di Arturo Merzario che in pochi giri riuscì ad arrivare ai margini della top ten prima il cambio abbandonò il pilota comasco.
A metà metà gara Fittipaldi passò Depailler alle prese con un forte sovrasterzo. Il francese venne poi scavalcato anche da Hailwood e Scheckter. Nei 30 giri successivi le posizioni dei primi sei rimasero immutate con le due Ferrari in assoluta gestione della vettura. Questa vittoria regalò alla Scuderia di Maranello la seconda doppietta della stagione mentre Lauda conquistò il suo secondo trofeo in carriera dopo quella ottenuta nel gran premio di Spagna il 28 aprile.
Con il suo terzo posto ottenuto Fittipaldi riuscì a mantenere la leadership nel mondiale precedendo Lauda con una sola lunghezza di distanza e Regazzoni con 3 punti in meno al brasiliano.
Le dichiarazioni di Mauro Forghieri a fine gara
“Abbiamo mantenuto le premesse delle prove: Lauda è stato OK, Clay è stato il Regazzoni di sempre fortissimo e intelligente. Peccato che sia partito male altrimenti avrebbe forse combattuto per la prima posizione con Lauda; Quando ha visto che non ce l’avrebbe fatta ha coperto le spalle al compagno e tutto è andato OK per noi. Ora guardiamo con più fiducia all’avvenire.· Il GP di Francia sarà una roulette ma abbiamo buone chance a Brands Hatch e al Nurburgring. Il campionato del mondo è ancora tutto da giocare!”
Le dichiarazioni di Clay Regazzoni a fine gara
“Sono partito male quindi non ho potuto tentare di vincere. Certo che la mia cattiva partenza è stata la fortuna della Ferrari perché altrimenti poteva succedere come a Montecarlo. Io attaccavo Niki e non si sa come poteva andare a finire. Dopo essere arrivato al secondo posto mi apprestavo ad andare a prendere o per lo meno tentare ma un accentuato sottosterzo della mia Ferrari mi ha impedito di dare il meglio di me stesso. Ho giudicato che non rischiare era la cosa migliore“.
L’ordine di arrivo del gp d’Olanda 1974
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 12 | ![]() |
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01:43:00.350 | 75 |
1 |
9 |
2 | 11 | ![]() |
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01:43:08.600 | 75 |
2 |
6 |
3 | 5 | ![]() |
![]() |
01:43:30.620 | 75 |
3 |
4 |
4 | 33 | ![]() |
![]() |
01:43:31.640 | 75 |
4 |
3 |
5 | 3 | ![]() |
![]() |
01:43:34.630 | 75 |
5 |
2 |
6 | 4 | ![]() |
![]() |
01:43:51.870 | 75 |
8 |
1 |
7 | 28 | ![]() |
![]() |
01:44:14.300 | 75 |
13 |
0 |
8 | 1 | ![]() |
![]() |
+2 laps | 73 |
10 |
0 |
9 | 8 | ![]() |
![]() |
+2 laps | 73 |
23 |
0 |
10 | 10 | ![]() |
![]() |
+3 laps | 72 |
15 |
0 |
11 | 2 | ![]() |
![]() |
+4 laps | 71 |
18 |
0 |
12 | 7 | ![]() |
![]() |
+4 laps | 71 |
12 |
0 |
DSQ | 22 | ![]() |
![]() |
Disqualified | 69 |
17 |
0 |
RIT | 6 | ![]() |
![]() |
Ignition | 65 |
9 |
0 |
RIT | 37 | ![]() |
![]() |
Gearbox | 60 |
25 |
0 |
RIT | 20 | ![]() |
![]() |
Gearbox | 54 |
21 |
0 |
RIT | 27 | ![]() |
![]() |
Fuel System | 36 |
14 |
0 |
RIT | 17 | ![]() |
![]() |
Clutch | 28 |
7 |
0 |
RIT | 14 | ![]() |
![]() |
Gearbox | 18 |
16 |
0 |
RIT | 26 | ![]() |
![]() |
Gearbox | 16 |
19 |
0 |
RIT | 15 | ![]() |
![]() |
Handling | 15 |
24 |
0 |
RIT | 19 | ![]() |
![]() |
Transmission | 8 |
20 |
0 |
RIT | 24 | ![]() |
![]() |
Collision | 2 |
6 |
0 |
RIT | 16 | ![]() |
![]() |
Collision | 0 |
11 |
0 |
RIT | 9 | ![]() |
![]() |
Accident | 0 |
22 |
0 |
DNQ | 23 | ![]() |
![]() |
No Time | 0 |
0 |
|
DNQ | 21 | ![]() |
![]() |
No Time | 0 |
0 |