Lauda svalutato, Lauda che lascia
Austria 1985, decima prova del GP di F1. Nei box l’attesa è tanta…
Il GP sarà teatro dell’ennesimo duello tra Prost e Alboreto, ma anche dell’attesa conferenza stampa di Lauda, prevista per sabato prima dell’inizio delle prove.
Venerdì, le McLaren, grandi favorite, dimostrano subito di essere le più veloci. Prost riesce a battere Lauda, imponendo un tempo di quasi 8 decimi più rapido.
Subito dietro, si piazzano le Williams Honda. Le Ferrari si rivelano poco competitive: Johansson undicesimo, e peggio ancora Alboreto, addirittura diciannovesimo. Il pilota italiano è stato vittima di diverse rotture, costretto a qualificarsi con la macchina del compagno, non regolata a sua misura.
Alla conferenza stampa di Niki, sabato, sono presenti addetti ai lavori, giornalisti e curiosi. Lauda, oltre a essere un fuoriclasse, è un personaggio, e le sue conferenze non sono mai banali. L’austriaco, dopo un rapido preambolo, annuncia che si ritirerà dalle competizioni alla fine della stagione in corso e che al suo posto in McLaren arriverà un altro ex iridato. Sulla platea cala un silenzio assordante; nessuno si aspettava questa decisione.
Molti attribuiscono il ritiro alla scelta della McLaren di puntare su Rosberg, che si era offerto con un ingaggio molto più basso rispetto a Lauda. Quest’ultimo si irritò moltissimo con il collega finlandese, per il quale nutriva poca stima, e ancora di più con il team. La McLaren, accettando l’offerta di Rosberg, aveva rinnegato tutto il lavoro fatto con Niki e gli accordi presi con lui. Conscio del proprio valore, Lauda preferisce annunciare il ritiro, ben consapevole che avrebbe finito la stagione da separato in casa… ma la dignità e i valori hanno pur sempre un peso!
Sabato, dopo pochi minuti dall’inizio delle qualifiche, sul circuito si abbatte un forte temporale. Nei primi minuti delle prove, Mansell riesce a strappare il secondo posto a Lauda, mentre Alboreto risale fino al nono.
Il giorno della gara, Lauda promette di vincere. Allo scattare del verde, infila il poleman Prost e sembra poter dominare la gara. Nel gruppo, una serie di incidenti, innescati dalla partenza lenta di Mansell, obbligano la direzione di gara a esporre la bandiera rossa per permettere alle macchine coinvolte di ripartire. Anche Prost ne approfitta, accorgendosi già al primo giro di avere problemi alla trasmissione.
Alla seconda partenza, Prost mantiene la testa, mentre un’altra partenza lenta di Mansell consente a Rosberg di prendere la seconda posizione ai danni di Lauda. Dietro, Ferrari e Lotus sono impegnate in una sfida, purtroppo lontano dalle posizioni che contano. Dopo pochi giri, Rosberg si ritira per problemi al motore, lasciando al duo McLaren pista libera. Lauda e Prost accelerano, diventando imprendibili e rendendo la gara monotona.
A riaccendere l’attenzione è, purtroppo, l’incidente di De Cesaris, che distrugge la sua Ligier ma fortunatamente esce illeso.
Prost si accorge che le gomme della sua McLaren stanno avendo un consumo anomalo, probabilmente a causa di regolazioni errate. Risultato? Deve fermarsi ai box per cambiarle, lasciando campo libero a Lauda, che con un ritmo martellante si porta a 30 secondi di vantaggio sul compagno.
L’austriaco sembra avere la vittoria in mano. Prost, sfruttando le gomme nuove, riesce a recuperare un po’ del margine, ma senza speranze di vittoria.
La svolta del GP d’Austria 1985 arriva al quarantesimo giro, quando Johansson tenta di passare Alboreto, più per spingerlo ad aumentare il ritmo che per superarlo realmente, e Lauda vede il suo motore emettere una nefasta nuvola grigiastra e… rompersi. Prost, senza più il compagno di squadra, è libero di conquistare la sua ventesima vittoria! A seguire, un coriaceo Senna e un pervicace Alboreto, che col terzo posto mantiene vive le sue speranze mondiali…
L’ordine di arrivo del GP d’Austria 1985
Pos | No | Pilota | Team | Tempo | Giri | Griglia | Punti |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 2 | Alain Prost |
McLaren | 01:20:12.583 | 52 |
1 |
9 |
2 | 12 | Ayrton Senna |
Lotus | 01:20:42.585 | 52 |
14 |
6 |
3 | 27 | Michele Alboreto |
Ferrari | 01:20:46.939 | 52 |
9 |
4 |
4 | 28 | Stefan Johansson |
Ferrari | 01:20:51.656 | 52 |
12 |
3 |
5 | 11 | Elio de Angelis |
Lotus | 01:21:34.675 | 52 |
7 |
2 |
6 | 8 | Marc Surer |
Brabham | +1 lap | 51 |
11 |
1 |
7 | 3 | Stefan Bellof |
Tyrrell | Out of Fuel | 49 |
22 |
0 |
8 | 18 | Thierry Boutsen |
Arrows | +3 laps | 49 |
16 |
0 |
9 | 24 | Huub Rothengatter |
Osella | +4 laps | 48 |
24 |
0 |
10 | 15 | Patrick Tambay |
Renault | Engine | 46 |
8 |
0 |
RIT | 26 | Jacques Laffite |
Ligier | Accident | 43 |
15 |
0 |
RIT | 29 | Pierluigi Martini |
Minardi | Suspension | 40 |
23 |
0 |
RIT | 1 | Niki Lauda |
McLaren | Engine | 39 |
3 |
0 |
RIT | 17 | Gerhard Berger |
Arrows | Turbo | 33 |
17 |
0 |
RIT | 19 | Teo Fabi |
Toleman | Electrical | 31 |
6 |
0 |
RIT | 16 | Derek Warwick |
Renault | Engine | 29 |
13 |
0 |
RIT | 10 | Kenny Acheson |
RAM | Engine | 28 |
23 |
0 |
RIT | 7 | Nelson Piquet |
Brabham | Exhaust | 26 |
5 |
0 |
RIT | 5 | Nigel Mansell |
Williams | Engine | 25 |
2 |
0 |
RIT | 22 | Riccardo Patrese |
Alfa Romeo | Engine | 25 |
10 |
0 |
RIT | 30 | Jonathan Palmer |
Zakspeed | Engine | 17 |
25 |
0 |
RIT | 9 | Philippe Alliot |
RAM | Turbo | 16 |
21 |
0 |
RIT | 25 | Andrea de Cesaris |
Ligier | Accident | 13 |
18 |
0 |
RIT | 23 | Eddie Cheever |
Alfa Romeo | Turbo | 6 |
20 |
0 |
RIT | 6 | Keke Rosberg |
Williams | Oil Pressure | 4 |
4 |
0 |
DNS | 20 | Piercarlo Ghinzani |
Toleman | Non Starter | 0 |
19 |
0 |
DNQ | 4 | Martin Brundle |
Tyrrell | No Time | 0 |
0 |